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CARLO RUTA - FIRMA LA PETIZIONE!
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Io mi girai e vidi un arcobaleno che non andava e non veniva, che semplicemente stava , facendo ponti per i mondi, facendo ponti per i sogni.


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...tutto è ancora da fare, da sognare, da lottare...

martedì 10 giugno 2008

I CANTASTORIE (terzo tempo)

questa fiaba, come spesso accade, l'ho trovata tra vecchie scartoffie, l'avevo stampata, mesi fa, dopo che era stata postata. Oggi mi è venuta in mente, l'ho cercata come una pazza tra i fogli che qualche tempo fa avevo tolto dalla mia bacheca e buttato nella scrivania...ECCOLA QUI...

C'era una volta un giovane in mezzo ad una piazza gremita di persone che diceva di avere il cuore più bello del mondo. Tutti quanti glielo ammiravano, era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano più il giovane di vantava di quel suo cuore meraviglioso. All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio,che emegendo dalla folla disse:

" beh a dire il vero...il truo cuore è molto meno bello del mio." Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi si tutti. Certo, quel cuore batteva forte, ma era coperto di cicatrici. C'erano delle zone dalle quali erano sraru asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non cambaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto ed era anche pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse il più bello.

Il giovane guardò come era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:

"starai scherzando!" disse. "confronta il tuo cuore col mio, il mio è perfetto, mentre il tuo cuore è un rattoppo di ferite e lacrime"

"E' vero!" ammise il vecchio "il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, nel mio ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato un pezzo del mio amore, alla quale ho dato un pezzo del mio cuore e spesso, ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma certo ciò che dai non è mai esattamete uguale a ciò che ricevi, e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato, ciascuno mi ricorda l'amore che ho cpndiviso. Altre volte, invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto e questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone, e chissà: forse un giorno ritorneanno e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi adesso cosa sia il vero amore?"

Il giovane, era rimasto senza parole e lacrime copiose gli rigavano il volto. Allora prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'ho offrì con le mani che gli tremavano, IL vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi ne prese un pezzo rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:

"se la note musicale dicesse che non è la nota a fare la musica...non ci sarebbero le sinfonie..
se la parola dicesse che non è una parola che può fare la pagina...non ci sarebbero i libri...
se la pietra dicesse che non è una pietra che può alzare un muro...non ci sarebbero le case...
se la goccia d'acqua dicesse che non è una goccia d'acqua che può fare un fiume...non ci sarebbero gli oceani...
se l'uomo dicesse che non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo..non ci sarebbero mai nè giustizia, nè pace, nè felicità sulla terra per gli uomini"

Dopo aver ascoltato, il giovane, guardò il suo cuore, che non er più il cuore più bello del mondo, eppure lo trovava più meraviglioso che mai perchè l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.
Ogni persona, con il suo cuore, con i suoi bitorzoli, con i suoi vuoti e con tutto ciò che nel corso degli anni si è donato e si è ricevuto.

Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota
Come il libro ha bisogno di ogni parola
Come la casa ha bisogno di ogni pietra
Come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua
Così il mondo ha bisogno di noi, ha bisogno del nostro amore, perchè siamo unici ed insostituibili

3 commenti:

Lindylinda ha detto...

Roberta.. grazie per esser passata farmi visita.. sei la benvenuta!!!!

Vieni pure quando vuoi!!!

Kaishe ha detto...

Direi che è una bella favola da leggere prima di andare a nanna...

Confermo: mi piaci proprio... e se tu te ne stessi bella tranquilla e soddisfatta del tuo essere, e non avessi nemmeno un piccolo ripensamento, e non ti sentissi (almeno talvolta) a disagio... beh... non saresti la bella persona che ti sei svelata oggi a un gruppo di blogger che avevano bisogno di confrontarsi con pacatezza...

Sei stata una bella sorpresa... mo' hai quasi l'impegno di continuare...

Buonanotte, cara Roberta!

P.S.: sei del '90?
Il mio penultimo gruppo di catechismo era del '90 e lo scorso anno ho fatto da madrina di Cresima alla ragazzina più splendida del gruppo...
Quarta superiore, dunque... Com'è andata? (è una domanda retorica...)

P.P.S.: l'interrogatorio sarà così... niente di spaventoso... siamo solo un pochettino curiose... Ma la curiosità è sintomo di intelligenza, no?

Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi

ha detto...

cara kaishe,
io quasi sono stata contenta di aver perso l'autonus stasera e quindi di non essere uscita, non avrei parlato con voi...è stato un piacere, davvero...un piacere...contenta io di avervi conosciute..

si sono del '90...quasi 18enne quindi...manca poco...quindi armate anche lì al nord i vostri pali con gomma che può essere che arrivo con la macchina sino a li

ti ringrazio per le belle parole...davvero...e io me lo prendo l'impegno di continuare perchè mi siete piaciute un sacco anche voi...

allora per domani non mi preparo psicologicamente :D

a domani kai...buonanotte


IL NOSTRO ESERCITO INVINCIBILE,
I NOSTRI SPLENDIDI EROI DI TUTTI I GIORNI, I NOSTRI GUERRIERI COLORATI CHE OGNI MATTINA VESTITI DI MILLE COLORI OCCUPANO LE AULE, LE STRADE, LE PERIFERIE, I CORTILI DI QUESTA NOSTRA ITALIA,

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI FRATELLI, CHE SONO I NOSTRI SOGNI DI SEMPRE, SEMPRE UGUALI E SEMPRE DIVERSI.
LE NOSTRE PAURE E LE NOSTRE SPERANZE,
I NOSTRI MILLE DUBBI E LE NOSTRE CERTEZZE.

COME LE GOCCE DELLA PIOGGIA DANZIAMO SULLA VOSTRA ARROGANZA E DIVENTIAMO FIUMI DI GIUSTIZIA, TORRENTI IMPETUOSI DI RIVOLTA AI VOSTRI CRIMINI, ALLA VOSTRA INDIFFERENZA COMPLICE, ALLA VOSTRA AMBIGUITA' CONSAPEVOLE.

NOI SIAMO I VOSTRI FIGLI, I VOSTRI FRATELLI, I VOSTRI MIGLIORI AMICI, E SIAMO UNA MOLTITUDINE, UN' ECO SENZA FINE DI SUSSURRI E DI SGUARDI CHE NON FINISCONO.

NON FINISCONO NELLA POLVERE DELLE MACERIE,
NON FINISCONO NEL DOLORE DELLA TORTURA,
NON FINISCONO NELLA VIOLENZA DEL RICATTO,
NON FINISCONO NELLA VILTA' DI CHI ABUSA.

ED E' UN ESERCITO INVINCIBILE, PERCHE' SIAMO I VOSTRI SOGNI PERDUTI, LA VOSTRA UMANITA' SVENDUTA, LA VOSTRA DOLCEZZA RIMOSSA, LA DIGNITA' CHE AVETE TRADITO.

gruppo capitano ultimo