IL NUOVO BLOG CHE TI INSEGNA A VOLARE CON LA FANTASIA...


il ventaglio di pagine


CARLO RUTA - FIRMA LA PETIZIONE!
.............................................................................

Io mi girai e vidi un arcobaleno che non andava e non veniva, che semplicemente stava , facendo ponti per i mondi, facendo ponti per i sogni.


.............................................................................
...tutto è ancora da fare, da sognare, da lottare...

venerdì 16 maggio 2008

I CANTASTORIE (secondo tempo)

Per la sezione delle fiabe, ne abbiamo una tutta nuova...

LE FATE BIANCHE
C'erano una volta due sorelle di cui nessuno sapeva l'eta'. Passavano le loro giornate filando e cantando. Alcune donne del paese avevano ricevuto in dono dalle due fate bianche una matasse di lino. Le donne beneficate godevano del privilegio di possedere matasse inesauribili; ma dovevano lavorare ogni giorno, comprese le feste, anche solo per pochi minuti. E guai se si lamentavano o filavano controvoglia, perche' tutto scompariva e il lavoro di mesi andava in fumo. nel paese abitva una donna molto ambiziosa. Aveva tre belle figlie e un marito che considerava di posizione sociale non abbastanza elevata. Ma un giorno l'uomo, con imbrogli, era riuscito a fare un buon affare. La donna decise di cucirgli un vestito per il giorno della firma del contratto. Penso' allora di andare dalle bianche fate per chiedere loro consiglio. Le due sorelle offrirono alla donna una matassa di filo d'oro. L'uomo allore si reco' al palazzo del comune per firmare i documenti, con un vestito splendido. Ma, quando ormai la cerimonia stava per finire, scoppio' una fragorosa risata generale perché il marito della donna ambiziosa, se ne stava in mutande, rosso come un papavero, a guardare quella folla piegata in due dalle risa. La colpa era della moglie, che era a casa a lavorare al telaio e stava imprecando contro la conocchia fatata che le aveva impedito di assistere alla cerimonia.

tratto da
http://www.unmondodifiabe.esmartkid.com/

Nessun commento:


IL NOSTRO ESERCITO INVINCIBILE,
I NOSTRI SPLENDIDI EROI DI TUTTI I GIORNI, I NOSTRI GUERRIERI COLORATI CHE OGNI MATTINA VESTITI DI MILLE COLORI OCCUPANO LE AULE, LE STRADE, LE PERIFERIE, I CORTILI DI QUESTA NOSTRA ITALIA,

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI FRATELLI, CHE SONO I NOSTRI SOGNI DI SEMPRE, SEMPRE UGUALI E SEMPRE DIVERSI.
LE NOSTRE PAURE E LE NOSTRE SPERANZE,
I NOSTRI MILLE DUBBI E LE NOSTRE CERTEZZE.

COME LE GOCCE DELLA PIOGGIA DANZIAMO SULLA VOSTRA ARROGANZA E DIVENTIAMO FIUMI DI GIUSTIZIA, TORRENTI IMPETUOSI DI RIVOLTA AI VOSTRI CRIMINI, ALLA VOSTRA INDIFFERENZA COMPLICE, ALLA VOSTRA AMBIGUITA' CONSAPEVOLE.

NOI SIAMO I VOSTRI FIGLI, I VOSTRI FRATELLI, I VOSTRI MIGLIORI AMICI, E SIAMO UNA MOLTITUDINE, UN' ECO SENZA FINE DI SUSSURRI E DI SGUARDI CHE NON FINISCONO.

NON FINISCONO NELLA POLVERE DELLE MACERIE,
NON FINISCONO NEL DOLORE DELLA TORTURA,
NON FINISCONO NELLA VIOLENZA DEL RICATTO,
NON FINISCONO NELLA VILTA' DI CHI ABUSA.

ED E' UN ESERCITO INVINCIBILE, PERCHE' SIAMO I VOSTRI SOGNI PERDUTI, LA VOSTRA UMANITA' SVENDUTA, LA VOSTRA DOLCEZZA RIMOSSA, LA DIGNITA' CHE AVETE TRADITO.

gruppo capitano ultimo