tag:blogger.com,1999:blog-87541614296635436162024-03-06T04:02:20.808+01:00CORIANDOLI COLORATILa strada, quella che corre dietro ai passi, quella che è fatta di attimi immensi e sfuggenti, quella che ti sorride dietro all' angolo e non capisci se la luce che vedi negli occhi dei passanti appartiene a loro o se sono stelle filanti."Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.comBlogger76125tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-39856310992181616212012-07-16T12:49:00.001+02:002012-07-16T12:52:35.785+02:00LE STELLE DOVE SONO<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6PCK12WfnBXbyfxql82xfTSNJkFjTgdrNkVAgb8dq3d6WIxpvgfsQ0bfhAvU0QBx29oCTIge8CHr8aHJXKszve-ZhhLt7fSAVuORplheeTZrLAiRVNNA1W72NvnNiCaDbC5CVqkvQX_Y/s1600/san-lorenzo.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6PCK12WfnBXbyfxql82xfTSNJkFjTgdrNkVAgb8dq3d6WIxpvgfsQ0bfhAvU0QBx29oCTIge8CHr8aHJXKszve-ZhhLt7fSAVuORplheeTZrLAiRVNNA1W72NvnNiCaDbC5CVqkvQX_Y/s200/san-lorenzo.gif" width="200" /></a><span style="color: #d9ead3; font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; font-size: 10pt;">E’ seduto all’ombra dell’alto cipresso che in questa notte di
luna piena sembra meno minaccioso del solito.<br />
“Non vedo nemmeno una stella” dice piano quasi sussurrando. <br />
Mi metto a sedere accanto a lui e alzo la testa verso il cielo puntellato di
stelle. Sono piccole, ma abbastanza luminose per essere viste.<br />
“Non capisco perché non ce ne sia nemmeno una” incalza. “Vengo qui tutte le
notti, c’è la luna e di nuvole nemmeno l’ombra. Le stelle dove sono?”<br />
E’ vero, Rafy viene qui tutte le sere sempre alla stessa ora, verso la
mezzanotte, siede sotto il cipresso in riva al lago e aspetta. Aspetta che le
stelle si mostrino, aspetta che ne cada almeno una per esprimere il suo
desiderio. <br />
Di stelle ce ne sono tante, ma lui non le vede. Mai. E’ come se i suoi occhi
fossero coperti da un velo opaco e scuro che copre quei puntini luminosi e
mostra il cielo più buio di quanto non sia. Non vede più nemmeno la chiarezza e
la bellezza dei colori, non gode della luce del sole. Rafy si è spento.<br />
Il mio stomaco protesta dalla tristezza nel pensare a quanto gli occhi del mio
migliore amico una volta fossero così luminosi. <br />
Una volta quando lei era ancora qui.<br />
“Ti ricordi quando venivamo qui a contare le stelle?” chiede con l’ombra di un
sorriso.<br />
“Non riuscivi mai a tenerne il conto”<br />
“Almeno io ci ho sempre provato, tu non ne hai mai voluto sapere niente” mi
guarda di sbieco e poi cede ad un altro sospiro.<br />
“E’ troppo dispersivo” mi giustifico<br />
“Posso dirti un segreto?” chiede gentile e tranquillo.<br />
“Certo”<br />
“Ho provato a specchiarmi nel lago”<br />
Anche quella è una cosa che ha sempre fatto, sin da bambino. Non ho mai capito
cosa trovasse di tanto affascinante nel farlo. Una volta gliel’ho chiesto e
sapete cosa mi ha risposto? <br />
‘I laghi rivelano segreti che gli specchi sono troppo vigliacchi da mostrare’.<br />
Per questo motivo, ora, sono preoccupato a chiedergli cosa abbia visto nella
riflesso dell'acqua. Infondo lo so anche io.<br />
“Co..Cosa ci hai visto nel tuo riflesso?”<br />
Guarda dritto di fronte a sé. “La mia immagine... a metà”<br />
“A metà?” chiedo un po’ confuso.<br />
“Si a metà” stringe le ginocchia al petto “Non riesco a vedere l’altra parte”<br />
“Rafy…” comincio, ma le parole mi muoiono sulle labbra. <br />
“Non mi sto lamentando” dice sulla difensiva “Dico solo che non è giusto”<br />
Fa un’espressione insofferente, poi affonda la testa tra le braccia incrociate
sulle ginocchia.<br />
“Non capisco perché non ce ne sia nemmeno una” sbotta.<br />
Deglutisco e mi chiedo se sia o no il caso di dirgli che di stelle è pieno il
cielo. Mi avvicino un po’ di più a lui fino a che le nostre spalle non si
toccano. Se non so cosa dire per consolarlo, posso almeno dimostrargli che gli
sono sempre accanto.<br />
“Tu lo sai vero quale sarebbe il mio desiderio?”<br />
“Si, certo che lo so”<br />
“Vorrei che fosse qui, qui con me”<br />
“Lo so”<br />
“Potrei vedere le stelle e l’altra mia metà riflessa nel lago.”<br />
Un alito di vento muove le foglie del cipresso e io rabbrivisco. Una piccola
foglia cade proprio sulla mano di Rafy e lui la prende tra le dita. Tra il
pollice e l’indice. La guarda, la rigira, la contempla, poi la poggia per terra
accanto a sé, coprendola con una mano.<br />
“Rafy” dico interrompendo un lungo silenzio “io ne vedo di stelle”<br />
Si volta a guardarmi e mi sorride appena.<br />
“Davvero?” è sereno, come se ne avesse sempre avuto il sospetto.<br />
Prendo a fissarmi le mani.<br />
“Ce ne sono tante” ammetto<br />
“Puoi farmi un favore?”<br />
Annuisco solamente.<br />
“Puoi contarle per me?”<br />
“Si”<br />
“E se ne vedi una cadere…”<br />
“Esprimerò un desiderio”</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-3721188846085083882012-07-16T12:34:00.001+02:002012-07-16T12:34:48.291+02:00NE è PASSATO DI TEMPOE' passato così tanto tempo dall'ultima volta che scrivere di nuovo qui mi mette i brividi...<br />
in senso positivo...<br />
guardando indietro, vedo una ragazzina di diciotto anni che lottava strenuamente contro le ingiustizie del mondo, dove il suo più grande mito è l'uomo con il passamontagna, negli anni, almeno questo non è cambiato.<br />
<br />
Ultimo è, e sempre sarà la parte migliore di me,<br />
<br />
E io non credo a quella storia che si cresce e si cambia,<br />
a ventidue anni, non sono cambata da quanto ero appena diciassettenne, sono solo un pò più impegnata, ma le cose belle non me le dimentico mai.<br />
<br />
Sto solo percorrendo quella strada che mi porterà ad essere quello che ho sempre sognato di diventare, e magari un giorno, in mezzo a una folla di manifestanti anche io avrò l'onore di consocere, stringere la mano e parlare con l'uomo che mi insegnò a credere nella giustizia e nella verità<br />
<br />
Io nel frattempo sono ancora qui...<br />
anche se non ci sono...Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-44951622605914127892010-09-04T14:57:00.001+02:002012-07-16T12:35:05.022+02:00QUESTIONE DI STRATEGIA<div align="justify">"Io mi sono stancata" sbuffò Diana lisciando con le mani la gonna a pieghe. Sul viso paffuto di bimba, leggermente inclinato, era disegnata una smorfia capricciosa. "Le nostre avventure sono noiose. Troppo noiose" cantilenò.<br />"Dai non dire così" cercò di consolarla Dado. Si sedette accanto a lei porgendole la sua ultima caramella, (avrebbe fatto tutto per sollervare il suo morale) "ieri non ci siamo divertiti?".<br />Diana lo incenerì con lo sguardo sbattendo le ciglia, e il suo stomaco si accartocciò come cartapesta.<br />"Hai inseguito una stupida cavalletta per più di un chilometro, solo per farmela toccare" era quasi schifata.<br />Dado distolse lo sguardo e arrossì leggermente.<br />"Mi avevi detto che ti piacevano le cavallette" giustificò in un sussurro.<br />"Bè dopo ieri non mi piacciono più".<br />Diana gonfiò le guance e guardò in alto.<br />Dado pensò che suo padre aveva proprio ragione quando diceva che le donne non sanno quello che vogliono già da bambine.<br />"Ne dovrai fare di strada con quella bambinetta" aveva detto sorridendo e passando la grande mano tra i suoi capelli biondi "ma non ti preoccupare, è tutta questione di strategia", poi lo aveva fatto sedere sulle sue ginocchia e aveva incominciato a parlare.<br />Ora, Dado, un pò scoraggiato sospirò in silenzio, attento che Diana non lo vedesse.<br />Lei fece un saltello per scendere dal muretto e la gonna svolazzò. Era proprio graziosa anche con il fiocchetto rosso tra i capelli neri.<br />Dado non voleva che lei se ne andasse. Doveva pensare, e in fretta.<br />"C'è...c'è una casa" balbettò. Aspettò volutamente qualche istante prima di continuare. "Disabitata."<br />Ebbe l'effetto desiderato perchè, finalmente, lei mosse un passo incerto "dicono che ci siano i fantasmi".<br />Diana si voltò a guardarlo con gli occhi verdi spalancati dallo stupore.<br />"Dici davvero?" chiese lentamente.<br />"Si" disse alzando le spalle.<br />"Perchè non me lo hai detto prima?" domandò un pò incerta e Dado ebbe paura che fosse riuscita a capire il suo segreto da una sola occhiata. Erano capaci di fare anche questo, le donne?<br />Incrociò le braccia e lo studiò per bene.<br />"Ma se non te la senti..." doveva azzardare se voleva vincere. "Non ti preoccupare, chiederò a Lidia" infilò le mani in tasca e si avviò.<br />Diana vedendolo andare via, strinse i piccoli pugni e gonfiò le guance arrabbiata. Lidia, eh?<br />"No, aspetta! Vengo io con te" lo raggiunse e prese la mano paffuta nella sua.<br />Dado avrebbe ringraziato suo padre più tardi per tutte le dritte sulle donne. </div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-87528293843852333062010-09-02T01:27:00.003+02:002012-07-16T12:35:34.843+02:00LA NEVE NON C'E'<div align="justify">
<span style="font-family: georgia;">L'ho scritto io :P spero vi piaccia.</span><br />
<span style="font-family: georgia;">Eh si, mi sono data alla scrittura :D<br /><br />“Posso?” chiesi con voce bassa, non ero sicura mi avesse sentito. “Ti ho comprato degli altri colori”. Avanzai di un passo.<br />Il bambino, curvo sulla scrivania, stringeva una matita colorata in mano. Non si muoveva e guardava dritto, fuori dalla finestra.<br />Mi avvicinai.<br />Piano.<br />Posai la busta per terra e sbirciai il foglio ancora bianco, pulito, immacolato.<br />“La neve non c’è” sussurrò piano.<br />Sfiorai la sua spalla, poi gli accarezzai i capelli.<br />“Posso sedermi accanto a te?”. Non rispose.<br />Tutto ciò che feci, fu accovacciarmi al suo fianco.<br />“E’ il giorno di Natale, perché non nevica? Ogni Natale dovrebbe nevicare, non sarebbe Natale senza neve”<br />“Lo so”.<br />“Non abbiamo neanche un camino” obiettò.<br />“No, non ce l’abbiamo”<br />“E Babbo Natale da dove scende?”<br />“Che ne dici se lasciamo la finestra aperta?” i suoi capelli erano morbidi e lisci, continuai ad accarezzarglieli combattendo contro la voglia di abbracciarlo. “Non sarà come il camino, ma dovrebbe funzionare, no?”<br />“Mamma che avrebbe detto?”<br />Sospirai. “Direbbe la stessa cosa”<br />“Allora va bene” annuì con convinzione. “Non facciamo il cenone, zia?”<br />“No, tesoro, no”.<br />Non chiese spiegazioni.<br />“Sei un bravo bambino lo sai?”. Mi alzai e mi misi alle sue spalle, poi mi abbassai un po’ per baciargli la testa.<br />“Disegni con me?”.<br />Rimasi sorpresa. Non per la richiesta in sé, ma per quello che avrebbe comportato. Mia sorella e suo figlio non disegnavano semplicemente uno di fianco all’altro: erano due mani, una matita, un solo movimento. E io non ero certo all’altezza di una magia del genere.<br />“Ti insegno io come si fa” mi rassicurò “è facile, devi prendere la matita in mano e devi chiuedere gli occhi, poi ti aiuto io”.<br />Non so bene perché, ma mi salirono le lacrime agli occhi. “Come vuoi” balbettai.<br />Con un saltellò scese dalla sedia e mi invitò a sedere al suo posto.<br />Sedette sulle mie ginocchia e, dopo aver scelto un colore me lo porse. Le mie mani tremanti si calmarono quando le dita di mio nipote si strinsero attorno alle mie.<br />In tutta la mia vita non avevo mai fatto una cosa così. Non ero un’artista, né avevo mai amato il disegno, eppure chiusi gli occhi e lasciai che la sua mano mi accompagnasse nel disegno. E così continuammo, mano nella mano.<br />Due mani, una matita, un movimento.<br />“Ti piace la neve, zia?” mi chiese.<br />“Si, molto”<br />“Perché?”<br />“Perché non fa rumore”<br />Le nostre mani andavano su e giù per il foglio. Non potevo esserne sicura, ma con tutta probabilità stavamo disegnando la mia casa. E forse, un fiocco di neve.<br /><br /><br /></span></div>
<span style="font-family: georgia;"></span>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-28270986618580288062010-02-06T22:35:00.001+01:002010-02-06T22:36:50.057+01:00GOCCE D'ACQUA<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">(Paulo Coelho) </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span> </div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Un giorno, la foresta prende fuoco e gli animali fuggono in cerca di un luogo sicuro. Mentre fugge, la scimmia nota un uccellino che vola in direzione delle fiamme. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Che cosa stai facendo - domanda la scimmia -, non vedi che la foresta si è incendiata?". </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Sì - risponde l'uccellino - Ma sto portando nel becco alcune gocce d'acqua, per spegnere il fuoco". La scimmia scoppia a ridere: "Uccellino scemo e presuntuoso. Come puoi spegnere quel fuoco con poche gocce d'acqua?". </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"So che non posso. Ma, per lo meno, sto facendo la mia parte e mi auguro che tutti che gli altri avvertano il mio sforzo. Se tutti gli animali seguiranno il mio esempio, riusciremo a dominare le fiamme e a salvare la nostra foresta".</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-65493828224975993982010-01-05T01:50:00.007+01:002010-01-05T02:15:01.351+01:00CAPITANO<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRuQDQT3L9qQsA1SwptwMz8FfGwyJ3a6DPVvL8wNhFqqk3yibKVWI-79WMdudQBwGFVQ50Nc1fap7UhNhU7GkRInT0WcCZBp7NhSN8dXP725uEgl2gYvWvINUBCnPY__CL-1nYQjWK044/s1600-h/passamontagna-225x300.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5423056467087607698" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 150px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRuQDQT3L9qQsA1SwptwMz8FfGwyJ3a6DPVvL8wNhFqqk3yibKVWI-79WMdudQBwGFVQ50Nc1fap7UhNhU7GkRInT0WcCZBp7NhSN8dXP725uEgl2gYvWvINUBCnPY__CL-1nYQjWK044/s200/passamontagna-225x300.jpg" border="0" /></a> <span style="font-family:georgia;">Ultimo è sempre stato un uomo che mi emoziona. Mi fa venire mal di pancia se solo sento pronunciarne il nome. Un uomo che desta i miei piatti sentimenti. Gli dedicherei una canzone se ce ne fosse una adatta a lui e ne scriverei se riuscissi solo a trovare le parole. Un uomo per cui piangerei, un uomo che amo e non conosco. E' scolpito dentro di me come una parte di me, che sia lontano o vicino, che gli sia sconosciuta, ultimo è una parte di me.<br />La mia parte più bella.<br /><br /><br />da La Repubblica.it<br />03/01/2010di<br />Pino Corrias<br /><br />ROMA - Al telefono dice: "<em><span style="color:#ff0000;">Si chiamerà Festa della legalità, Palermo, 15 gennaio prossimo, anniversario in cui celebriamo la cattura di Salvatore Riina: vittoria dello Stato contro Cosa Nostra. Sarà una festa pubblica, con musica e qualche racconto</span></em>".<br /><br />Ci saranno Gigi D'Alessio e Cristiano De Andrè. Ci saranno tutti i vecchi della squadra, Arciere, Vichingo, Omar, Oscar, Pirata, Nello, Barbaro, Aspide, Ombra. Ci sarà il generale Mario Mori che allora ci guidava. Ci sarà un sacco di gente, servitori dello Stato e popolo, come è giusto che sia". Sarebbe la prima volta, gli dico.<br />"<em><span style="color:#ff6600;">La prima di una serie, se vuole ne parliamo</span></em>".<br />Quando vuole.<br />"<em><span style="color:#ff6600;">La trovo io</span></em>".<br /><br />Tre giorni dopo sbuca dal flusso della folla. Si mette a camminare di fianco, dice: "<em>Eccomi qua</em>". Ha calzoni mimetici, sneakers ai piedi, giaccone militare verde, sciarpa elastica al collo. È magro e veloce. <strong><em><span style="color:#ffcc00;">Sembra un volto tra tanti</span></em></strong>. Invece è Sergio De Caprio, ex Capitano Ultimo, ora colonnello dei carabinieri, allenato a vivere mimetizzato da quando Cosa nostra lo ha condannato a morte diciassette anni fa. Dal giorno in cui con i suoi nove uomini della Crimor, dopo duecento giorni di indagini, appostamenti e notti insonni bloccarono dentro al traffico di Palermo l'auto su cui viaggiava Toto Riina, gli spalancarono la portiera, lo sfilarono dal sedile, lo stesero sull'asfalto a faccia in giù, gli dissero<br /><br />"<em><span style="color:#ffff00;">Carabinieri! Lei è in arresto</span></em>"<br /><br />e gli serrarono le manette ai polsi dopo 23 anni, 6 mesi e 8 giorni di latitanza.<br /><br />Era il <span style="color:#ffffff;">15 gennaio 1993</span>. <span style="color:#ffffff;">Ore 8,55</span>. Uscita del condominio di via Bernini 54. Hanno appena fotografato la piccola Citroen guidata da Salvatore Biondino, che scivola con passeggero a bordo in mezzo alle quattro auto appostate lungo le vie di fuga. Aspettano quell'auto da due giorni. Da quando il pentito Balduccio di Maggio ha riconosciuto, in una registrazione filmata davanti a quei cancelli, Ninetta Bagarella, la moglie di Riina. I ragazzi di Ultimo presidiano quell'uscita da dentro la Balena, un furgone bianco scassato parcheggiato sul marciapiede opposto. Segnalano l'auto via radio. Segnalano il passeggero a bordo. Balduccio di Maggio che è con loro in Balena, vede e riconosce il boss. Adrenalina corre.<br /><br />Le quattro auto meticce degli investigatori si staccano dai marciapiedi e si mettono in scia. Un chilometro di traffico, fino allo slargo del Motel Agip sulla circonvallazione, quando le auto accerchiano, e i ragazzi scendono, bloccano, arrestano, e poi filano via, senza luci, senza sgommate, senza sirene, verso l'approdo della Caserma Bonsignore dove in un minuto si irradia la notizia che allaga le agenzie di stampa, i telegiornali. Mentre tutti i vertici dell'arma convergono intorno a Giancarlo Caselli, il procuratore capo di Palermo, coordinatore delle indagini che sembrano chiudersi proprio in quei minuti, con la prima vittoria dello Stato, sette mesi dopo i boati di Capaci e poi di via D'Amelio.<br /><br />Da allora la vita investigativa di Ultimo e del suo gruppo di uomini invisibili è diventata una salita. C'è stato il processo per la mancata perquisizione del covo di Riina. C'è stato lo smantellamento della squadra. Arciere è finito a Pinerolo, Vichingo in una stazione di Asti, Pirata, Omar e Oscar si sono dimessi, gli altri dispersi in altri nuclei. Il processo e l'accusa lo hanno reso furente: favoreggiamento di Cosa nostra. L'assoluzione (con formula piena) non ha ancora rimarginato le ferite. "<em><span style="color:#6633ff;">Combattere tutta la vita la mafia e finire sotto processo accusato di averla favorita è un destino che non avevo previsto. Ho vissuto sospeso su un filo a mille metri d'altezza. Senza rete, senza sonno</span></em>".