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il ventaglio di pagine


CARLO RUTA - FIRMA LA PETIZIONE!
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Io mi girai e vidi un arcobaleno che non andava e non veniva, che semplicemente stava , facendo ponti per i mondi, facendo ponti per i sogni.


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...tutto è ancora da fare, da sognare, da lottare...

mercoledì 3 settembre 2008

HO ANCORA MAL DI PANCIA

Dopo esserci sistemate in cabina e aver conosciuto il nostro cameriere (che ficata) siamo corse di sopra per pranzare...al buffet...quanta cazza di roba. Io ho mangiato solo patatine e pizza...mia madre altro...e così il prim giorno è andato tra qualche tuffo in piscina e una volata al buffet (che funzionava sino all'una di notte).
Il pomeriggio mentre provavo a far passare la nausea e a dormire un pò quel gran rompiballe del direttore di crociera (l'uomo più esaurito del mondo) è entrato nei miei sogni per annunciare la prova di evaquazione o una cosa del genere. La prova sarebbe avvenuta entro le 4. Mia madre ovviamente non era in camera e i cellulari in mare aperto non funzionava. Allora ho pensato 'cazzo', già quella è stonata, figuriamoci se va a sentire quello che dicono all'autoparlante...quindi ho pensato di andala a cercare, ma in dodici piani di nave, dove credevo di andare? Quindi mi sono rimessa a dormire...e ho aspettato le 4. A quell'ora mamma non era ancora rientrata in camera per prendere il suo giubbotto...Bene, ho pensato, adesso se la vede da sola. E sono uscita dalla stanza a seguire l'esercitazione...due palle di esercitazione...tutti in fila...madò risparmio i dettagli. Sono quindi tornata in camera e ho trovato mia madre sorridente

"è stato divertente" mi ha detto sorridendo soddisfatta...io non la pensavo esattamente come lei dato che non vedevo l'ora di avere la testa di qualcuno su un piatto d'argento. "peccato che non c'era la mia bambina con me" e io nel frattempo pensavo "meglio che non c'era la mia mammina con me"

Il giorno seguente la nave è arrivata in Grecia alle 7.20 del mattino. Dopo essere stata svegliata ed essermi ovviamente incazzata per l'orario, ma non solo dato che sul mio cellulare erano arrivati 7 messaggi e il mio traffico disponibile era stato praticamente rposciugato. Ancora peggio. La giornata non prometteva niente di buono. E avrei avuto ragione. Quindi mi sono alzata verso le dieci e appena finito siamo scese dalla nave e ... che delusione! Non c'era un'emerita minchia da fare, siamo duvute rimanere nelle parti del porto dove non c'era nulla da vedere, la cosa più interessante che abbiamo trovato e visto è stata questa:

andando ci siamo imbattute solo in certi negozietti che ci hanno stancate presto dato che vendevano tutti le stesse cose. Quindi mia madre si è data da fare per trovare un telefono e chiamare mio fratello (che aveva da dirgli poi non lo so proprio) ... mi sono affrettata a farla allontanare dato che dei tedeschi si sono attaccati al telefono e non lo hanno abbandonato. Siamo ripartite verso le due e mezzo, ma noi siamo rientrate prima, molto prima...fu così che abbiamo detto ciao alla Grecia...anche se...

Fortunatamente il giorno seguente siamo scesi ad Izmir, che ha del tutto cancellato la delusione del giorno prima. Appena ho guardato Omar negli occhi ho capito che sarebbe stata una giornata molto molto molto divertente...Dimenticavo di dire che Omar è stato il nostro taxista, difatti non avevamo intenzione di rimanere a Izmir e abbiamo deciso di andare ad Efeso e qui entrano in gioco Vittorio e Maria Grazia due ragazzi napoletani che ci hanno fatto compagnia tutta la giornata e l'hanno resa molto più leggera...Vittorio era davvero un tipo, con una comicità naturale, ha fatto amicizia con Omar, ha cercato di parlare in inglese (mmmmmm) e i dolori allo stomaco si facevano sentire per le risate.
Voleva 100euro per 50 km...siamo arrivato sino a 70, non siamo riusciti a fare di meglio.Era ovvio che un taxista fosse così spericolato? Bè io non lo sapevo, ma mi ha divertita molto sentire Maria Grazia e mia madre gemere per la paura. E dalle Vittorio a punzecchiarlo "mi aspettavo di più da uno come te" ...eccetera eccetera...prima abbiamo visitato la casa della madonna...

"questa è la casa della Madonna? Ma è un buco!"
"la Madonna non era ricca" mi ha detto Vittorio
"ma non così povera da non avere un tetto"
"sarà crollato".....................

Tanto ha fatto che ci ha convinte che questa fosse la casa della Madonna sino a quando quella grande donna di Maria Grazia ha trovato la vera casa della Madonna...e che cazzo! Vi risparmierò le nostre foto con il fazzoletto in testa, no perchè non eravamo graziose, ma perchè è davvero imbarazzante...
Continuerò presto con il racconto i Efeso e Istambul...e altre avventure di mia madre...


2 commenti:

Kaishe ha detto...

Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi

Non era ricca ma nemmeno una talpa, per vivere sottoterra...

Ciao Rob... spettacolosi i tuoi racconti.

Io molto meno pudica di te ho postato la mia foto con bandana e viso sfatto durante un'escursione...

Un bacio... a te e tua madre che mi piacerebbe proprio conoscere...

Lindylinda ha detto...

.. ecco la seconda risata di gusto della gioranta!!!

Attendo numerosa efeso!!


IL NOSTRO ESERCITO INVINCIBILE,
I NOSTRI SPLENDIDI EROI DI TUTTI I GIORNI, I NOSTRI GUERRIERI COLORATI CHE OGNI MATTINA VESTITI DI MILLE COLORI OCCUPANO LE AULE, LE STRADE, LE PERIFERIE, I CORTILI DI QUESTA NOSTRA ITALIA,

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI FRATELLI, CHE SONO I NOSTRI SOGNI DI SEMPRE, SEMPRE UGUALI E SEMPRE DIVERSI.
LE NOSTRE PAURE E LE NOSTRE SPERANZE,
I NOSTRI MILLE DUBBI E LE NOSTRE CERTEZZE.

COME LE GOCCE DELLA PIOGGIA DANZIAMO SULLA VOSTRA ARROGANZA E DIVENTIAMO FIUMI DI GIUSTIZIA, TORRENTI IMPETUOSI DI RIVOLTA AI VOSTRI CRIMINI, ALLA VOSTRA INDIFFERENZA COMPLICE, ALLA VOSTRA AMBIGUITA' CONSAPEVOLE.

NOI SIAMO I VOSTRI FIGLI, I VOSTRI FRATELLI, I VOSTRI MIGLIORI AMICI, E SIAMO UNA MOLTITUDINE, UN' ECO SENZA FINE DI SUSSURRI E DI SGUARDI CHE NON FINISCONO.

NON FINISCONO NELLA POLVERE DELLE MACERIE,
NON FINISCONO NEL DOLORE DELLA TORTURA,
NON FINISCONO NELLA VIOLENZA DEL RICATTO,
NON FINISCONO NELLA VILTA' DI CHI ABUSA.

ED E' UN ESERCITO INVINCIBILE, PERCHE' SIAMO I VOSTRI SOGNI PERDUTI, LA VOSTRA UMANITA' SVENDUTA, LA VOSTRA DOLCEZZA RIMOSSA, LA DIGNITA' CHE AVETE TRADITO.

gruppo capitano ultimo