<br /><br />La risalita comincia ora. Con l'incarico alla guida del Noe, il Nucleo ecologico dei Carabinieri, una trentina di distaccamenti sul territorio nazionale a caccia di ecomafie, traffici illegali, ecoterrorismo. Ma anche con iniziative fuori dall'Arma, sul territorio, con l'associazione Volontari del Capitano Ultimo, una casa famiglia al Prenestino, 30 ettari di periferia romana, assegnata dall'allora sindaco Veltroni, confermata da Alemanno, risistemata, con 600 mila euro, grazie a Raul Bova, l'attore, e alla nazionale cantanti, dove verranno ospitati ragazzi difficili, "<em>i più deboli, gli ultimi</em>".E adesso con questa serata al Palauditore di Palermo, la Festa della legalità. Nessun problema per la sicurezza? <strong>Ultimo sorride</strong>: "<em><span style="color:#33ccff;">La sicurezza è un problema del Prefetto. Ma noi possiamo sempre dare una mano, visto che ci saranno tutti i vecchi dei Reparti speciali, quelli del nucleo scorte di Palermo, un sacco di brava gente</span></em>".La serata, con il pianoforte di Gigi D'Alessio e la chitarra di Cristiano De Andrè, servirà a raccogliere fondi per inaugurare la Casa famiglia, e anche un po' a raccontarsi. "<em><span style="color:#ff99ff;">E ringraziare i servitori dello Stato, quelli che ogni giorno danno la vita e qualche volta il sangue. Quelli che non hanno mai fatto trattative con la mafia, perché con la mafia non si tratta, ma si accerchia, si isola e si distrugge</span></em>". Per raccontare un po' di quegli istanti che hanno nutrito le loro vite e la loro solitudine. "<em><span style="color:#ffffff;">Per regalarci un po' di luce, dopo la penombra</span></em>".</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-50423642920476171092009-10-06T12:32:00.004+02:002009-10-06T15:42:28.486+02:00COLDPLAY - FIX YOU<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/fH_f5kknbsA&hl=it&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/fH_f5kknbsA&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br /><br /><p></p><br /><p><span style="font-family:georgia;">When you try your <strong><span style="font-size:130%;"><span style="color:#ffcc00;">bes</span><span style="color:#ffcc00;">t</span></span></strong> but you don't succeed</span></p><p><span style="font-family:georgia;"><em>quando ci provi più che puoi, ma non ottieni ciò che vuoi</em><br />When you get what you want but <strong><span style="color:#6666cc;">not</span></strong> what you need</span></p><p><span style="font-family:georgia;"><em>quando ottieni ciò che vuoi ma è ciò di cui hai bisogno</em><br />When you feel <span style="font-size:180%;color:#ffffff;"><em><strong>so tired</strong></em></span> but you can't sleep</span></p><em><span style="font-family:georgia;">quando ti senti così stanco, ma non riesci a dormire<br /></span></em><p><span style="font-family:georgia;">Stuck in reverse</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>bloccato al contrario...</em><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;">And the tears come streaming down your face</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quando le lacrime si versano sul tuo viso</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">When you <span style="font-size:130%;"><strong><span style="color:#ffff00;">lose</span> <span style="color:#ff0000;">something</span></strong></span> you can't replace</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">When you love someone but it goes to waste <span style="font-size:130%;color:#ff6600;"><strong>could it be worse</strong></span>?</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quando ami qualcuno, ma tutto va perduto. Potrebbe andar peggio?</em><br /><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;"></span></p><p><span style="font-family:georgia;">Lights will <span style="font-size:130%;"><em>guide you home</em></span> and ignite your bones</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>le luci ti guidernno a casa, e accenderanno le tue ossa</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">And I will try to <span style="font-size:180%;color:#ff6600;">fix you</span></span></p><span style="font-family:georgia;"><em>e io proverò...a rimetterti apposto</em><br /><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;">High up above or down below when you're too in love to let it gobut </span></p><span style="font-family:georgia;"><em>lassù o laggiù quando tu sei troppo innamorato per lasciar andare via tutto<br /></em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">If you <span style="font-size:130%;color:#ffffff;">never try</span> you'll <span style="font-size:130%;color:#ff0000;">never know</span></span></p><span style="font-family:georgia;"><em>se non provi non saprai mai</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">Just what your worth</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quali valori hai</em><br /><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;"></span></p><p><span style="font-family:georgia;">Lights will <span style="font-size:130%;">guide</span> you homeand ignite your bones</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>le luci ti guideranno a casa e accenderanno le tue ossa</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">And I will try to <span style="font-size:180%;color:#ff6600;">fix you</span></span></p><span style="font-family:georgia;"><em>e io proverò... rimetterti apposto</em><br /><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;"></span></p><p><span style="font-family:georgia;">Tears streaming down your face</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quando le lacrime si versano sul tuo viso<br /></em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">When you <span style="font-size:130%;">lose</span> something you cannot <span style="font-size:130%;">replace</span></span></p><span style="font-family:georgia;"><em>quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare<br /></em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">Tears streaming down your face and I</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>le lacrime si versano sul tuo viso</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">Tears streaming down your face</span></p><em><span style="font-family:georgia;">le lacrime si versano sul tuo viso<br /><br /></span></em><p></p><p><span style="font-family:georgia;"></span></p><p><span style="font-family:georgia;">I <span style="font-size:180%;"><span style="color:#6633ff;">promise</span> </span>you I will learn from my mistakes</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>ti prometto che imparerò dai miei errori</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">Tears stream down your face and I</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>le lacrime si versano sul tuo viso</em><br /><br /></span><p></p><p><span style="font-family:georgia;"></span></p><p><span style="font-family:georgia;">Lights will guide you<span style="font-size:130%;"> <span style="color:#ff99ff;">home</span></span></span></p><span style="font-family:georgia;"><em>le luci ti riporteranno a casa</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">And ignite your bones</span></p><span style="font-family:georgia;"><em>e accenderanno le tue ossa</em><br /></span><p><span style="font-family:georgia;">And I will try to <span style="font-size:180%;color:#ff6600;">fix you</span></span></p><p><em><span style="font-family:georgia;">e io proverò...a rimetterti apposto</span></em></p><p></p>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-306960488619692342009-09-30T21:16:00.007+02:002009-09-30T22:05:55.784+02:00POST IT<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh77OYE-ezrSZJ-rByYUt3HisVJJI4fzYATMU65iB7u7Jg6hfkuAE4WJnMvQy_zCPLLolHGCua10uLRh3OgxgVEmtFZc_Jm18TGHDlQ3LmyXzpFKRUDVY_D0LJTtpwsQ6fSFM9jlrdR0r8/s1600-h/postit.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5387348812049453954" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 194px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh77OYE-ezrSZJ-rByYUt3HisVJJI4fzYATMU65iB7u7Jg6hfkuAE4WJnMvQy_zCPLLolHGCua10uLRh3OgxgVEmtFZc_Jm18TGHDlQ3LmyXzpFKRUDVY_D0LJTtpwsQ6fSFM9jlrdR0r8/s200/postit.jpg" border="0" /></a> <span style="font-family:georgia;">Sfogliavo i diari di scuola degli anni passati.<br />E mi sono accorta che avevo dimenticato di aver fatto tante cose, ho dimenticato tante cose.<br /><br /><em>Q-Zar. Battaglia all'ultimo sangue. Sono nella squadra contro Noemi e Graziana. Meglio così. Vinciamo alla grande. 18 settembre</em><br /><br /><em>Come una vera idiota ho chiuso le chiavi nel sellone del motore!!</em> non <em>posso andare a scuola. chiamo mamma, mi viene a prendere, mi lascia lontano da scuola, alla rotonda. E' tardi, incontro Noemi, mi da un passaggio. Entriamo in classe alle 8.25</em>. 28 settebre<br /><br />Assurdo, annotavo ogni cosa che facevamo.<br /><br /><em>Domenica al bar tutto il pomeriggio con Graz e Memi</em>.<br /><br />e un quaderno di questa estate<br /><br /><em>Nuoto sincornizzato. In acqua urlo il nome di Noemi, la saluto, ma lei non mi sente, non mi saluta, mi arrabbio. Poi mi accorgo di salutare la persona sbagliata.</em> </span><div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><em>Festa sulla spiaggia. Finisce troppo presto</em>.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><em>Noemi si arrabbia con me, dice che la posizione in cui dormo è scandalosa. Ma a me piace dormire raggomitolata</em>.<br /><br />E le nostre battute...<br /><br />Frasi di personaggi famosi<br /><br /><em>Qualsiasi persona normale di tanto in tanto prova la tentazione di sputarsi nelle mani, issare la bandiera nera e cominciare a tagliare le gole</em>. (H. L. Mencker)... qui ricordo chiaramente, ero molto arrabbiata con la prof di biologia.<br /><br />E poi le canzoni. Ne ho una per ogni pagina.<br /><br />"<em>strade troppo strette e diritte per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un pò...</em>" (ligabue)<br /><br />"<em>who wants to life forever?</em>" (queen)<br /><br />"<em>vorrei ricordare tra i drammi più brutti che il sole esiste per tutti</em>" (t. ferro)<br /><br />Adesso non ricordo a che particolare momento avessi attribuito ogni canzone, ma una mi ha riportata qui...<br />capisco di sentire il bisogno di annotare tutto perchè poi dimentico. Lo penso spesso. io dimentico sempre tante cose. Dimentico le chiavi attaccate al motore, alla macchina, dimentico dove ho infilato i miei libri, perdo penne e fogli in continuazione, dimentico le facce delle persone e i nomi di quelli appena conosciuti, dimentico di aver ripetuto all'infinito una frase, la ripeto di nuovo. Dimentico gli occhiali da sole in bella vista, nel motorino, il portafogli in bagno, il telefono nel laboratorio. Cerco l'ordine, ma per me è impossibile essere ordinata. Sono convinta che sia la mia testa a non andare. Va bene, non me la sono mai presa, sono così, <em><span style="font-size:130%;">dimentico le cose</span></em>. Dimentico di togliere il freno a mano e sentiamo la puzza di bruciato. Loro sanno sempre cosa dimentico. Io non riesco a ricordarlo. Ho dei post it in macchina che mi dicono cosa fare.<br /><br /><em>Porta il dvd indietro. E' da una settimana che ce l'hai</em>.<br /><br /><em>togli il freno a mano</em>! mi urla il post it verde acido attaccato allo specchietto retrovisore.<br /><br /><em>prendi la camicia e portala a casa</em>!<br /><br />Ma non dimentico i compleanni<br />Non dimentico di dare il passaggio alla mia amica<br />Non dimentico i nomi<br />I posti<br />eppure dimentico...<br />un sorriso, una parola carina, i bei ricordi, le risate. Per questo sento il bisogno di scriverle. Ho bisogno dei miei post it.<br /></div></span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-41913402533265035082009-06-11T00:10:00.004+02:002009-06-11T00:27:46.609+02:00CIAO!<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Oddio ma quanto tempo è????<br />Vi sono mancata??????????<br />volevo dire...niente! sono ancora viva. Manco da ottobre. Purtroppo strada facendo mi sono persa, ma mi ritrovo eh!<br />Sappiate che...sono felice contenta e piena di cose belle. Ho tanti progetti in mente che la testa trabocca. Sono decisamente più rilassata e tranquilla.<br />Volete notizie dell'ultima ora?<br /><br />Ho un gattino il cui nome completo è Camillo Benso Conte di Cavour.<br />Camillo nome<br />Benso cognome<br />Conte di Cavour titolo nobiliare.<br />Volevo dargli un nome importante, così tutti lo ricordavano. Cacchio quel Camillo ha aiutato mica niente nell'unificazione della nostra Itlia non unificata.<br />In lista poi c'erano nomi tipo Giulio Cesare, Ottaviano, Augusto, e poi avevo pensato a Slash e anche Bon Scott, ma non volevo finisse come loro. E poi come ha detto la mia saggia amica: <strong>Camillo Benso è molto più rock 'n roll!</strong><br /><br />notizia due...ho battezzato il motorino...sarà stata l'aria delle elezioni,sarà che ne ho dette tante, alla fine invece di farmi squarciare le ruote della moto, ci sono caduta e la sera sono andata alla festa con il vestitino e le ginocchia....come dire... un pò ferite. Però perchè devo dire, tutti quelli di sinistra sono accorsi, perchè sono pure andata a spalmarmi sull'asfalto vicino ai seggi. Comunque sto bene, non mi sono fatta niente, solo qualche graffietto qui e li, senza danni gravi insomma...e per tutti quelli che si chiedono se uso il casco...la risposta vi sorprenderà, ma è si...i carabinieri stanno sempre in giro.<br /><br />Per ora, non avendo molto altro da dire vi lascio, sperando che il prossimo post sia più ricco...</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-61686803549761338012008-10-05T15:41:00.009+02:002008-10-05T16:45:58.411+02:00FIABE E CANZONI<div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">You with the sad eyes </span></div><div align="justify"><span style="color:#ff0000;"><span style="font-family:georgia;"><em>tu che hai gli occhi tristi...</em> </span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">Don't be discouraged</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff6600;">non ti scorraggiare</span> </span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ffff00;">Oh I realize, it's hard to take courage</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#ffff00;">lo capisco, è difficile farsi coraggio...</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#009900;">in a world full of people, you can lose sight of it all</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#009900;">In un mondo così pieno di gente, puoi perderti di vista</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#00cccc;">And the darkness there inside you can make you feel so small</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#00cccc;">e l'oscurità che hai dentro può farti sentire piccolo....</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:180%;">La storia dei colori</span> </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:85%;">Ottobre 1994<br /></span><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il vecchio Antonio indica una guacamaya che attraversa il cielo della sera. “Guarda” dice. Io guardo l’ardente raggio di colori sullo sfondo grigio di una pioggia in arrivo. “Sembra assurdo, tanti colori per un solo uccello” dico raggiungendo la cima della collina. Il vecchio Antonio si siede su un piccolo pendio libero dal fango che ha invaso la strada principale. Riprende fiato mentre si arrotola un sigaro nuovo. Io mi accorgo, pochi passi dopo, che si è fermato. Torno indietro e mi siedo accanto a lui. “Crede che riusciremo ad arrivare al villaggio prima che piova?” gli chiedo accendendomi la pipa. Il vecchio Antonio sembra non ascoltare. Adesso è uno stormo di tucani a distrarre il suo sguardo. Nella sua mano il sigaro attende il fuoco per tracciare i lenti disegni del fumo. Si schiarisce la voce, accende il sigaro e si mette comodo, come può, per iniziare lentamente… </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:130%;">La storia dei colori</span> </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">La guacamaya non era così un tempo. Quasi non aveva colore. Era tutta <span style="color:#666666;"><strong>grigia</strong></span>. Le sue piume erano mozze e spesse, come quelle di una gallina bagnata. Era uno dei tanti uccelli che chissà come erano venuti al mondo, perché gli dèi non sapevano né chi né come avesse creato gli uccelli. Ed era fatto a quel modo. Gli dèi si risvegliarono dopo che la <span style="color:#000000;"><strong>notte</strong></span> aveva detto al<span style="color:#ffcc00;"><strong> giorno</strong></span> “Adesso basta”, mentre gli uomini e le donne dormivano o facevano l’amore, che è un bel modo di stancarsi per poi addormentarsi ancora. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#6666cc;">And I see your true colors shining through</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#6666cc;"><em>e io vedo i tuoi veri colori risplendere</em></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;">That's why I love you</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;">questo perchè ti voglio bene</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">So don't be afraid to let them show</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">non avere paura di mostrarli</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff99ff;">Your true colors true colors are beautiful, Like a <span style="color:#ff0000;">r</span><span style="color:#ff9900;">a</span><span style="color:#ffcc33;">i</span><span style="color:#33cc00;">n</span><span style="color:#6666cc;">b</span><span style="color:#9999ff;">o</span>w</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff99ff;">i tuoi veri colori...veri colori sono bellissimi, come un <span style="color:#ff0000;">a</span><span style="color:#ff9900;">r</span><span style="color:#ffcc00;">c</span><span style="color:#33cc00;">o</span><span style="color:#6666cc;">b</span><span style="color:#9999ff;">a</span><span style="color:#cc66cc;">l</span><span style="color:#ff99ff;">e</span><span style="color:#cc9933;">n</span></span><span style="color:#ffcc33;">o</span></span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Gli dèi litigavano, litigavano sempre questi dèi, che erano davvero litigiosi, non come i primi, i sette dèi che avevano creato il mondo, i primissimi. Gli dèi litigavano perché il mondo era molto noioso, con soltanto due colori a dipingerlo. E gli dèi erano in collera di certo perché solo due colori si alternavano nel mondo: uno era il <strong><span style="color:#000000;">nero</span></strong> che emanava la <strong><span style="color:#000099;">notte</span></strong>, l’altro il <strong><span style="color:#ffffff;">bianc</span><span style="color:#ffffff;">o</span></strong> che percorreva il <strong><span style="color:#ffcc33;">giorno</span></strong>, ed il terzo non era un vero colore, era il <span style="color:#333333;"><strong>grigio</strong></span> che dipingeva le sere e i mattini per ammorbidire l’urto tra il <strong>nero</strong> e il <span style="color:#ffffff;"><strong>bianco</strong></span>.<br />Questi dèi erano sì litigiosi, ma erano anche saggi, e in una riunione decisero di fare qualche colore in più, per rendere più allegro il cammino e i momenti d’amore degli uomini e delle donne pipistrello.<br />Uno degli dèi si mise a camminare per pensare meglio il suo pensiero, e tanto pensava che non guardò la strada e inciampò su una pietra molto grande, sbatté la testa e gli uscì del <strong><span style="color:#ff0000;">sangue</span></strong>. E il dio, dopo essersi lamentato un bel po’, guardò il suo <span style="color:#ff0000;"><strong>sangue</strong></span> e si accorse che era di un altro colore rispetto agli altri due che c’erano, e raggiunse di corsa gli altri per mostrare loro il nuovo colore che chiamarono “<strong><span style="color:#ff0000;">rosso</span></strong>”, il terzo che era venuto al mondo. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">Show me a smile then, Don't be unhappy, </span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">mostrami un sorriso, non essere infelice</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">can't remember when I last saw you laugh</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">non riesco a ricordare l'ultima volta in cui ti ho visto sorridere</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ffcc00;">If this world makes you crazy</span></div><div align="justify"><span style="color:#ffcc00;"><span style="font-family:georgia;"><em>e se questo mondo ti fa impazzire,</em> </span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#009900;">And you've taken all you can bear</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#009900;">e hai sopportato fin troppo</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#6666cc;">You call me up Because you know I'll be there</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#6666cc;">puoi chiamarmi, perchè sono qui...</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">In seguito, un altro dio era alla ricerca di un colore con cui dipingere la speranza. Lo trovò dopo un bel po’ e corse a mostrarlo nell’assemblea a tutti gli altri dèi, che lo chiamarono “<span style="color:#009900;"><strong>verde</strong></span>”, e fu così il quarto. Un altro ancora comincio a grattare la terra in profondità. “Che cosa stai facendo?” gli chiesero gli altri dèi. “Cerco il <strong><span style="color:#ff0000;">cuore</span></strong> della <span style="color:#996633;"><strong>terra</strong></span>” rispose mentre lanciava la terra da tutte le parti. Ben presto trovò il <strong><span style="color:#ff0000;">cuore</span></strong> della terra, lo mostrò agli altri dèi ed essi chiamarono “<strong><span style="color:#cc6600;">marrone</span></strong>” questo quinto colore.<br />Un altro dio andò più in alto che poté. “Vado a vedere di che colore è il mondo” disse arrampicandosi fino lassù in cima. Quando arrivò ben in alto, guardò in basso e vide il colore del mondo. Si abbassò più che poté, inciampando ogni poco, e giunse al luogo dell’assemblea degli dèi e disse loro: “<strong><span style="color:#ff0000;">Nei </span><span style="color:#ff6600;">miei </span><span style="color:#009900;">occhi</span> <span style="color:#3366ff;">vi </span><span style="color:#00cccc;">porto</span> <span style="color:#ff99ff;">il</span> <span style="color:#cc6600;">colore </span><span style="color:#cc9933;">del</span> <span style="color:#ffffff;">mondo</span></strong>” e chiamarono “<strong><span style="color:#00cccc;">azzurro</span></strong>” il sesto colore.<br />Un altro dio cercava colori quando sentì ridere un bambino, si avvicinò piano piano e, approfittando di un momento di distrazione, rubò la <strong><span style="color:#ff0000;">r</span><span style="color:#ff6600;">i</span><span style="color:#ffcc00;">s</span><span style="color:#009900;">a</span><span style="color:#9999ff;">t</span><span style="color:#9999ff;">a</span></strong> al bambino e lo lasciò in lacrime. <em>Per questo i bambini un momento ridono e il momento dopo piangono</em>. Il dio si portò via la risata del bambino e chiamarono “<span style="color:#ffff00;"><strong>giallo</strong></span>” questo settimo colore.<br />A questo punto gli dèi erano ormai stanchi, andarono a bersi dei pozol e si addormentarono lasciando i colori in una scatolina. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;">And I see your true colors shining</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;">vedo i tuoi veri colori risplendere</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">See your true colors that's why I love you</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">vedo i tuoi veri colori perchè ti voglio bene</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff99ff;">So don't be afraid to let them show your true colors</span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;color:#ff99ff;">quindi non avere paura di mostrarmi i tuoi veri colori</span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#996633;"><span style="color:#66cccc;">True colors are beautiful, Like a</span> <span style="color:#ff0000;">r</span><span style="color:#ff9900;">a</span><span style="color:#ffff00;">i</span><span style="color:#33cc00;">n</span><span style="color:#6666cc;">b</span><span style="color:#9999ff;">o</span></span><span style="color:#ff99ff;">w</span></span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#66cccc;">i veri colori sono bellissimi, come un</span> <span style="color:#ff0000;">a</span><span style="color:#ff9900;">r</span><span style="color:#ffcc00;">c</span><span style="color:#33cc00;">o</span><span style="color:#6666cc;">b</span><span style="color:#9999ff;">a</span><span style="color:#cc66cc;">l</span><span style="color:#ff99ff;">e</span><span style="color:#cc9933;">n</span></span><span style="color:#ffcc33;">o</span></span></em></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">La scatolina non era chiusa bene e i colori uscirono e cominciarono a giocare e a fare l’amore, e così nacquero nuovi e differenti colori. La seiba assistette a tutto questo e li riparò perché la <span style="color:#66ffff;"><strong>pioggia</strong></span> non li cancellasse, e quando ritornarono gli dèi i colori non erano sette, ma molti di più, e così guardarono la seiba e dissero: “<em><strong><span style="color:#ff0000;">Tu</span> <span style="color:#ff6600;">hai</span> <span style="color:#ffff00;">partorito</span> <span style="color:#009900;">i colori</span>, <span style="color:#33ccff;">ti </span><span style="color:#9999ff;">prenderai </span><span style="color:#cc66cc;">cura</span> <span style="color:#ff99ff;">del mondo</span> <span style="color:#993300;">e dalla</span> <span style="color:#009900;">tua</span> <span style="color:#33ff33;">cima</span> <span style="color:#ffff00;">lo coloreremo</span></strong></em>”.<br />Salirono allora sulla cima della seiba e da lì cominciarono a lanciare giù i colori a caso: l’<strong><span style="color:#00cccc;">azzurr</span><span style="color:#33ccff;">o</span></strong> si fermò un po’ nell’<span style="color:#66cccc;"><strong>acqua</strong></span> e un po’ nel <strong><span style="color:#33ffff;">cielo</span></strong>, il verde cadde in terra, il <span style="color:#ffff00;"><strong>giallo</strong></span>-che era la risata del bambino-volò in alto fino a dipingere il <strong><span style="color:#ff9900;">Sole</span></strong>, il <strong><span style="color:#ff0000;">rosso</span></strong> entrò nella bocca degli uomini e degli animali, che lo inghiottirono e se la colorarono di <span style="color:#ff0000;"><strong>rosso</strong></span>, mentre il <strong><span style="color:#000000;">nero</span></strong> e il <strong><span style="color:#ffffff;">bianco</span></strong> esistevano già.<br />Lanciandoli senza neppure guardare dove andavano a finire, gli dèi fecero una bella confusione, tanto che alcuni colori spruzzarono anche gli uomini, e <em>per questo ci sono uomini di diverso colore e di diversa opinione. </em></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5253676561970936706" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkBcKnfkYHpWbN4vFp0me8snHApkbMca4j-OwcS_J3ywBBlq11z5plQ2AxISWKP_4mEW4CDtQqnnL53NyEPigYkRcamR3_2DhTiO_963ZKOPqXfXcFANHUN6k19rzhBiz7V2Zvj8zb5Hs/s320/arcobaleno.jpg" border="0" /> </span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ma, alla fine, gli dèi si stancarono e se tornarono a dormire. Questi dèi, che non erano i primi, i creatori del mondo, volevano soltanto dormire. E allora, per non dimenticarsi dei colori e per evitare di perderli, cercarono un altro modo per metterli al sicuro. Stavano pensando nel loro cuore come potevano fare, quando videro la guacamaya, l’acchiapparono e cominciarono a metterle addosso tutti i colori, e le allungarono le piume affinché li contenesse tutti. E fu così che la guacamaya acquistò i colori, e se li porta ancora in giro, per ricordare a tutti gli uomini e le donne che sono tanti i colori e i pensieri, e che il mondo sarà felice se tutti i colori e tutti i pensieri avranno un posto dove stare.<br /><br /><br />Subcomandante Marcos<br />Da “Racconti per una solitudine insonne” <em><span style="font-size:85%;">(</span></em></span><a href="http://www.capitanoultimo.it/"><em><span style="font-family:georgia;font-size:85%;">www.capitanoultimo.it</span></em></a><span style="font-family:georgia;"><em><span style="font-size:85%;">)</span></em><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;font-size:85%;">canzone: True colors (Phil Collins)</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-49900188599219066752008-09-28T22:12:00.006+02:002008-09-29T17:02:35.114+02:00LA CATENA DI SAN LIBERO - 370<a href="http://www.riccardoorioles.org/index.php?/archives/58-La-Catena-di-San-Libero-27-settembre-2008-n.-370.html">La Catena di San Libero - 27 settembre 2008 n. 370</a> (riccardo orioles)<br /><br /><div><div align="justify"><strong></strong></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;">Prima volta</span></strong></div><br /><div align="justify">Per la prima volta in Campania c'è stato un movimento di massa contro la camorra. Non l'hanno fatto i campani, l'hanno fatto i negri. Hanno fatto casino, hanno sfilato, hanno gridato frasi contro i camorristi e i loro complici. Hanno fatto disordine, hanno dato fastidio alle vetrine. E cos'altro potevano fare? La legge non gli concede nessun altro modo di esprimersi. E lo stesso a Milano: i neri, i senzaviso, i pochi bianchi umani e timorati di Dio hanno finalmente trovato il coraggio di scendere nella strada a dire "basta".</div><br /><div align="justify">I grandi giornali democratici, che avrebbero avuto un titolo facile facile da sbattere in prima pagina - "La rabbia e l'orgoglio": se non qui, quando? - hanno preferito titolare sui "disordini al corteo" e roba del genere. I "disordini" consistevano in un paio di biscotti - non molotov, non pezzi di selciato: biscottini - lanciati contro il bar dei linciatori.</div><br /><div align="justify">il movimento, in ogni caso, è partito. E' partito come partono sempre - spontaneamente, umanamente, fra dolore e collera - i movimenti dei poveri. E' successo una volta, dunque succederà ancora. Ne nasceranno cose, anche "politiche", le uniche veramente politiche del momento.</div><br /><div align="justify">Quanto alla camorra, finalmente hanno mandato i poliziotti (perché non prima? Perché col buffo contorno propagandistico dei "soldati"?) e questo grazie al martirio e alla lotta dei neri, non della popolazione "bianca" ormai asservita. Staremo a vedere se i nuovi poliziotti serviranno a "controllare" ancora di più i neri o, finalmente, a fare la lotta dura alla camorra. Certo con un governo del genere non sarà facile, coi sottosegretati citati come "interlocutori" dai camorristi (l'Espresso è stato minacciato dall'alto, mediante perquisizioni, per aver pubblicato questa storia) e con Bossi che dice "Hanno fatto bene" quando i camorristi assaltano a colpi di molotov i campi zingari. Ma polizia e carabinieri troveranno la forza per fare, governo o non governo, il loro dovere.</div><br /><div align="justify">Sul piano dell'informazione: perché i neri uccisi dovevano essere tutti camorristi? Nessuno di loro era nigeriano, dell'unica etnia che possiede clan mafiosi. E' come se la mafia, per controllare gl'immigranti del sud (poniamo, nella Torino anni '60) avesse fatto una strage di abruzzesi, lucani e pugliesi risparmiando accuratamente napoletani e siciliani. Terrorismo mafioso, non lotte fra clan, avrebbero scritto allora i giornalisti. Quelli di ora hanno preferito buttarsi sui "neri tutti delinquenti", favoreggiando oggettivamente la camorra assassina (e qualcuno, stando a Saviano, non solo oggettivamente).</div><br /><div align="justify">A proposito di Saviano: "L'Italia rappresentata da Gomorra" al festival di Cannes. Cazzate. Gomorra non rappresenta affatto l'Italia. Rappresenta i neri vittime e ribelli, rappresenta i ragazzi tipo "Napoli Monitor", rappresenta i bravi preti anticamorra della provincia di Caserta, rappresenta i pochi italiani che, in Campania e altrove, si battono per la dignità umana e dunque contro il governo e la camorra. Noi siamo una minoranza, e ne siamo orgogliosi. Un giorno, tornerà a non essere più così. Ma ora siamo come nel '36. A noi ci rappresenta Saviano. A loro, Lapo Elkann e Calderoli.</div><br /><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;">"Niente birra ai nazisti"</span></strong></div><br /><div align="justify">"Non si serve birra ai nazisti". A Colonia, su tutti i tavolini, c'era questo cartello. C'erano folle di cittadini, in tutte le strade, decisi a non lasciar passare i nazisti. C'era un sindaco con le idee molto chiare: questa città è antinazista e nazisti non ne vuole. Così, pacificamente, senza eccitarsi troppo e ridicolizzando i violenti, i tedeschi hanno mandato a quel paese gli estremisti della "destra europea".</div><br /><div align="justify">In Italia le cose sarebbero andate (e vanno) ben diversamente. Se invece che a Colonia fossimo stati a Verona, il corteo dei nazisti si sarebbe svolto, le grida di Heil Hitler e Duce Duce si sarebbero sprecate, ci sarebbe stato uno stillicidio di immigrati picchiati e gay mandati all'ospedale. Qualcuno dei cittadini, con "l'aria da sovversivo", magari ci avrebbe lasciato la pelle. E il giorno dopo il governo avrebbe tranquillamente dichiarato "vabbe', cose che succedono, niente di straordinario in fondo", mentre un ministro avrebbe inneggiato alla Gestapo e un altro alle Ss.</div><br /><div align="justify">Due generazioni dopo Hitler e Mussolini, i tedeschi sono antifascisti e gli italiani no. I tedeschi hanno legge e ordine, gl'italiani camorra e Calderoli. I tedeschi sono civili e democratici, gl'italiani votano a destra e si menano a ogni occasione. I tedeschi, sicuri di sè, lavorano con due milioni di turchi senza problemi. Gli italiani, insicuri e svenevoli, sono il paese più impaurito del mondo e digrignano i denti appena vedono un altro essere di diverso colore. Eppure i fascisti "duri" erano i tedeschi, noi italiani eravamo i "brava gente", gli Alberto Sordi, anche in camicia nera, paciocconi e umani. Come mai tanto tempo dopo loro si sono civilizzati e noi no?</div><br /><div align="justify">Il fatto è che il tedesco, persona seria, ha saputo fare i conti con se stesso. Ci voleva coraggio per farlo. Le guerre, Auschwitz, le grandi piazze vocianti di Norimberga. I tedeschi hanno guardato in faccia tutto questo, hanno ragionato freddamente sui loro orrori. Ne hanno individuato i meccanismi, le radici, e hanno deciso "mai più". Non hanno avuto un partito neonazista (come da noi il Msi) corteggiato e infine assunto al governo. Non hanno avuto un neonazismo giustificato e coccolato. Lì, se un ministro dicesse "Onore alle Ss!" sarebbe sbattuto a calci un attimo dopo fuori dal governo. Non c'è un sindaco neonazista di Amburgo o Brema. Lì si ricordano ancora del passato. Ne accettano la responsabilità, da uomini. Non lo vogliono più.</div><br /><div align="justify">Noi, "brava gente", in realtà siamo dei minorenni. "Non siamo stati noi". Siamo stati ingannati da Mussolini, costretti dai tedeschi, imbrogliati. Noi non volevamo. Non volevamo ammazzare i sindacalisti, o impiccare i libici, o bombardare gli etiopi con l'iprite. L'abbiamo fatto senza accorgercene, senza volerlo davvero, senza colpa. E dunque, tranquillamente, ci siamo assolti - è stato un gioco. E adesso siamo pronti a ricominciare.Qualunque operaio nero, qualunque straniero, dopo quindici giorni d'Italia capisce benissimo la differenza. Fra noi italiani simpatici, brava gente, ma in fondo semifascisti e violenti, e un qualunque europeo noioso e grigio, ma civile.</div><br /><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify"><span style="font-size:130%;"><strong>Capitale morale Milano.</strong> </span></div><br /><div align="justify">In vista dell'Expo 2015. Il sindaco Letizia Moratti illustra all'Onu la città del futuro. Il sindaco ha descritto quanto la città e l'Italia stanno facendo per tradurre in realtà gli obiettivi del terzo millennio.</div><div align="justify">---</div><div align="justify">Milano. Adolescente rumeno morto nel rogo di una casa abbandonata. A provocare l'incendio sarebbero state delle candele che hanno dato fuoco ai giacigli dove dormivano numerosi senzacasa, in un'ex fabbrica alla Falck di Sesto San Giovanni.</div><div align="justify">____________________________________</div><br /><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;">Caput Mundi</span></strong></div><br /><div align="justify">"Provvedimenti diretti ad evitare che riciclatori abusivi frughino nei secchioni dell'immondizia".</div><br /><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;">La città del buco</span></strong></div><br /><div align="justify">Perché il Cern ha improvvisamente sospeso l'esperimento? Lo so, al pubblico hanno detto che s'era guastato un magnete o roba del genere. Vabbè. Il pubblico va tranquillizzato. La verità è che dai primi buchi neri creati sono cominciati a emergere pezzi dell'altro universo, che nessuno riusciva più a distinguere da quello vero. In Sicilia, ad esempio, è sbucata una città fra Taormina e Augusta, alle falde dell'Etna, tutta nera e barocca e in riva al mare. Una città stranissima, in cui la giustizia regna e vengono acchiappati subito intrallazzisti e mafiosi. Assomiglia moltissimo, tranne qualche piccolo particolare, a una città esistente prima del buco nero. Ne siamo stati ingannati in molti, lo confesso, io compreso. Da ciò le notizie incredibili, di cui molti increduli ci hanno chiesto conferma. Ma è tutto vero: per le fregnacce sugli zingari, Ciancio è stato messo sotto inchiesta dalla magistratura, e radiato senz'altro dall'ordine dei giornalisti. Ma questo nel buco nero. Nella Catania antebuco tutto continua tranquillamente come prima.</div><br /><div align="justify">______________________________________<br /><br /><strong><span style="font-size:130%;">(Ma a che serve il cerimoniale?)</span></strong></div><br /><div align="justify">Con la presente Addiopizzo Catania è lieta di invitarVi giorno 30 Settembre, alle ore 9:30, presso la Prefettura di Catania, per la presentazione del progetto "Consumo critico", in occasione della quale verranno mostrate le oltre 2.500 firme raccolte tra i consumatori a sostegno dello stesso.Alla conferenza stampa interverranno, S.E. Giovanni Finazzo, Prefetto di Catania, Vincenzo D'Agata, Procuratore della Repubblica di Catania, Edoardo Zaffuto, di Addiopizzo Palermo, Salvatore Fabio, di Addiopizzo Catania, Enrico Colajanni, Presidente di LiberoFuturo e Vice Presidente della FAI,gli imprenditori catanesi Filippo Casella, Antonio Romeo e Andrea Vecchio (Presidente ANCE Catania), Rodolfo Guajana, imprenditore palermitano </div><div align="justify">---</div><div align="justify">Carissimi,</div><div align="justify">verrei volentieri, ma come faccio? Fra tutte quelle Autorità vi farei fare cattiva figura coi miei vestiti vecchi e la mia barba lunga. Non sono prefetto, non sono eccellenza, e in quanto a procuratore riesco a stento a procurarmi la cena. Eppoi non ho la più piccola impresa. Tutte cose importanti, come voi giustamente pensate. Verrò con gran piacere appena inviterete gente alla mia altezza: chessò, un meccanico, un parroco di quartiere, un vecchio antimafioso. Nel frattempo cercherò di continuare a esservi utile, ma senza cerimonie. Vostro dev.moriccardo </div><br /><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify"><strong><span style="font-size:130%;">Veltroni ha pochi amici, Travaglio non ne vuole</span></strong></div><br /><div align="justify">Per capire l'approccio alle tecnologie che caratterizza i protagonisti della politica e della cultura basta giocare un po' con Facebook, il sistema per collegare online amici e conoscenti che sull'onda della sua stessa popolarità si è trasformato anche in una vetrina per VIP. Ogni utente di Facebook può essere contattato da vecchi compagni di scuola che lo scovano all'interno del sistema, e può cercare a sua volta amici da aggiungere alla lista. Walter Veltroni sembra molto attivo su Facebook, e quindi lo contatto per vedere cosa succede. La risposta arriva nel giro di poco tempo, firmata Veltroni ma probabilmente realizzata da un "ghost writer" che cura la comunicazione elettronica del leader: "Caro Carlo è una tecnologia bella ma imperfetta... non posso avere più di 5000 amici. puoi sempre iscriverti alla pagina dei sostenitori".</div><br /><div align="justify">Le domande si affollano alla mente: cosa costerebbe a Veltroni pagare dei programmatori per un sistema che gli consenta di avere "più amici" e accorciare le distanze tra i cittadini e i loro rappresentanti? C'è proprio bisogno di inseguire la moda dell'ultimo portale o in Italia abbiamo ancora qualcosa da dire su tecnologia e creatività? Cosa colmerà la distanza abissale tra le "pagine dei sostenitori" e i fan club virtuali e quella "democrazia elettronica" spesso invocata e mai realizzata dalla sinistra? Marco Travaglio ha scelto un approccio più chiaro: niente amici, il suo profilo su Facebook permette solo di iscriversi come fans, scelta condivisa anche da Beppe Grillo.</div><br /><div align="justify">Antonio di Pietro sembra più accogliente, e mi aggiunge volentieri alla lista dei suoi amici. È così che entro nell'olimpo dei cinquemila che possono fregiarsi di questo titolo fino a quando Facebook non deciderà che anche Tonino potrà avere solo dei fans. Ma anche così si rimane a bocca asciutta, con una voglia di partecipazione ben più profonda di un click del mouse. L'esperimento dimostra che i gadget elettronici non sono sufficienti a spostare il potere verso il basso, e che c'è ancora molto da fare per mettere in azione il "potere di tutti", quella omnicrazia che è stata il sogno nonviolento di Aldo Capitini. Una democrazia elettronica fatta da "fans" e "amici" è solo il passaggio dai politici "facce di bronzo" ai politici Facebook, e forse meritiamo di meglio. [carlo gubitosa]</div><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify"><span style="font-size:130%;"><strong>Associazione Rita Atria wrote</strong>:</span></div><br /><div align="justify">Il Tribunale della "Libertà" di Catania ha confermato il sequestro del numero zero di Catania Possibile. Il rischio della diffusione ulteriore di tale "giornaletto" è stato evitato alla città e alla sua degna cittadinanza. L'Avv. Fiumefreddo che aveva chiesto il sequestro del giornale (che conteneva un pezzo che lo riguardava) per stampa clandestina ha "vinto". Noi, Associazione Antimafie "Rita Atria" oltre a prendere le distanze da tutte le manifestazioni organizzate dal sig. Fiumefreddo (che non rientrano nella nostra idea di antimafia) invitiamo le altre associazioni a decidere da che parte stare. Speriamo che questo almeno si possa dire e che l'avv. Fiumefreddo non chieda il sequestro del sito per opinioni inopportune </div><br /><div align="justify">Bookmark: <a href="http://www.ritaatria.it/">http://www.ritaatria.it/</a></div><div align="justify">_____________________________________<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong><a href="mailto:eliocamilleri@libero.it"><span style="font-size:130%;">eliocamilleri@libero.it</span></a><span style="font-size:130%;"> wrote</span>:</strong></div><br /><div align="justify">La casta sicula:</div><div align="justify">- Giovanni Ilarda, ex magistrato, Assessore della Regione Sicilia, deciso a ridurre drasticamente il numero degli impiegati assenteisti e fannulloni, ha fatto assumere la figlia Giuliana come dirigente, a 75.000 euro l'anno, negli uffici dell'Assessorato ai Beni Culturali;</div><div align="justify">- Il Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha fatto assumere senza concorso il figlio presso una società partecipata dalla Regione;</div><div align="justify">- Giovanni Ilarda, quello di sopra, ha assunto Antonella Scoma, sorella dell'Assessore Francesco;</div><div align="justify">- Francesco Scoma, Assessore e fratello di Antonella, ha offerto un bel contratto di dirigente a Danila Misuraca, sorella del deputato forzista Dore Misuraca;</div><div align="justify">- Michele Cimino, Assessore al Bilancio, ha fatto entrare nel suo Gabinetto Ernesto Davila, già autista di Gianfranco Miccichè, Sottosegretario forzista;</div><div align="justify">- Francesco Ilarda, sempre quello di sopra, ha offerto ospitalità retribuita negli uffici della Regione a Decio Terrana, ex consigliere trombato dell'UDC;</div><div align="justify">- Pippo Gianni, Assessore all'Industria, ha aiutato ad entrare alla Regione Francesco Regina, anche lui dell'UDC ed ex consigliere trombato.</div><div align="justify">Giuliana Ilarda ha mollato il posto, a seguito dello scandalo. Aspettiamo analoghe iniziative dagli altri </div><div align="justify">______________________________________<br /><br /><strong><span style="font-size:130%;">Qualcuno, sui muri di Milano, wrote:</span></strong></div><br /><div align="justify">Non sarà il buio a far dormire la sua animaTorna alla terra di origine il rifiutato Abbatorna alla terra dove i suoi spiriti lo attendono</div><div align="justify">Torna là dove l'uomo primigenio si mossee popolò la terra</div><div align="justify">Partirono i suoi per giungere</div><div align="justify">alle nostre strade ingratequale viaggio</div><div align="justify">dovettero affrontare</div><div align="justify">e qui diversi a guadagnare la vita</div><div align="justify">Corrono per le vie della metropolii giovani neri e bianchi a gridare</div><div align="justify">la loro voglia di vitadi gioia e di futurocorrono e gli storpi restano indietro.</div><div align="justify">Non sarà il buio a far dormire la sua animavive nei cuori dei ragazzinei cuori che sono il futuro </div><div align="justify">______________________________________</div><br /><div align="justify">Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche semplicemente per liberarsene, basta scrivere a riccardoorioles@gmail.com -- Fa' girare<strong>."A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?" (Giuseppe Fava)</strong></div></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-52645951231990430972008-09-23T10:55:00.004+02:002008-09-23T11:19:52.351+02:00SONO TORNATA CARICA DI MERAVIGLIE<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">MI è MANCATO TROPPO SCRIVERE POST...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Quindi, immagino che vogliate sapere qualcosa del mio compleanno...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">bè non ho festeggiato ieri, ma festeggio sabato con poche persone giusto tutti i miei compagni di classe (13) le mie due cugine e rispettivi ragazzi, la mie carissime amiche ilenia e maria...e altre 100 o 200 persone</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ieri, devo dire che la mattinata non è cominciata molto bene dato che ci stava un bel litigio con mamma...(però bisogna dire che è stata la prima volta che mi sono alzata alle sei e mezza per prendere la'utobus delle sette e venti quando di solito mi sveglio alle 7.20 per prendere l'autobus delle 7.20). Per inciso posso dire che mia madre si è dimenticata di farmi gli auguri???</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">quando sono arrivata alla fermata dell'autobus la rabbia già mi era passata, ero di buon umore, niente da fare...sono arrivata a scuola e in dieci mi sono saltate addosso, cantandomi qualche canzoncina, ovviamente ci hanno riprese per il troppo chiasso nel corridoio, ma noi ce ne siamo posso dire, PROPRIO FREGATE?? Appena sono entrata in classe sulla lavagna c'era una scritta enorme BUON COMPLEANNO ROB e attorno qualche disegnino...ogni volta che uscivo dalla classe e poi rientravo ricevevo un applauso (era davvero imbarazzante) e puntualmente Celeste mi si buttava addosso. E' stata l'accoglienza più bella che abbia mai avuto...e forse anche il compleanno più bello festeggiato a scuola...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">passiamo ai messaggini.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il più stronzo è stato questo.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong>"Wè la scè gli anni avanzano, il cervello purtroppo è sempre quello."</strong> mia cugina Federica</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">e poi qualcuno più carino</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong>"ops mi sa che oggi la mia pecora nera diventa maggiorenne, benvenuta nel club, piccola peste"</strong> mia cugina maria. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Poi c'è stato qualcuno che ha espresso la sua paura rispetto al futuro, a quando avrei preso la patente...e qualche altro che prendeva in giro il mio tatuaggio</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il messaggio più bello l'ho ricevuto da Erika, però non lo metto...lo voglio tenere solo per me. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Tornata a casa ho trovato due mazzi di fiori uno di mamma, uno di mio fratello...bellissimi, mamma delle rose, alfo dei girasoli, i miei fiori prefertiti...la casa profuma di buono...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il pomeriggio è trascorso come ogni altro...a parte una cosa <strong>NON HO APERTO LIBRO</strong> non mi sono nemmeno sforzata di guardarli...mi sono data alla cucina, senza buoni risultati, poi è suonato il citofono, finalmente ilenia era arrivata! Scendo le scale, apro e mi trovo un mazzo enorme di fiori, il doppio di me, e dietro c'erano Ilenia e Maria, arrivate su abbiamo riso e fatto un sacco di chiasso, fino a quando si è fatta l'ora di andare a cena con i miei...ho mangiato troppo, mi sono sentita male...poi ho pregato papà di pregare mamma di non mandarmi a scuola oggi dicendo che anche il prof di religione mi aveva chiesto perchè fossi andata a scuola, potevo fare X! L'ha detto <strong>lui</strong>, non io!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">E adesso sono qua...devo trovare qualcosa di interessante prima di tornare a scrivere...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;font-size:130%;">e ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri...molto graditi...GRAZIE MILLE e un grazie particolare a Kai per il meraviglioso post che mi ha dedicato!!</span></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-68014731912335623702008-09-07T12:00:00.009+02:002008-09-10T11:27:28.612+02:00IL RIENTRO A CASA<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Veniamo quindi alla fine della vacanza. Riguardo Dubrovnik e Venezia non c'è molto di interessante da raccontare. Devo dire che durante queste mete mamma si è comportata piuttosto bene, a parte quando ha costretto me e due che stavano con noi a fare una foto sotto della biancheria stesa...la foto purtroppo non ce l'ho io altrimenti l'avrei fatta vedere...<br />aaahhh ma nn vi ho raccontato del fotografo rompiballe che trovavi pure sotto al letto. Una sera andammo a vedere le foto (vedere, non comprare, dato che ognuna costava 15 euro) e il fotografo attaccò bottone con mia madre, Maria Teresa si avvicinò a me e fece <strong>'ma tua madre attacca bottone con tutti?'</strong> a me davvero le braccia erano cadute per terra....bene il fotografo si gira e mi guarda piuttosto stupito, io lo guardo spaventata quindi nella mia mente elaboro questa frase <strong>"e questo che minchia vuole adesso?"</strong> pensato, non detto, sempre per le famose parolacce che mia madre non vuol sentire. mi punta il dito e fa <strong>"tu, sei sua figlia?"</strong> con gli occhi spalancati.<br /><strong>"si, scimmione, lo sono"</strong> ho omesso lo scimmione in quel momento.<br /><strong>"no sorelle?"</strong><br /><strong>"no, io nipote lei nonna"</strong> e poi me ne sono scappata, prendendo anche mia madre.<br />Passiamo a me...io a parte qualche eccesso di nervosismo e qualche scherzo molto deficiente fatto a mia madre mi sono comportata bene, ma questo non ha impedito al direttore di crociera di farmi fare una grande figura di cacca.<br />Una mattina io e mamma ci eravamo perse, non ci trovavamo più a centro della nave, ma...vabbè non stavamo al centro della nave e non trovavamo la stanza, di solito dall'ascensore io svoltavo a sinistra e mamma a destra (io prendevo la direzione giusta mamma quella sbagliata, io ovviamente non le dicevo niente e tornata in camra, controllavo il tempo che aveva impiegato per capire che aveva sbagliato alla grande, ma voi vi direte non si accorgeva che no c'eri?? NO, CERTO CHE NO) torniamo a me, per una volta. Svoltiamo a sinistra come al solito, ma la nostra stanza non c'era allora ho fatto a mamma, per pura ilarità, "mà, ma si è capovolta la nave?" bene, questa grande battuta è stata riportata dal direttore di crocera sul palcoscenico l'ultimo giorno mentre si parlava di cazzate sparate da scemi...se avessi avuto qualcosa a portata di mano gliel'avrei lanciata, lo giuro, ma mamma non vuole che sia violenta...fra un pò ne faccio 18 e sarò conseguibile penalmente...ma io mi chiedo come cazzo abbia fatto quella frase ad arrivare sino a lui dato che io sono certa che in quel corridoio c'eravamo solo io e mia madre...microspie??<br />Passiamo alla notte del ritorno a casa. Dopo averci sbarcate a Venezia e dopo aver cazzeggiato tutto il giorno a piazza S Marco tra piccioni e fantastici tipi che suonavano, abbiamo mangiato, visitato S Mrco (stupendissima) e verso le nove abbiamo preso un vaporetto e siamo andate in stazione dove abbiamo preso le nostre valige, pagato un botto di soldi e salite in treno. Avevamo la prenotazione in prima classe, vagone 10. Vagone della minkia. Un vagone che decisamente non era di nessuna classe, era semplicemente abbattuto...io già ero stanca sinceramente mi importava molto poco di dove mi buttavano a dormire...quindi dopo aver scoperto che sono un ottimo scaricatore di porto siamo arrivate in cabina, incontriamo un simpatica signora e la sua bimba (logorroica da fare schifo) e ci posizioniamo per dormire, ma perchè i bambini vogliono sempre fare amicizia anche quando trovano ostili come me? Tanto ha fatto, che le ho pure sorriso di prima mattina, con grande stupore di mia madre che non ha perso occasione per parlare.<br />"<strong>oh ha sorriso appena sveglia, come hai fatto, dimmelo ti pre</strong>go" va beeeeeene...ma indovinate che troviamo sul treno solo una cabina prima della nostra??? Dei baresi cozzali e rumorosi che stavano sulla nave ... ovviamente sono venuti a trovarci nella nostra cabina e si sono presentati!! Che ridere...baaasta...ovviamente mia madre trova un ottimo spunto di conversazione nel fatto della prima classe e si che parte la polemica! La scena era da ridere, se fosse passato un controllore in quel momento sarebbe stato soppresso...peccato, ci sono rimasta male.<br />Più o meno unoretta dopo passa un controllore e indovinate?? Il vagone della prima classe era rotto...quindi siamo rimasti li.<br />IO mi addormento tranquilla quando verso le 2 passa un altro controllore che ci invita a spostarci nel vagone di prima classe...bene, ci spostiamo, con mio grande disappunto dato che odio essere svegliata nel bel mezzo del sonno, qualunque sonno sia anche il più schifoso. Ci spostiamo e proprio quando abbiamo messo le valigie a posto arriva n'altro controllore che ci dice che li non possimo stare quindi io lo invito a decidersi perchè sono molto irritata. prendiamo le nostre cose e torniamo dove stavamo. Ci riposizioniamo...sapete?? ho scoperto che baltero...io blatero...ho cominciato a dire cose senza senso fino a che mi sono zittita e tutti si sono messi a ridere...io non ci trovavo molto di divertente. Per la prima volta in vita mia non vedevo l'ora di rivedere mio fratello che ci avrebbe portate a casa.<br />Mi scuso se il racconto fa un pò schifo, ma sto usando il computer di mia cugina e sono le 11.15 e devo ancora mettermi a studiare, quindi vi lascio...</span><br /></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-50902124028663405782008-09-04T07:00:00.007+02:002008-09-04T07:00:00.660+02:00MOSCHEE, BAZAR...E TANTI TANTI TURCHI, POSSIBILE CHE STANNO TUTTI STI TURCHI IN TURCHIA?<span style="font-family:georgia;">Devo dire che Istambul è stata senza ombra di dubbio la giornata più bella. </span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Colazione in camera alle sette del mattino. Mi alzo del tutto incosciente, mi rendo conto del fatto che mia madre non ha nessuna intenzione di andare ad aprire, fa così a casa figuriamoci se si fa problemi in vacanza. Apro la porta e trovo una deliziosa signorina che mi sorride. Mi dispiace dire che ho solo mugugnato un buongiorno. Chi mi conosce lo sa. La mia voce torna normale solo dopo tre o quattro ore dopo la sveglia. E c'è da dire che non sono solita dire buongiorno, a nessuno, fosse pure il padreterno.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Fatta colazione andiamo alla nostra prima e unica escursione con la guida. In autobus aspettavano solo noi. Ci è toccato sederci al primo posto...come i secchioni...cioè non mi sono mai seduta alle prime poltroncine in vita mia e ci devo finire ad Istambul...la mattina non era cominciata granchè bene. Sarà che per me nessun giorno è un buon giorno.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">La guida Tuna, parlava perfetto italiano ed era anche troppo simpatica...per essere turca...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">prima tappa la moschea blu...noi eravamo rigorosamente in pantaloncini...ma avevamo con noi i pantaloni della tuta. Quindi prima di entrare ci siamo messe 'reggimi che ti reggo' e ci siamo infilate i pantaloni sopra i pantaloncini con non poche difficoltà...davanti a una gran fila di gente che ci guardava...chi divertito, chi spiazzato, chi scandalizzato. Ho rischiato di cadere tre o quattro volte e mia madre non mi era d'aiuto dato che si rivolgeva alle persone che passavano e diceva</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><em>"è normale, fa così anche a casa"</em></strong> riferito a me ovviamente...probabilmente lei non si era vista eh...come se fossi io l'unica con problemi di coordinazione in casa...li avrò mica ereditati da lei? Sarà mica per causa sua se a 15 anni il ragazzo che mi piaceva mi aveva detto che mi avrebbe regalato un girello per natale?...imbarazzante...davvero</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">vabbè ritroviamo il nostro gruppo fortunatamente e dopo averci coperte a dovere (che palle) riusciamo ad entrare nella bendette moschea blu...purtroppo non posso mettere foto perchè sono venute troppo scure...bè...la moschea...era...era blu...si...immaginatela così...blu...e con tante scritte in arabo...tante tante scritte in arabo. Non c'è molto da dire a riguardo anzi no...quando siamo uscite c'era un porco che appena è passata mia madre ha fatto</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><em>"MMAMMMA MMIA"</em></strong> io ho fatto qualche passo e poi mi sono girata e ho detto</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><em>"mamma mia di che? scemo!"</em></strong> mia madre mi ha presa per un braccio e mi ha trascinata mia...scusate, ma questa la dovevo dire per forza...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">seconda tappa...credo che la seconda tappa sia stata...il venditore dei tappeti e la commessa rompipalle.....(che non ha niente a che fare con il turco rompicoglioni)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ci sbarcano in un lussuoso negozio a tre piani...terzo piano...tappeti...dimostrazione di tappeti...un turco che turco non sembrava ci ha mostrato tutti suoi tappeti, mia madre sembrava abbastanza entusiasta sino a quando una ha detto al tipo che parlava un italiano perfetto...alchè lui ha risposto che aveva lavorato nei villaggi waltur per dieci anni...aggiungendo che le donne italiane erano 'semplici'...mia madre si è incazzata...cercate di immaginare la scena...una stanza al centro vuota, con il tipo e i tappeti stesi per terra e noi seduti su delle panche lungo il perimetro della stanza. Dicevo...mia madre alza la testa e dice</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><em>"lei è un gran maleducato, questo è un insulto"</em></strong> dopo di che si alza e comincia a camminare lungo il perimetro della stanza borbottando qualcosa che adesso non ricordo ma sicuramente di non gentile...io ero morta dal ridere...il turco faceva finta di non sentire...era chiaro...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">dopo la dimostrazione siamo scesi al piano di sotto alla gioielleria. Quella santa donna di mia madre ha avuto la geniale idea di chidere di una collana...qui sarò breve...non-l'hanno-mollata-sino-a-quando-non-l'ha-comprata. La commessa ci veniva dietro con la collana in mano mentre camminavamo per il negozio, io non ho mai visto niente del genere. Ma il mio divertimento sfiorava il settimo cielo quindi non ho lasciato emergere la mia irritazione.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">terza tappa...il bazar...o meglio il bazar degli allupati...turchi che ti giravano intorno a destra e sinistra...che fastidio...fino a che non so come cazzo ci siamo capitate, siamo finite in una stradina dove stavano solo uomini...ho preso mia madre e ce ne siamo tornate indietro...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ed ecco che arriviamo al turco rompicoglioni. All'entrata del bazar c'era un tipo che vendeva il tè mia madre gli ha chiesto quanto volesse...ci credete che ci ha seguite dal bazar fino all'autobus per contrattare il prezzo?? ed erano più o meno 500 600 metri di distanza. E ci seguiva e parlava e che palle!!!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Io già ero abbastanza irritata ma l'apice l'ho toccato quando non ho trovato il bus e il tipo non si staccava da mia madre allora mi sono girata gli ho mostrato il polso e ho urlato</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><em>"senti, è tardi non ci rompere le scatole e dileguati",</em></strong> si è fermato ha alzato le mani dicendo<strong><em> "mamma mia"</em></strong> (ma conoscono solo sta frase i turchi??) e si è dileguato. Trovato il bus mi sono tranquillizzata.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ultima tappa...la chiesa di santa sofia...non c'è molto da dire riguardo a questo...stavamo in chiesa e dovevmo uscire per tornare al bus, raggiunta l'uscita mi sono resa conto che mia madre non c'era, allora ho avuto la geniale idea di allontanarmi senza avvisare Tuna e sono tornata indietro...trovo mia madre che contelmplava un arco. L'ho presa e me la sono portata dietro, ma era tardi, ci eravamo perse Tuna e la squadra e in un posteggio di più di 50 bus non è stato semplice trovarli. Niente, nemmeno l'ombra abbiamo vagato per almeno 15 minuti fino a che non ho sentito Tuna urlare...ci stava cercando. Meno male che c'eravamo messe i pantaloni alla moschea o non si sarebbe ricordata di noi...lei così ha detto...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ma io dico, cazzo...perditi quando sei sola...non quando ci sta la guida porca miseria...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">per fortuna anche quella mattina angosciante era finita...ma solo per me dato che mia madre ha deciso di andarsi a fare un giro da sola per le strade di istambul dove:</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">un turco l'ha seguita e due tedeschi l'hanno 'salvata'</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ha visto un morto</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ed è tornata fidanzata...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">non si può...non si può..</span></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-42436400689359627722008-09-03T19:47:00.007+02:002008-09-04T02:09:48.021+02:00OMAR, OMAR, PERCHE' SEI TU OMAR??<span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">E arriviamo ad Efeso...<br /></span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">scesi dalla collinetta della Madonna siamo così giuti ad Efeso, felici di essere ancora vivi. Faceva un caldo boia e mia madre non aveva alcuna intenzione di seguirci nella vecchia, cara e afosa città io Maria Grazia e Vittorio abbiamo deciso di pagare sette euro di biglietto, non so quanto in monete turhce, che Omar gentilmente ha anticipato per noi (non è stato gentilissimo???). Prima di entrare dovemmo aspettare che Vittorio finisse le sue conversazioni familiare.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff6600;"><strong>"adesso che ha preso la linea dobbiamo aspettare che chiami la madre, la sorella, la cugina, la zia, suo padre, il nonno"</strong> e non scherzava Maria Grazia mentre lo diceva. Purtroppo aveva ragione...</span></span></div><br /><div align="justify"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241840206839244370" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUn_SlzXy2kejOD8_kcZ1HrVw4lY5-E0BWg6aDcmboXve9E9lZMpsBIeV05p_hZeq4g1NJsh8a0NubA73fJIRXPXfeZ1pTVs3IdUKK8_BD6bBXZfZd9_EoZxboJ3wJjKAkcfXW6l56H8s/s320/100_4398.JPG" border="0" /><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff9900;">abbiamo così zampettato allegramente per quelle stradelle polverose ma familiari, cera tanta di quella gente che non si capiva niente, ma era stranamente bello starci dentro, camminare sulle chianche (così si chiamano da noi) camminare sulle rovine e ridere di qualche stupidata di Vittorio. </span></div></span><br /><p><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241841604103060578" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaiIphhEWcviBI44tG6JTu1gQs_8JQepH90yzV9nUR_bJ2BdixHtNz-SxueN9199QF6f8DXymMG1jnfPTG5BgsrKMpTV-GHVRNdy8HWtPg3dTwqQSkluHalVkmJ7BiMi44eB56zklMT0E/s320/100_4408.JPG" border="0" /></span></p><p align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ffcc00;">Sono così passati quaranta minuti e già Omar mi mancava :) ... ci siamo quindi affrettati a raggiungere l'uscita..........lì c'era una nuova sorpresa ad aspettarci...mia madre e Omar non si vedevano. Abbiamo fatto avanti e indietro per quella via piena di negozi e di gente, niente, nemmeno l'ombra dei due, sino a quando non abbiamo addocchiato la macchina gialla di Omar con la scritta TAXI, la targa era quella, allora ci siamo avvicinati...magari stavano in macchina...MAGARI DAVVERO!</span></p><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#009900;"><strong>"<span style="font-family:georgia;">non voglio venire a vivere in Turchia"</span></strong><span style="font-family:georgia;"> e Vittorio che cercava di consolarmi<br /></span></span><strong><span style="font-family:georgia;color:#009900;">"se sei preoccupata del burka, Omar mi sembra uno abbastanza moderno!"<br />"non è quello..."<br />"dai su su...vedrai che non vi farà mancare niente"</span><span style="font-family:georgia;color:#33ccff;"><br /></span></strong><br /></span><span style="font-family:georgia;color:#6666cc;">Ecco le geniali discussioni mie e di Vittorio. Ho preso il cellulare e ho chiamato mamma...ma che, poteva mica funzionare? ASSOLUTAMENTE NO. Mentre quello di Maria Grazia funzionava. Grazie al cielo mia madre non si era ancora sposata con Omar. Dopo qualche minuto li vediamo arrivare all'orizzonte. Lei con quelle movenze da wamp e dietro di lei che zompettava Omar...no basta! Siamo scoppiati a ridere tutti e tre come stavamo. Mamma e Omar avevano fatto amicizia!!! Non ci potevo credere! Entrati in taxi mamma si è gettata nel suo racconto. Primo era sposato. Fu così che tirai un sospiro di sollievo. Non sarei andata a vivere in turchia, ma una domanda mi sorgeva più che spontanea. Mia madre non conosce l'inglese, Omar non conosceva l'itaniano.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;"><strong>"ma come avete fatto a capirvi?"</strong></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;"><strong>"lui parlava in turco e io in italiano"</strong></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#9999ff;"><strong>"e bè, certo"</strong></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">meno male che lo sapeva anche lei...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">dopo un giro panoramico e dopo aver preso la strada più lunga per tornare alla nave siamo tornati ad Izmir, mia madre voleva vedere una moschea...Omar ci ha accontentati...e sentite questa! E' riuscito a farci fare un passo nella moschea: </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">senza fazzoletto</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#cc66cc;">e con i pantaloncini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non è un mito quest'uomo?? a parte quello che stava dentro ... vi dico solo questo <em><span style="font-size:130%;">se gli sguardi potessero uccidere</span></em>...noi saremmo morti sul colpo</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff99ff;">Così giunti al porto giusto in tempo per tornare in nave, abbiamo dovuto salutare Omar, che grazie al cielo ci ha lasciato un suo bigliettino da visita...perchè oltre ad essere un grade pilota è anche un pianista!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff99ff;">Dopo aver salutato anche Vittorio e Maria Grazia siamo andate subito a mangiare qualcosa...subbbito!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff9900;">Sorvolerò sul pomeriggio perchè è stata una vera e propria palla...andiamo alla cena...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff9900;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ff9900;">"mò mamma hai visto nemmeno un barese..."</span></strong></div><div align="justify"><span style="color:#ff9900;"><span style="font-family:georgia;"><strong>"qua sono tutti filippini"</strong> avevamo detto la stessa mattina</span></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ffcc33;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ffcc00;">entriamo in sala...al nostro tavolo chi troviamo? Una bella famiglia di un paesino in provincia di Bari...bene...volevo mangiarmi la lingua...se solo mi fossi stata zitta forse avremmo ritrovato l'allegra familgiola di napoli del giorno prima...ma questa non era niente male, assolutamente da ridere! A parte le bambine...sapete ho qualche problema con i bambini...ma chissà perchè loro non ne hanno mai con me...domani vi racconto di come mia madre si è persa nella chiesa di Santa Sofia e per andarla a prendere mi sono persa la guida...ah e anche di un piccolo incontro con un turco rompicoglioni...</span></div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-29185120546983241822008-09-03T12:16:00.017+02:002008-09-04T02:04:23.860+02:00HO ANCORA MAL DI PANCIA<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Dopo esserci sistemate in cabina e aver conosciuto il nostro cameriere (che ficata) siamo corse di sopra per pranzare...al buffet...quanta cazza di roba. Io ho mangiato solo patatine e pizza...mia madre altro...e così il prim giorno è andato tra qualche tuffo in piscina e una volata al buffet (che funzionava sino all'una di notte). </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il pomeriggio mentre provavo a far passare la nausea e a dormire un pò quel gran rompiballe del direttore di crociera (l'uomo più esaurito del mondo) è entrato nei miei sogni per annunciare la prova di evaquazione o una cosa del genere. La prova sarebbe avvenuta entro le 4. Mia madre ovviamente non era in camera e i cellulari in mare aperto non funzionava. Allora ho pensato 'cazzo', già quella è stonata, figuriamoci se va a sentire quello che dicono all'autoparlante...quindi ho pensato di andala a cercare, ma in dodici piani di nave, dove credevo di andare? Quindi mi sono rimessa a dormire...e ho aspettato le 4. A quell'ora mamma non era ancora rientrata in camera per prendere il suo giubbotto...Bene, ho pensato, adesso se la vede da sola. E sono uscita dalla stanza a seguire l'esercitazione...due palle di esercitazione...tutti in fila...madò risparmio i dettagli. Sono quindi tornata in camera e ho trovato mia madre sorridente</span></div><p><span style="font-family:georgia;"><strong><span style="color:#ffff00;">"è stato divertente"</span></strong> mi ha detto sorridendo soddisfatta...io non la pensavo esattamente come lei dato che non vedevo l'ora di avere la testa di qualcuno su un piatto d'argento. <strong><span style="color:#ffff00;">"peccato che non c'era la mia bambina con me"</span></strong> e io nel frattempo pensavo <span style="color:#ff9900;"><strong>"meglio che non c'era la mia mammina con me"</strong></span></span><span style="font-family:georgia;"></p><div align="justify"></span><span style="font-family:georgia;">Il giorno seguente la nave è arrivata in Grecia alle 7.20 del mattino. Dopo essere stata svegliata ed essermi ovviamente incazzata per l'orario, ma non solo dato che sul mio cellulare erano arrivati 7 messaggi e il mio traffico disponibile era stato praticamente rposciugato. Ancora peggio. La giornata non prometteva niente di buono. E avrei avuto ragione. Quindi mi sono alzata verso le dieci e appena finito siamo scese dalla nave e ... che delusione! Non c'era un'emerita minchia da fare, siamo duvute rimanere nelle parti del porto dove non c'era nulla da vedere, la cosa più interessante che abbiamo trovato e visto è stata questa:</span> </div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241738741817065442" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsvFJZ1_Euy4Wb1hGz3nSdgxdRTDCCRmP0A8kIQICEbrEvXVzrO_lPyXNFQp1Wmjz4h28q-UtTVsZ20O1LWPdgUdQnp8dGt2-0mDDDH9DG6qLEFTj5z3X1GmcAQuBwPHMoLA74pJDvWXw/s320/100_4355.JPG" border="0" /> <p align="justify"><span style="font-family:georgia;">andando ci siamo imbattute solo in certi negozietti che ci hanno stancate presto dato che vendevano tutti le stesse cose. Quindi mia madre si è data da fare per trovare un telefono e chiamare mio fratello (che aveva da dirgli poi non lo so proprio) ... mi sono affrettata a farla allontanare dato che dei tedeschi si sono attaccati al telefono e non lo hanno abbandonato. Siamo ripartite verso le due e mezzo, ma noi siamo rientrate prima, molto prima...fu così che abbiamo detto ciao alla Grecia...anche se... </span></p><p align="justify"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241741043813442610" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXV1M6Lt89jL_LAf30bCXMjnkFc6qUi0CA36V8oQ17Ug5H69qvj-Y7FHPc8V_0KOKrJ1ZxaNAyYHwiO-dO0B8fvXtOivP1cNx1u-zErKTS2mKMf7lmNVo_JOO8YZeMp5jER5oOgpqakII/s320/100_4357.JPG" border="0" /><span style="font-family:georgia;">Fortunatamente il giorno seguente siamo scesi ad Izmir, che ha del tutto cancellato la delusione del giorno prima. Appena ho guardato Omar negli occhi ho capito che sarebbe stata una giornata molto molto molto divertente...Dimenticavo di dire che Omar è stato il nostro taxista, difatti non avevamo intenzione di rimanere a Izmir e abbiamo deciso di andare ad Efeso e qui entrano in gioco Vittorio e Maria Grazia due ragazzi napoletani che ci hanno fatto compagnia tutta la giornata e l'hanno resa molto più leggera...Vittorio era davvero un tipo, con una comicità naturale, ha fatto amicizia con Omar, ha cercato di parlare in inglese (mmmmmm) e i dolori allo stomaco si facevano sentire per le risate.<br /><span style="font-size:180%;">Voleva 100euro per 50 km</span>...siamo arrivato sino a 70, non siamo riusciti a fare di meglio.Era ovvio che un taxista fosse così spericolato? Bè io non lo sapevo, ma mi ha divertita molto sentire Maria Grazia e mia madre gemere per la paura. E dalle Vittorio a punzecchiarlo "mi aspettavo di più da uno come te" ...eccetera eccetera...prima abbiamo visitato la casa della madonna...</span></p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5241745309714022242" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6vJHLzEWX2W8dQb705E3N8ZPKUHBNDAkvdkFWT5tNyjlKGsaN4eqWn3c2Uh8K9A1-HeD6SOKm1Nhl6dvzbU3sN7WK2s1a_tvP-b5YRI4MS7ULRcruVMbbu9yJKpISvfh9RHLdhV7SDEc/s320/100_4388.JPG" border="0" /><span style="color:#ffff00;"><strong>"questa è la casa della Madonna? Ma è un buco!" </strong><br /></span><div align="justify"><strong><span style="color:#ff9900;">"la Madonna non era ricca"</span></strong> mi ha detto Vittorio</div><div align="justify"><strong><span style="color:#ffff00;">"ma non così povera da non avere un tetto"</span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="color:#ff9900;">"sarà crollato"</span></strong>.....................<br /><br />Tanto ha fatto che ci ha convinte che questa fosse la casa della Madonna sino a quando quella grande donna di Maria Grazia ha trovato la vera casa della Madonna...e che cazzo! Vi risparmierò le nostre foto con il fazzoletto in testa, no perchè non eravamo graziose, ma perchè è davvero imbarazzante...<br /></div><div align="justify">Continuerò presto con il racconto i Efeso e Istambul...e altre avventure di mia madre...</div><p align="justify"><br /></p><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-28817235968333620942008-09-03T03:00:00.007+02:002008-09-04T02:04:05.013+02:00MI FA MALE LA PANCIA<span style="font-family:georgia;">Sarà che non c'ho di meglio da fare, ma alle 3.03 di notte, - si proprio ora - mi è venuta voglia di scirvere della nostra vacanza in crociera, anche perchè credo di essermi ripresa (se non del tutto almeno in parte) da questa esperienza.<br /></span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Non nascondo di essere stata molto in ansia per la nostra incolumità e mi sono sorpresa del mio comportamento impeccabile (se non sempre, quasi sempre).</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Solo per raccontare della serie di figure che abbiamo fatto all'imbarcazione ci vorrebbe un post, quindi solvolerò su cose imbarazzanti e procederò con ciò che mi sembra più accettabile raccontare.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">...per noi ovviamente era la prima volta che affrontavamo una vacanza pericolosa come la crociera (se hai una come mia madre accanto capireste perchè lo dico). </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Mio cugino Nuccio è venuto a prelevarci da casa verso le undici, e noi con le nostre due valigie alla mano (anzi solo io, visto che mia madre se l'è fatta portare da lui). Scendendo le scale e con nostra grande sorpresa (nonchè mio spavento) abbiamo trovato mio nonno a casa sua. Eppure io continuavo a dirmi che l'avevo visto il giorno prima da zia Rosa. Ma io l'ho visto, mi dicevo. stavo diventando pazza?? Ma no...!! Era semplicemente tornato alle cinque del mattino per andare a lavorare in campagna.......!! (assurdo...è un alieno)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ci ha viste scendere, non ha fatto una piega......sino a quando non ha visto Nuccio (che ovviamente non ha riconosciuto.)</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">"e chi è quel giovanotto?"</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><span style="color:#ffcc00;">"il mio fidanzato"</span></strong> .... come al solito non ha colto la mia ironia ... </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><span style="color:#ff6600;">"ma quello è Nuccio"</span></strong> io lo dico sempre che quell'uomo non ha senso dell'umorismo</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Io ero pressocchè ansiosa di arrivare al porto per trovare le mie cugine, che ovviamente - come sospettavo - mi hanno presa per il culo dicendo che non sarebbero venute e invece erano lì che ci aspettavano.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ed ecco arrivato il terribile momento dell'imbarco delle valigie. Eravamo decisamente il gruppetto più rumoroso (e numeroso) e io certamente non mi preoccupavo di dare una mano a mia madre che cercava di capire come attaccare le etichette alle nostre valigie, era uno spettacolo troppo divertente, giuro! E' andata avanti per cinque minuti sino a quando wonder-hostess è arrivata in suo soccorso...e mentre maneggiava mi ha detto </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">"è la prima volta che porti la mamma in vacanza?"</span></strong></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">...bè questa è stata decisamente divertente, non ce la facevamo più dalle risate...va bene..sorvoliamo sui venti minuti che sono susseguiti e arriviamo alla sala d'attesa prima della partenza, meglio così, ve lo assicuro. Stavamo escogitando un piano per infilare Erika e Maria nelle nostre valigie, ma sicuramente non avremmo passato la dogana, quindi abbiamo dovuto rinunciare presto all'idea. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Più o meno un'ora dopo ci hanno inbarcati, giuro che salutare le mie cugine è stato bruttissimo, sarà che il legame fortissimo che già avevamo sin da quando eravamo piccole, nelle ultime settimane si è andato rinforzando ancora di più. E fu così che tutti i paperotti di mia madre (in tutto erano venuti 5 nipoti) ci hanno seguito passo passo fino a che non ci hanno visti sparire sulla nave, ed appena entrata già ero uscita su un altro ponte per continuare a sbracciarmi.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Quando sono andati via, sono tornata a recuperare mia madre che già era in procinto di perdersi. Non sapevamo dove andare, cosa fare, boh...quindi appena abbiamo visto una fila scarna di gente, abbiamo deciso di accordarci...la scena era questa</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">"mamma perchè facciamo la fila?"</span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ffcc33;">"non lo so"</span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">"ma cosa vuoi chiedere?"</span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;color:#ffcc33;">"non lo so"</span></strong></div><div align="justify"><strong><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff6600;">"okay"</span> </span></strong></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">...dopodichè l'ho presa per un braccio e l'ho trascinata via. La nostra cabina era al ponte 2...ma io continuavo a chiedermi "dove cazzo è sto ponte due?" ovviamente tutto si svolgeva nella mia mente perchè mia madre non sopporta le parolacce... dopo n'altra mezzora abbiamo capito che il 'ponte' coincideva al piano...quindi...abbiamo preso l'ascensore e liete di essere sopravvissute siamo arrivate nella nostra cabina....</span></div><br /><div align="justify"></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-80220125954549722972008-09-01T12:41:00.005+02:002008-09-04T02:03:50.944+02:00E SONO QUASI 18<div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Mi sembra ieri che ero una piccola fanciulletta rompi palle e gozzovigliavo per il maneggio assieme alle mie amiche e facevamo incazzare chiunque tranne il mio istruttore che più corda di quella che ci dava, non si poteva!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Alla nostra prima gara misero me e la mia amica roberta nella stessa stanza, e, mentre tutte le altre ragazzine avevano nella loro camera un adulto, noi no. Credo che Marco fosse ben consapevole del rischio, dato che ci conosceva fin troppo bene, ma non ci badò o non volle badarci... fu così che fummo minacciate di squalifica dalla moglie di giudice di gara...parole al vento, da un orecchio ci entravano e dall'altro ci uscivano...ma poi, che cavolo, avevamo solo nove anni ed eravamo le uniche ad avere una camera tutta nostra...dovevamo pur ospitare qualcuno!! E poi non c'era qualcuno che diceva di essere gentile con il prossimo?? Bè, noi lo siamo state...ma adesso ho quasi diciotto e non mi sembra passatò granchè tempo da quel giorno. Sarà che le amiche di quel tempo ci sono ancora tutte...o quasi.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Lo so...lo so che la mia vita non cambierà affatto, ma a me sembra ancora che sarà proprio così.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">E che ne so...sarà che potrò fare varie e nuove cose tra cui:</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il primo viaggio senza quella santa donna che mi ha messa al mondo</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">diventare indipendente (olèè)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">guidare una macchina (responsabilmente, certamente non come l'ho giudata l'altro giorno, bè c'è da dire che solo le migliori amiche hanno il coraggio di mettermi per la prima volta alla guida di un auto)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">avere le chiavi di casa (fino ad oggi ho perso almeno 7 copie...dovrò allora diventare responsabile anche in questo...................... o meno distratta)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">firmare le giustifiche (e non solo)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">scappare da scuola non appena manca qualche prof dell'ultima ora</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">andare a votare</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">candidarmi alle elezioni (la prima che capita mi candido sia pure miss faccia da pesce)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">salvare il mondo</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">avere una carta di credito</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">prendere un aereo senza uno straccio di accompagnatore o tutor o come cavolo si chiamano</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ma ciò comporta anche parecchi svantaggi tra cui:</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">bisogna sempre mettere in conto la possibilità di essere arrestata</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">portare sempre e comunque con me la carta di identità (e che palle...per tutte le volte in cui l'ho persa)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">diventare indipendente</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">diventare responsabile</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">smussare certi angolini deliziosi del mio caratterino dolce</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">me dai basta, mi faccio bastare questi...per ora guardiamo il lato bello della vita...almeno finchè non mi sposo e allora si che sarò all'inferno...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">......................................e dato che ci siamo...e abbiamo come dire...ormai confidenza, siamo in famiglia, vi voglio presentare la mia di famiglia. Sicuramente conoscerete già le mie cuginette quindi, per cominciare vi mostrerò le foto dei miei nonni, della mia mamma, della zia e dello zio (sorti di personaggi)...</span></div><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5240996380237952946" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4VyRYLB6JSTaVx1g5Ws2ySdKUg03OjJi9LUgCploGu2F1yRJiqLlEveAMS6v504ZoyV3gb6ZfHWwG8GmDjoUmusv8HJDhLQWfff_bPnKKF36VEkiqWQZiRWHKeldX3GBOCq8hwe_PPj8/s200/ken235vm.jpg" border="0" /> </span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">questo è il nonno, visto che muscoli? E' un pò invecchiato ma è sempre in forma. Respinge pure i proiettili ha ottantanni e per salire a casa mia si serve dell'albero delle ginose...anzi serviva...adesso ha imparato l'uso delle scale e delle porte...vi lascio immaginare quando si arrabbia...rabbrividisco.</span></div><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5240996497807715218" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE8redSO4qBMmfvVmB5w_75umJJ-zyimcWET4073Cxm4gGEee-gEeoWEhLKOM_jB9WHe2FRTzKTHhhk4MjwFhQ-gjSgnMXcjdYssjuKaC-pgo5TgfWVXcsbfOWSoZF6f_LGJ_p8QxoioQ/s320/imagesCA8YIG5L.jpg" border="0" /> zia Rosa...adesso ha tagliato i baffi e ha i capelli più lunghi e non è più così cattiva<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5240996629159510098" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx4QkQu9RAnOCTBWl7LfkcYM46oGhKpT4mKP1836-XVxFcThbhDNmZ4fdSs5LBrI_XRLtAHPHtKGnnzuEERQ07PFuTouXN0IN8cgoUeRdAuajVcYclyL55YBNO8m_Hj9ANAIqBPLDkeBU/s200/Pisolo.jpg" border="0" /> zio Pietro...sarebbe capace di addormentarsi dovunque...un momento c'è e il momento dopo sta russando oppure silenzioso come un felino è tornato a casa sua per adagiarsi sul suo divano...un giorno vi racconterò le sue performance migliori quando va a vedere le partite di suo figlio<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5240996861284176146" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPlzYMpmrk355Yt68iQCLkSHU73qKfC9U2gpyyo1zDoGyaqSZ_MdUjV0SGYbIevlSmR-wqQSGOxHZbWsOgrMW813rER3TqyqBPOz-gkpxmL_vkYvZojOyInX7Tnr8HtY3jy9DukKRLbMo/s200/DonCorleoneIlPadrino1.jpg" border="0" />e infine la più terribile che sifa un baffo pure di Ken...mia madre. Su di lei non aggiungo altro...</span>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-69179119272999751552008-08-30T20:21:00.013+02:002008-09-04T02:05:45.756+02:00VECCHIE OCHE<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHnDVFLq1RKHEFAAu_n1Dq8zzOkyepEwxdRhtNLuEDkZqbz0XVaLOPlm70k_TjeMmkNeYiBIODJAHewyL0FMpY8e1hl1e5tiTdrSQIxlip5dVPqpmJtTwFLVUbuyF8oZvON29T2uHi9LA/s1600-h/adelinaeguendalina2yy2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5240382610109875202" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHnDVFLq1RKHEFAAu_n1Dq8zzOkyepEwxdRhtNLuEDkZqbz0XVaLOPlm70k_TjeMmkNeYiBIODJAHewyL0FMpY8e1hl1e5tiTdrSQIxlip5dVPqpmJtTwFLVUbuyF8oZvON29T2uHi9LA/s320/adelinaeguendalina2yy2.jpg" border="0" /></a><span style="font-family:georgia;">Rimandiamo il post per i miei (prossimi) diciotto anni, ho qualcosa di meglio da dire.<br /></div></span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Più ci penso e più mi convinco che se le vicende interne alle famiglie (parlo proprio di vita privata) mafiose fossero sbandierate ai quattro venti tipo tenenovelas...bè sicuramente molta più gente si interesserebbe di questo 'fenomeno' se così si vuol chiamare.</span></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Mettiamo che la Bagarella se la facesse con Provenzano...che cosa direbbe il Riina? Pensiamoci su...sparatoria o...sparatoria?</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Io lo so, io lo so! SPARATORIA... E allora dalle tutti a ricamarci sopra...taglia e cuci, taglia e cuci, punto croce...insomma...di tutto...allora si che tutti saprebbero tutto della mafia...ma ahimè non è così (poi non si sa se è davvero come dicono loro)...i mafiosi hanno (dovrebbero avere) un certo codice...eh si gente, niente scambi di coppia o cose del genere, niente parenti allegre o più sfacciate di quanto sia concesso...quella è moglie sua e quella rimane, tu non la devi nemmeno guardare che ti sparo...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">E io invece c'ho un articolo...qui le vecchiette Buscetta e Rinna si beccano...divertente no? Mi dispiace se è un pò lungo e noioso, ma più di tanto non ho potuto tagliare...altrimenti non si sarebbe capita una minchia<br /></span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ho trovato sto giornale mentre cercavo qualche novità su mio zio Totò, ve lo ricordate? ve ne ho parlato qualche post fa...</span></div><br /><br /><div align="justify"><a href="http://www.gaynews.it/view.php?ID=78720"><span style="font-family:georgia;">MOGLI, AMANTI E TRADIMENTI LA SESSUOFOBIA DI COSA NOSTRA </span></a></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il codice non scritto dei Palermitani e le voci sui mafiosi omosessuali.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:85%;">Lunedì 04 agosto 2008 , di La Repubblica</span> </span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">L´accusa di devianza usata anche contro il boss della strage Borsellino </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Nel confronto Riina-Buscetta il capo dei capi rinfacciò all´altro la scarsa moralità </span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Fa già scandalo avere una sorella o una cugina «malandata», una certa fama non è mai piaciuta ai boss. Figuratevi un arrusu, uno che va con gli altri uomini. Nelle tribù criminali siciliane ufficialmente non si possono avere neanche amanti femmine, un amante maschio poi è come il mondo capovolto. Una cosa da punire. Come si merita: con la forza e con lo stupro. Come hanno fatto in carcere a Catania.</span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il sesso ha sempre fatto paura alla mafia. Se per esempio uno in famiglia ha una parente stretta che è troppo allegra e vivace, uomo d´onore non lo diventerà mai. Non lo faranno mai entrare in Cosa Nostra. E´ una macchia. Come avere un fratello o uno zio sbirro. «All´immagine noi ci abbiamo sempre tenuto», raccontava Gaspare Mutolo parlando di donne e di relazioni intime. E ricordava come i capi dei capi degli Anni Settanta chiamavano con disprezzo la «famiglia» di Porta Nuova: «La famiglia degli spazzini». C´erano due o tre uomini d´onore che avevano l´amante e non la nascondevano. «Quelli non avevano moralità e dignitudine», diceva Mutolo spiegando le regole che vigevano allora nella sua organizzazione. Non era e non è dappertutto uguale. A certe cose ci hanno tenuto sempre di più i Palermitani, i più mafiosi di tutti. Avevano un codice non scritto che tutti dovevano rispettare: non tradire la moglie, non divorziare mai, non sfruttare la prostituzione, non importunare le donne di altri uomini d´onore, non vantarsi mai di (eventuali) relazioni extraconiugali. E, naturalmente, non avere rapporti omosessuali.</span></div><br /><br /><div align="justify"><strong><em><span style="font-family:georgia;">[bla bla bla...]</span></em></strong></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Non si fa fuori dalla famiglia. E se si fa non si dice.</span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Nemmeno sotto tortura. Però i tempi cambiano, anche a Palermo. E´ all´inizio del nuovo secolo che Girolamo Lo Verso, psichiatria siciliano, raccoglie i dolorosi sfoghi dei figli di alcuni collaboratori di giustizia e di alcuni orfani della grande guerra di mafia degli Anni Ottanta. Ci sono tossici. Ci sono paranoici. E ci sono ragazzini di borgata - appartenenti a «famiglie» importanti di Cosa Nostra - che non si sentono più «masculi». Confessano le loro esperienze omosessuali. Per la prima volta vedono un´altra realtà. Per loro sono scomparsi i punti di riferimento, la figura paterna - erano boss riveriti e ossequiati come padreterni - è andata in frantumi e loro all´improvviso si sono sentiti fragili, soli, confusi.</span></div><br /><br /><div align="justify"><strong><em><span style="font-family:georgia;">(Ma qui arriva la parte più interessante...)</span></em></strong></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Così anche i figli di mafia sono finiti sul lettino di Freud.</span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Un´esperienza da Tony Soprano ma inimmaginabile per uno come Totò Riina. Lo «zio Totò» è sempre stato uno di quelli all´antica. Duri come la roccia. A Palermo se lo ricordano tutti ancora oggi - dopo quindici anni - quel faccia a faccia fra lui e Tommaso Buscetta nell´aula bunker dell´Ucciardone.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Era il processo per i «delitti trasversali», le vendette contro i familiari dei pentiti. I due boss avrebbero dovuto parlare di omicidi fatti e subiti, di ritorsioni, di vecchi odi. Il confronto «all´americana» stava iniziando quando Totò Riina anticipò tutti: «Signor Presidente, io non parlo con chi ha una bassa moralità. Mio nonno è rimasto vedovo a quarant´anni con cinque figli e non ha cercato altre mogli. Mia madre è rimasta vedova a trentasei anni. Al nostro paese, Corleone, noi viviamo tutti di correttezza morale». Il padrino alludeva alle due mogli di don Masino, alle sue due famiglie, una in Sicilia e l´altra in Brasile. Gli rispose Tommaso Buscetta: «Da quale pulpito parla questo signore, lui, proprio lui. Mi accusa per la questione delle donne, di avere avuto più mogli, lui che è l´artefice della morte dei miei figli e dei miei cari, lui che ha fatto scannare tanti e tanti uomini innocenti». Tommaso Buscetta trattenne il fiato, guardò negli occhi Totò Riina e gli disse ancora: «E´ vero, io ho pensato alle donne mentre tu andavi a letto sempre e solo con tua moglie perché tutto il tempo tuo era solo per Cosa Nostra». </span></div><br /><span style="font-family:georgia;">Che carine queste due ochette litigiose...</span><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">carine davvero... </span></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">adesso me ne vado che c'ho da fare</div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-45437411124521310952008-08-27T06:00:00.005+02:002008-08-27T23:48:38.764+02:00VOLA MIO MINI PONY...VOLA...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFcbuQkqiaDv2zILOHgBfmzkjKYlrSKNJY2BFei3sl0ynMQ6H0k6a2bPfJU_-p5M5CqLvjZHbhpDDB4EEd1nGDEAzk6PPwGECVfIEeo38T2eyo9ZAuGPxloL7po1qAGsuEkksQptvUY3M/s1600-h/scimmie_jpgEiN40t.jpg"><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5238997550333717490" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFcbuQkqiaDv2zILOHgBfmzkjKYlrSKNJY2BFei3sl0ynMQ6H0k6a2bPfJU_-p5M5CqLvjZHbhpDDB4EEd1nGDEAzk6PPwGECVfIEeo38T2eyo9ZAuGPxloL7po1qAGsuEkksQptvUY3M/s200/scimmie_jpgEiN40t.jpg" border="0" /></span></a><span style="font-family:georgia;">'Vola mio mini pony, vola mio mini pony dai vola...quante avventure tu vivrai...'<br /><br /></span><div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Papà mi dice sempre che gli uccelli in gabbia cantano per rabbia...sarà mica il mio caso? </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Volevate un post?? Eccolo! Ho colto il consiglio di Kaishe dato che delle mie vacanze non vorrei parlare...diciamo che ne sono uscita come quello scimmiotto li nella foto...si esattamente così...cominciamo quindi...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Rimango sempre più sorpresa nel vedere come a diciassette anni di distanza dalla sua morte 'è ancora gente che si sciaqua la bocca con il suo nome, o meglio se la riempie. Chissà se una volta per tutte Giovanni Falcone riposerà in pace o il suo nome dovrà uscire ancora dalle bocche di certe ranocchie schifose o di certi nanetti ripugnanti dotati di capelli finti. Adesso, io non è che voglio fare l'esperta di politica o magistratura visto che di ste cose ci capisco poco e niente, soprattutto perchè, per capire cosa fosse successo ho dovuto leggere tre o quattro articoli, ma quando un mafioso e i suoi amichetti si permettono di nominare Giovanni Falcone e di dire 'applicheremo le sue idee' bè prima mi viene da ridere, poi vorrei prenderlo a pugni o strappargli a morsi quei capelli...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ma crede che visto che ha pagato 100.000 euro per quei quattro peli allora è il padrone del mondo? Spesso ho creduto che Berlusca abbia avuto tipo una crisi di identità dato che si crede Dio...bè io sapevo che Dio o qualunque altra cosa sia esistesse, ma minkia...di certo non sei tu, ragazzino...anzi Matusa...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">A me poi sinceramente viene pure n'a crisi isterica accompagnata da una grande confusione dato che qualche tempo fa berlusconi aveva lodato un certo Mangano...credo che fosse un bel delinquentello sto Mangano...anzi un bel mafiosaccio!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ehm ehm...riporto un articolo da </span><a href="http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/camere-riaprono/berlusconi-mangano/berlusconi-mangano.html"><span style="font-family:georgia;">repubblica </span></a><span style="font-family:georgia;">su sta vecchia storia (miei commenti):</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ROMA - All'uscita di Montecitorio, Berlusconi è stato contestato da due cittadini aderenti all'associazione 'Qui libera Milano'. </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Vergognati, vergognati. Che cosa andiamo a raccontare ai ragazzi che Mangano era un eroe? Mangano era un mafioso".... <em>ma come Mangano non era un eroe? Devo dire a mamma di aiutarmi a togliere i miei poster, così non va, io non devo avere niente a che fare con i delinquenti, ecco perchè papà si è arrabbiato la scorsa volta quando mi ha vista togliere i poster del Duce per mettere quelli di Mangano</em></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il premier in pectore prima di entrare in macchina si è rivolto ai due contestatori dicendo: "Vergognati tu"... <em>devono proprio averlo fatto arrabbiare, mi sembra stran che non abbia scatenato i suoi poteri soprannaturali...probabilmente perchè non aveva ancora trapiantato i capelli e aveva paura che sputare fuoco o fare troppi sforzi avrebbe fatto volare via il parrucchino...e chi lo sa...</em></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ma i due hanno insistito: "Berlusconi rispetta la memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di quelli che sono morti per la mafia". Il leader del Pdl non ha replicato... <em>ha preferito porgere l'altra guancia sicuramente</em></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">e si è infilato in macchina per raggiungere la sua residenza a Palazzo Grazioli...ma perchè infilato, io pensavo ci passasse tranquillamente senza il bisogna di infilarsi o cose del genere...<em>quante cose ho imparato oggi</em> (29 aprile 2008)<br /><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ecco poi un articolo sui recenti avvenimenti tratto da </span><a href="http://www.ilgiornale.it/ansa.pic1?ID=4354"><span style="font-family:georgia;">ilgiornale.it</span></a><span style="font-family:georgia;">...commento tra parentesi...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">ROMA, 21 AGO - Polemica tra maggioranza e opposizione sull'utilizzo del nome di Falcone in relazione alla riforma del sistema giudiziario. A scatenarla il premier Berlusconi in un'intervista a 'Tempi' dove dice che si tratta di 'mettere in pratica molte idee di Falcone'. Immediata la redazione di Di Pietro: 'Berlusconi lasci stare Falcone, e' come il diavolo che parla dell'acqua santa'. (<em><strong>ma questi mica capiscono che Berlusconi non è il diavolo ma l'acqua santa...ma glielo spiegate voi che io mi sono stancata??</strong></em>) Controreplica di Capezzone (Fi): 'Di Pietro non ha titoli per ergersi a tutore della memoria di Falcone'. (<em><strong>mò che paroloni...ergersi...e sto capezzale o capezzone perchè non si sta zitto e ritorna fare quello che stava facendo, cioè un bel niente aspettando 20.000 euro a fine mese?</strong></em>) Sulla stessa lunghezza d'onda anche il coordinatore nazionale di Fi, Denis Verdini: 'Se c'e' qualcuno che deve lasciar stare Falcone, questi e' proprio Di Pietro. Nessuno, e lui per primo, ha il diritto di accaparrarsi delle idee e dell'eredita' morale di uno dei piu' grandi magistrati che l'Italia abbia avuto'. (<em><strong>si, perchè sicuramente questo Verdini ha una moralità molto più elevata di quella di Di Pietro...clap clap...applausi</strong></em>) Nella polemica si inserisce anche il pm della Direzione distrettuale antimafia Antonio Ingroia, (<em><strong>vedi da che pulpito</strong></em>) segretario distrettuale della corrente di 'Magistratura democratica': 'Forse - osserva - Berlusconi non ha ben chiare quali fossero le idee di Falcone, visto che egli non ha parlato mai di avvocati dell'accusa per indicare i pm essendo anche lui un pm di riconosciuto equilibrio, ne' la necessita' di un indirizzo dell'azione penale. Chi ha conosciuto bene Falcone (<em><strong>si lui si che era un grande amico di Falcone e di Ultimo, si un grande, grande amico...mamma il mio pugno rotante vuol partire</strong></em>) a Palermo, invece, sa quali fossero le idee per la giustizia'. (ANSA).</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">------------------------------------</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Vorrei fare una piccola comunicazione di servizio.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Mi assenterò per un altro paio di giorni o più dato che se resto ancora qui divento pazza. Ergo scappo per qualche giorno e vado a stare a casa di Erika dato che attualmente è l'unico essere umano in grado di farmi stare tranquilla e serena... quindi vi saluto di nuovo e spero di sentirvi presto...calendula mi mancherai tanto...tanto tanto.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Nel frattempo non vi struggete troppo per la mia assenza e spero di tornare in forma come prima se non meglio. </span></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-60604260707147938832008-08-15T22:36:00.007+02:002008-09-04T02:05:15.867+02:00NOI, IL MATERASSINO E..... IL GOMMONE<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT8jUoukjSvsnOxE2KBO_5mRTX5s3X8pawbpKxl2FZwqiOvHKNi2wQc0Vp-Vy5Meb-2UfnA94XIZKVaUBIqiLEAZelFBxNPu4NYbAq-OQ_c1HkzIotPZFJmBewkCMZe11cWAl794BuPec/s1600-h/vacanze.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5234851959671545058" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT8jUoukjSvsnOxE2KBO_5mRTX5s3X8pawbpKxl2FZwqiOvHKNi2wQc0Vp-Vy5Meb-2UfnA94XIZKVaUBIqiLEAZelFBxNPu4NYbAq-OQ_c1HkzIotPZFJmBewkCMZe11cWAl794BuPec/s200/vacanze.gif" border="0" /></a><span style="font-family:georgia;">Non so se essere felice o no di essere tornata (temporaneamente) alla base.<br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Prima di tutto bisgna dire che sono gnora gnora (nera nera)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Secondo, poi, sono viva e vegeta (se sentiste della nostra settimana ne sareste lieti)</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Terzo...sono riuscita a non litigare con nessuno.......fino ad oggi a pranzo. Son stata zitta una settimana intera, mi son comportata bene, ma odio quando la gente invade il mio 'territorio', si ho detto esattamente così. "Questo è il mio territorio"....il sole da alla testa.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ho lasciato le mie cugine e un gran macello solo un'ora fa e mi mancano già da morire. Ma son tornata solo per mettere un pò di ordine nella mia valigia per la partenza di lunedì...domani me ne torno a mare dalle mie dolci metà...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">E' stata una settimana bellissima, ogni giorno ne succedeva una, ne abbiamo fatte di tutti i colori e ci siamo convinti che insieme non possiamo stare perchè la sfiga ci trova più facilmente.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il mio tentativo di star lontana da mia madre non ha funzionato...sempre la stava, sputava quando meno me l'aspettavo...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Senza parlare delle sgridate notturne di mia zia che chissà perchè riprendeva sempre me. E vabbè che alle due di notte non si ride come i matti mentre siamo a letto, però io in quel caso non c'entravo niente, dicono che rido troppo forte...e vabbè...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Allora sarò mooolto sintetica</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il primo giorno (animaccccccia) dopo una stupida inversione ad U fatta da quel gran genio con cui ho litigato oggi...mia cugina e il genio stavano per essere messi sotto un tir...nella giornata poi sono susseguite varie e molte sfighe...la sera difatti mi stavo per soffocare con l'acqua che mi è uscita perfino dal naso...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il secondo giorno la cucina si è allagata per colpa della lavastoviglie, e noi ovviamente l'abbiamo lavata...quando la mattina avevamo fatto tutti i servizi -.-'</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il terzo giorno sono stata svegliata da una terribile litigita tra mia cugina grande e mio zio (lui e il nonno avevano proprio rotto) povera, me l'hanno fatta piangere e dalle e insistere lui che giramento di pizze...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">il quarto giorno ci siamo schiantate dalle risate sul materassino sotto l'occhio vigile di Mich (nostro nonno che con un piede sullo scoglio e una mano sulla fronte ci controllava a vista, a ottantanni suonati è un grandissimo)...riprendiamo....</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">lo so che tre elefantini su un materassino non ci stanno ma noi ci abbiamo provato. Cioè appena mi muovevo cadevamo tutte quante, appena ci sistemavamo io o dovevo girarmi o stavo scomoda e appena mi muovevo...tutte in acqua...Dalle risate ho bevuto non so quanti litri di acqua...stavo così male dal ridere ogni volta che cadevo che mentre ridevo pensavo "adesso affogo", alla fine eravamo così stanche che non riuscivamo nemmeno a nuotare per tornare a riva e un gentile giovanotto ci ha trasportate :) ...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">lo stesso pomeriggio, non contente abbiamo, fatto la stessa cosa - ma non nella stessa tragica maniera - io e Erika abbiamo preso il materassino alle sette di sera dopo una dormita, (eravamo stremate) e siamo andate a mare...sempre le solite risate ma siamo tornate a riva sane e salve,</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">oggi, ultimo giorno, c'era un'afa terribile siamo andate a mare e ci siamo messe in ammollo...sempre con il nostro caro materassino e sotto l'occhio vigile di Re Poseidone (nonno). Bene, dopo un pò arrivano Maria (la più grande) e Patrik e si prendono il materassino, dopo poco io ed Erika siamo uscite dall'acqua e non ci siamo accorte che quei due non si vedevano più...insomma la corrente era cambiata e li stava portando in Albania, non riuscivano più a tornare sino a quando è arrivato un angelo col gommone e li ha riportati sani e salvi.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Per chiudere bene la serata vi dico solo una cosa e non chiedete dettagli.......per la prima volta in vita mia ho rincorso un ragazzo...vergogna...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">adesso vi lascio e vado...ah...ma che devo fare? Sono sola come un cagnolino...</span></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-36963991260490660402008-08-08T23:03:00.008+02:002008-09-04T02:05:29.809+02:00QUESTO NON E' UN MEME<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7Rf-PQl_hnqc6lYWqrbkFVn4lV_HZxADJAQx2ZNJtJBqCgvaSBHRg8cSbpslf7MfA6DfIfMHOMXoHWyCmjQS80uybSY6g6dCPz9y_ET7VBtl95iWggqn2xK1Rpw-hgxohLk6BM2keW8/s1600-h/Pisolo.jpg"><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5232254511266965026" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_7Rf-PQl_hnqc6lYWqrbkFVn4lV_HZxADJAQx2ZNJtJBqCgvaSBHRg8cSbpslf7MfA6DfIfMHOMXoHWyCmjQS80uybSY6g6dCPz9y_ET7VBtl95iWggqn2xK1Rpw-hgxohLk6BM2keW8/s320/Pisolo.jpg" border="0" /></span></a><span style="font-family:georgia;">Questo non è un meme è solo un test...mi è piaciuto e l'ho appiccicato qui...anche perchè in questo periodo CAUSA caldo, CAUSA rompimento di scatole, CAUSA poco tempo trascorso in casa eccetera eccetera...eccetera...non ho fantasia, non so che dirvi, non so di che parlare ... e già così mi sono stancata. E come scriverebbe KUALCUNO ... KUINDI CERKATE DI DIVERTIRVI LEGGENDO KUESTO ... ma ci credete che c'è gente che scrive davvero così?</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff0000;">Che ora è:</span> <span style="color:#ff99ff;">20.37.. è importante ai fini del gioco??</span><br /><span style="color:#ff6600;">Nome:</span> <span style="color:#cc66cc;">Roberta</span><br /><span style="color:#ffcc00;">Compleanno:</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#9999ff;">22 Settembre</span><br /></span><span style="color:#ffff00;">Segno zodiacale:</span> <span style="color:#6666cc;">Vergine (ma sfatiamo questo luogo comune delle vergini che sono ordinate...io non lo sono nemmeno lontanamente, se cercate l'essenza del disordine, la VERA sostanza del disordine...bè...eccomi) ascendente scorpione</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#33cc00;">Tatuaggi:</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#33cc00;">no, però a settembre me ne faccio uno con la mia migliore amica...comunque sia lo faccio piccolo piccolo dietro la nuca</span><br /></span><span style="color:#33ff33;">Piercing:</span> <span style="color:#ff99ff;"></span><span style="color:#009900;">ne avevo uno al naso, poi mi sono scocciata e ho lasciato che si chiudesse. Ecco come è andata</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#009900;">"mamma mi vado a fare il piercing al naso"</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#009900;">"va bene" la sera me ne torno a casa "ma che hai fatto?" </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#009900;">"il buco al naso, bello vero?" </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#009900;">"l'hai fatto dalla parte sbagliata...." a parte che non sapevo ci fosse una parte esatta per fare il buco al naso, ricordo che mi sono angosciata per settimane...poi ho capito che mia madre è un pò suonata...<br /></span><span style="color:#6666cc;">Sei innamorata:</span> <span style="color:#ffff00;">no</span><br /><span style="color:#9999ff;">Ti piaci interiormente:</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;">bo, si...<br /></span><span style="color:#cc66cc;">Hai già amato al punto di piangere per qualcuno?</span> <span style="color:#ff9900;">io ho pianto solo quando è morto mio nonno, ho pianto come una matta mi vergognavo un sacco, ma non riuscivo a smettere... credo che sia stata l'ultima volta quella</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff99ff;">Hai mai fatto un incidente con l'automobile?</span><span style="color:#ffcc00;"> </span><span style="color:#ff0000;">si due...è stato fico! Uno nel capodanno del 2006, mentre alle 9 e mezzo del mattino me ne tornavo a casa mia. Animaccia. Chiamo mamma. "mamma abbiamo fatto un incidente, non so quando torno a casa"</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">"ti sei fatta male" detto con molta tranquillità </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">"no"</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">"okay non fare tardi" cioè una mamma normale non avrebbe cominciato ad urlare come ha fatto la mamma della mia amica?</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;color:#ff0000;">il secondo mercoledì scorso...che male mi son fatta...come al solito ho battuto la testa...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff0000;">Hai mai avuto una frattura?</span> <span style="color:#ff99ff;">mai...e mi considero fortunata dato che botte ne ho prese e anche parecchie...non mi spiego come mai dopo tutte le botte in testa che ho preso non mi sia mai beccata una commozzione.</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff6600;">Pepsi Cola o Coca Cola?</span> <span style="color:#cc66cc;">Coca Cola</span><br /><span style="color:#ff9900;">Ti fidi dei tuoi amici?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#9999ff;">Certo</span><br /></span><span style="color:#ffcc00;">Colore preferito per l'intimo:</span> <span style="color:#6666cc;">Qualunque colore basta che non sia bianca, che tristezza...</span><br /><span style="color:#ffff00;">Misura di scarpe:</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#33cc00;">38/5 39...bo che ne so dipende dalle scarpe</span><br /></span><span style="color:#009900;">Numero preferito:</span><span style="color:#009900;"> 22</span><br /><span style="color:#33cc00;">Tipo di musica preferita?</span> <span style="color:#ffff00;">rock anche il punk mi piace</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#6666cc;">Doccia o bagno?</span> <span style="color:#ffcc00;">doccia...mi rompo ad aspettare che la vasca si riempia...due palle</span><br /><span style="color:#9999ff;">Cosa odi? comincio?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#ff6600;">allora odio le bugie, le lamentele, vittimismo, le falsità, le facce di cazzo, i pappamolli, vigliacchi, ipocriti, i delinquenti odio anche la mortadella e i pomodori...</span><br /></span><span style="color:#cc66cc;">Come ti vedi nel futuro?</span> <span style="color:#ff0000;">non mi ci vedo...penso ad oggi...</span><br /><span style="color:#ff99ff;">Da chi hai ricevuto queste domande?</span> <span style="color:#ff99ff;">le ho prese in prestito da donatella</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff0000;">Quale dei tuoi amici vive più lontano?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#cc66cc;">emanuele, abita dietro casa mia che fatica per arrivarci...<br /></span><span style="color:#ff9900;">Chi sarà il più rapido a rispondere secondo te?</span> <span style="color:#9999ff;">e che ne so io mica sono una veggente</span><br /><span style="color:#ffcc00;">E il più lento?</span><span style="color:#6666cc;"> ancora?? NON-LO-SO</span><br /><span style="color:#ffff00;">Cosa cambieresti nella tua vita?</span> <span style="color:#33cc00;">a parte mio fratello? cambierei il paese</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#009900;">Sei felice?</span> <span style="color:#009900;">detto molto francamente no</span><br /><span style="color:#33cc00;">Proverbio o metafora preferito/a?</span> <span style="color:#ffff00;">bu che ne so</span><br /><span style="color:#6666cc;">Libro preferito?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;">Cime Tempestose. Vi cito un passo bellissimo...<em>Il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io continuerei ad essere; e, se tutto il resto persistesse e lui venisse annientato, l'universo mi diverrebbe estraneo; non mi sembrerebbe di esserne parte...</em> cioè non è splendido?<br /></span><span style="color:#9999ff;">Di cosa hai paura?</span> <span style="color:#ff6600;">Di niente...va bene..uffa... ho paura quando rimango sola di notte a casa allora o faccio venire qualcuno oppure prendo modulo e me ne vado a dormire a casa di emanuele o di mio cugino</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#cc66cc;">La prima cosa a cui pensi quando ti svegli?</span> <span style="color:#ff0000;">Cazzo è tardi, devo lavare il bagno</span><br /><span style="color:#ff99ff;">Film preferito?</span> <span style="color:#ff99ff;">bo me ne piacciono talmente tanti...però tra tutti scelgo deja vù come al solito</span><br /><span style="color:#ff0000;">Se potessi essere qualcun altro chi saresti?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#cc66cc;">perchè dovrei essere qualcun altro, anzi no vorrei essere Ultimo<br /></span><span style="color:#ff6600;">Cosa c'è appeso al muro della tua camera?</span> <span style="color:#9999ff;">allora prima che la mia camera fosse ridipinta da me (in una sola giornata!! Sono forte) sulla parete nord avevo i poster dell'AS Roma 2003/2004/2005/2006/2007...la parete est invece era tappezzata delle foto di vacanze, compleanni con gli amici...adesso invece le mie belle pareti (due gialle e due arancioni) sono miseramente vuote a parte un bacheca dove stanno alcune foto, orari di autobus e le cose da fare che puntualmente non faccio</span></span></div><div align="justify"><span style="color:#9999ff;"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#00cccc;">Cosa c'è sotto il tuo letto?</span> </span></span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcccc;">ne dobbiamo proprio parlare? credo che l'uomo nero ci abbia fatto il suo covo...ogni tanto ci facciamo una partita a carte quando non lavora<br /></span><span style="color:#ffff00;">Il posto dove ti piacerebbe andare?</span><span style="color:#ffcc00;"> </span><span style="color:#6666cc;">l'opposto di dove vuole andare mia madre, qualunque esso sia...sarò mica dispettosa?</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#009900;">Pensi che qualcuno aderirà a questo gioco?</span> <span style="color:#33cc00;">sinceramente no...anzi forse un paio</span><br /><span style="color:#9999ff;"><span style="color:#33cc00;">E chi sei sicuro risponderà</span>?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffcc00;"><span style="color:#009900;">oh minchia sei insistente</span><br /></span><span style="color:#6666cc;">Di chi vorresti leggere la risposta?</span> <span style="color:#ffff00;">ovviamente calendula, poi babi e fox</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#9999ff;">Profumo preferito?</span> <span style="color:#ffcc00;">credo si chiami Miss Fiorucci...</span><br /><span style="color:#cc66cc;">Sport preferito?</span> <span style="color:#ff6600;">calcio</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff99ff;">Timido o estroverso?</span> <span style="color:#ff0000;">estroverso...le mie relazioni più belle e importanti le ho avute cominciando con un vaffanculo o la mia horror/ironia...</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff0000;">Soprannomi?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff99ff;">cominciamo...da quelli normali...robby, rob, bob, bobby (non ci provate) robertina, tina (se mi vogliono far incazzare) poi abbiamo quelli meno normali da piccola mi chiamavano capo banda poi sono cresciuta e sono diventata cannibal (non hannibal) terry (terremoto) mughini, anarchica, comunista(si anche io mi chiedo come facciano a conciliare comunismo e anarchia, misteri umani di uomini non troppo umani)..ah si l'ultimo che mi è stato rifilato è ghiacciolo...grazie<br /></span><span style="color:#ff6600;">Mare o montagna?</span> <span style="color:#cc66cc;">montagna</span><br /><span style="color:#ff6600;">Come ti definisci?</span> <span style="color:#9999ff;">forte</span><br /><span style="color:#ffcc00;">Hai paura della morte?</span> <span style="color:#6666cc;">no, prima o poi tocca a tutti.... da me che volete, ogni volta che lo dico i maschi si toccano e le ragazze si grattano la tetta sinistra...</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffff00;">A che ora vai a letto di solito?</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#009900;">attualmente alle 04.00<br /></span><span style="color:#009900;">Dolce o salato?</span> <span style="color:#009900;">salato</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#33cc00;">Portata preferita:</span> </span><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ffff00;">portata?? e che cos'è la portata? io mangio molto alla magna magna...mangio la pizza<br /></span><span style="color:#6666cc;">Stagione:</span> <span style="color:#ffcc00;">primavera</span><br /><span style="color:#9999ff;">Difetti:</span> <span style="color:#ff6600;">perchè, ho difetti?</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="color:#ff99ff;">Cosa vuoi dire alla gente che leggerà questo post?</span> <span style="color:#ff0000;">Avete sprecato 10 minuti del vostro tempo inutilmente...tornate a fare le votre cose vah!</span></span></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-90660244735228375402008-08-05T20:17:00.021+02:002008-12-10T23:05:16.797+01:00LA SCIENZA DELLA FANTASCIENZA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2AHI8mRNWv62tl2pG21rVnLkkpFgXl_A7Z2zRBowdbaWaoyqo2dOC2alK4dQj3u8vrNfgu81QaK8VpPQ8F-LTKWmbP5gPphbLC2ufXsSvkH8VDgJN0b_Nq2GMoTY7aI740XcF_h9s60/s1600-h/H53277.jpg"><span style="font-family:georgia;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231196645937530226" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2AHI8mRNWv62tl2pG21rVnLkkpFgXl_A7Z2zRBowdbaWaoyqo2dOC2alK4dQj3u8vrNfgu81QaK8VpPQ8F-LTKWmbP5gPphbLC2ufXsSvkH8VDgJN0b_Nq2GMoTY7aI740XcF_h9s60/s200/H53277.jpg" border="0" /></span></a><span style="font-family:georgia;"> Premetto. Ho preso le pillole del buon umore, che limitano i miei scatti malefici, e annodano la lingua biforcuta...ma non so se hanno effetto sino a sera...quindi io scrivo e vediamo cosa ne viene fuori...<br /><br /></span><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Detto questo...Ho fatto una bellissima, meravigliosa, fantastica scoperta. Sarà per questo che c'ho tre ore di sonno e ancora non sono crollata, sono troppo eccitata.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Tutto ciò è meglio della scoperta dell'America, meglio dell'invenzione della radio, meglio delle ricerche contro l'AIDS, insomma avrete capito che è il meglio del meglio.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">E io che mi andavo lamentando e dicendo che non trovavo niente di interessante, tanto che mi stavo dando a quei dilettanti di Pirandello, Pasolini...pensate che volevo leggere Il richiamo della foresta!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Il libro di cui sto per parlare, è un libro fantasy, è un libro...dell'orrore...si!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Si tratta di alieni e di corpi estranei alla terra, si tratta di intelligenze superiori: le menti dell'autrice, dei personaggi, sono menti superiori alla mia, a quella di Calendula...insomma sono superiori e basta.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">So per certo che questo libro mi ha cambierà la vita appena letto... io, grazie a questo libro, troverò la mia strada, oggi ho trovato il sogno da seguire, da inseguire. Stanotte mi concentro e sogno Scamarcio. Vi piace lo Scamarcio???</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">eh?? si? Allora beccatevi sto libro!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:130%;"><em><strong>SOGNERO' RICCARDO SCAMARCIO</strong></em>. </span><span style="font-size:85%;">(<strong>l'importante è saperlo prima.</strong>)</span></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Matà! Matà! Riccardo Scamarcio. </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">La trama è molto profonda ed elaborata. Ma quanti anni c'avrà sta santa donna che un giorno si è alzata e ha deciso di scrivere un libro fantasy/horror del genere?</span></div><br /><div align="justify"><em><span style="font-family:georgia;">Chicca la protagonista vive in una familia di genitori separati. una notte inizia a sognare il suo idolo Riccardo Scamarcio; il giorno seguente racconta tutto alla sua migliore amica Gaia e lei le crede sensa mai dubitare. Prosegue così per mesi.</span></em></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Eccola qua...cosa possiamo dire di sta trama...io avrei tre aggettivi: <strong>sintetica</strong>, <strong>veloce</strong>...<strong>efficace</strong>! </span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Più che altro a me questa sembra un'isigazione al suicidio...'<em><strong>prosegue così per mesi'</strong></em>...i latitanti proseguono <strong><em>così</em> </strong>per mesi, i politici proseguono <em><strong>così</strong></em> per mesi...i decerebrati proseguono <em><strong>così</strong> </em>per mesi.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong>ERGO</strong>...Ho vagliato tre strade...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:130%;"><strong>PRIMA STRADA</strong> </span><span style="font-size:100%;">(TERRIBILE, TREMENDA STRADA, PRIVA DI USCITA)</span></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">a prima lettura mi son detta "ma sarà mica che questa s'è rincoglionita quando i genitori si sono separati'? Poi però mi sono ricordata che anche i miei si sono separati...la sola differenza sta nel fatto che il mio cervello non ha avuto queste strane e tristi conseguenze, nè ha avuto dei danneggiamenti permanenti che mi permettessero di scrivere boiate - anche se le boiate le scrivo lo stesso, almeno ho la decenza di non darmi alla letteratura. </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><span style="font-size:130%;"><strong>SECONDA STRADA</strong></span> (CI DEVE ESSERE PER FORZA UN'ALTRA STRADA!).</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Ho sentito dire che il modo più efficace di combattere le proprie paure è quella di farsele amiche. Allora sono giunta alla seguente conclusione: questa sicuro c'aveva una matta paura di sto tipo che la notte le andava a fare due palle tante, sicuramente si svegliava urlando nella notte sudata chiedendo pietà. </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;"><strong><span style="font-size:130%;">TERZA STRADA</span></strong> (PIU' RAGIONEVOLE E ACCETTABILE CHE GIUSTIFICHEREBBE TALE COMPORTAMENTO) l'autrice del libro sta cercando di avere la benevolenza dello Scamarcio per toglierlo come guardia del corpo di Balua e farlo suo...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Riccardo Scamarcio sarà pure bellissimo (?), ma pure Raul Bova è bellissimo, bravissimo, buonissimo.... eccetera eccetera eccetera, ma non c'hanno mai scritto un libro...e anche amando alla follia quest'uomo...non credo che mai e poi mai andrei a leggere (men che meno scrivere) un libro sui nostri incontri notturni (<span style="font-size:85%;">PICCOLO INCISO</span>: qui voglio vedere se una persona in particolare avrà da puntualizzare qualcosa...premio? un sacco di risate mie...)...io nel frattempo potrei limitarmi a sognarlo...anche se non è mai capitato. Certo spero che lo Scamarcio non mi venga mai in sogno, perchè mi sta così tanto antipatico che potrei vomitare sul cuscino e poi mia madre se la prende con me e mi manda in punizione a vedere tre metri sopra il cielo magari senza nemmeno darmi le pillole del buon umore...e magari mi fa leggere ad alta voce le pagine del libro...no no...grazie lo stesso...passo per questa volta...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;font-size:130%;">EDIT IMPORTANTE CHE PORTERA' ALLA DERISIONE DELLA SOTTOSCRITTA...E CHE NON C'ENTRA UNA MINCHIA COL POST MA CHE DEVO DIRE.......CALENDULA!!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:georgia;font-size:130%;">Hai presente quando mi scrivesti un commento 'ti chiamerò Ghiro d'Italia'??...bè....credo di averla capita solo ora!!!</span></div><br /><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-59114325527446668412008-08-05T12:26:00.007+02:002008-12-10T23:05:17.234+01:00LA GABBIANELLA E IL GATTO<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxe2OvFbl33z2HMId-vSHAYNBNvNibFGfBcKyu0JcqCJa8qe2oOrFC4w_8t_Vo_uAN3LaZBpQnWUfprAO_4il_YMMdTmJYinrzWdWiIRmtKP0yfcd03pRUUUOxSGA5xifABiEy57CjTT8/s1600-h/PDVDgab1.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5230982238680185090" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxe2OvFbl33z2HMId-vSHAYNBNvNibFGfBcKyu0JcqCJa8qe2oOrFC4w_8t_Vo_uAN3LaZBpQnWUfprAO_4il_YMMdTmJYinrzWdWiIRmtKP0yfcd03pRUUUOxSGA5xifABiEy57CjTT8/s200/PDVDgab1.jpg" border="0" /></a><span style="font-family:georgia;">"Vola!" Miagolò Zorba allungando una zampa e toccandola appena.<br />Fortunata scomparve alla vista, e l'umano il gatto temettero il peggio. Era caduta giù come un sasso. Col fiato sospeso si affacciarono alla balaustra, e allora la videro che abtteva le ali sorvolando il parcheggio e poi seguirono il suo volo in ato, molto più in alto della banderuola dorata che corona la singolare bellezza di San Michele.<br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Fortunata volava solitaria nella notte amburghese. Si allontanava battendo le ali con energia fino a sorvolare la gru del porto, gli alberi delle barche,e subito dopo tornava indietro planando, girando più volte attorno al campanile della chiesa.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Volo! Zorba! So volare!" Strideva euforica dal vasto cielo grigio.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">L'umano accarezzò il dorso del gatto.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Bene, gatto. Ci siamo riusciti" disse sospirando.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Si, sull'orlo del baratro ho capito la cosa più importante" miagolò Zorba.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Ah si? E cosa hai capito?" chiese l'umano.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Che vola solo chi osa farlo" miagolò Zorba.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">"Immagino che adesso tu preferisca rimanere da solo. Ti aspetto giù." Lo salutò l'umano.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;">Zorba rimane a contemplarla finchè non seppe se erano gocce di pioggia o lacrime ad annebbiare i suoi occhi gialli di gatto nero grande e grosso, di gatto buono, di gatto nobile, di gatto del porto.<br /></span></div><div align="justify"><span style="font-family:georgia;font-size:85%;">Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - Luis Sepùlveda.</span></div><div align="justify"></div>Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8754161429663543616.post-19841246985859124102008-08-04T16:42:00.009+02:002008-12-10T23:05:17.436+01:00E' UNO SCHERZO?<div align="justify">Vi sono mancata come la peste??</div><div align="justify">Giuro, volevo avvisare, solo che non ne ho avuto il tempo...mia madre si era impazzita...mi ha buttata prima giù dal letto, dopo di che mi ha fatto cercare 10.000 alberghi in tutta Italia.<br />Firenze, Roma, Venezia, fino a quando poi ha deciso che dovevamo andare a mare.<br />Voleva andare a Lecce e a quel punto io le ho detto che se lo poteva scordare.. e via alle litigate...mi ha mandata al diavolo almeno 4 volte...povera me...poveri figli...<br />va bene...prima di tutto bisogna dire che ci siamo perse (colpa mia, ammetto, mia madre si fida troppo di me e delle mie mappe) ma almeno ci siamo divertite, non ho litigato con nessuno, mi sono comportata (<strong>troppo</strong>) bene, non ho fatto scherzi (ma solo perchè non ne ho avuto il tempo), abbiamo preso in giro strana individui usciti forse in libertà vigilata da qualche zoo... il cameriere ci ha provato con mia madre...io da buon cane da guardia l'ho diciamo....fulminato....credo che ci abbia rinunciato....dopodichè siamo tornate felici contente e abbronzate alla base...</div><div align="justify"> </div><div align="justify">...</div><div align="justify">...</div><div align="justify">...<br />il risultato di questo post voleva essere questo....<br /><br /><span style="font-size:180%;">AH AH AH AH AH</span><br /><br />DA NOTARE IL PREZZO<br /><br /><br /><br /></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibv0Uu0o2LT5j7GOLhhw34fKlOqtY6w_X-GtRjfhGXRZLjsT34JU8q-3slsYCe_tRQobXTCJfvrr12NCgy1-sn5A3PlN9jppdrvi3dbAnNrcsIrEBE-iTWE1MP0UbSpX4teCi4eEfW2Bc/s1600-h/gggg.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5230673184025761490" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibv0Uu0o2LT5j7GOLhhw34fKlOqtY6w_X-GtRjfhGXRZLjsT34JU8q-3slsYCe_tRQobXTCJfvrr12NCgy1-sn5A3PlN9jppdrvi3dbAnNrcsIrEBE-iTWE1MP0UbSpX4teCi4eEfW2Bc/s320/gggg.jpg" border="0" /></a><br /><span style="font-size:130%;">chiamate subito!!<br /></span><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5230725968423050802" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLlzmc1YVuxlIaSo5v0EFWWOoSvhqmlqM5nHWdueU1-4nlOWUsR0LGUzveBzRy0ZyYhBypwvk-fk00vDPAcCriuIQqB_jkuBD50-HD93m_86X4C_y90gocr-PoFpJ9jEi6GlxWWRl4u4c/s320/Immagine.bmp" border="0" /><br /><br />a proposito devo fare un post come si deve che così non va affatto bene....Bìhttp://www.blogger.com/profile/15925817129633202305noreply@blogger.com8