IL NUOVO BLOG CHE TI INSEGNA A VOLARE CON LA FANTASIA...


il ventaglio di pagine


CARLO RUTA - FIRMA LA PETIZIONE!
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Io mi girai e vidi un arcobaleno che non andava e non veniva, che semplicemente stava , facendo ponti per i mondi, facendo ponti per i sogni.


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...tutto è ancora da fare, da sognare, da lottare...

lunedì 30 giugno 2008

ECCO...

Ecco e dalle risate passiamo a quel qualcuno che stasera ha fatto sciogliere il mio cuoricino di pietra. Non è un premio, è molto di più, molto di più. E' la nostra dichiarazione di amicizia. Ecco adesso basta così che mi sento una stupida. La metto qui come mi è stata fatta.




Visto che te odi questo cantante...Ho pensato che fosse la canzone più adatta per te,perchè ogni volta che la ascolto associo a ogni parola il tuo viso,i tuo consigli...Il tuo essere la mia sorella maggiore mancata...Ti voglio bene, veramente



Viva-Luciano Ligabue...=)!
Questa qua è per te
e anche se non e` un granché
ti volevo solo dire
che era qui in fondo a me.
E` per te che lo sai
di chi sto parlando
dai e ti piacerà un minuto
e poi te ne scorderai.


Perché sei
Viva viva così come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai e sei
viva viva per quella che sei
sempre pronta, sempre ingorda
sempre solo come vuoi....

Questa qua e` per te che non
ti puoi spegnere non hai mai
avuto tempo devi troppo vivere
e` per te questa qua per la tua
golosità ti strofini contro il
mondo tanto il mondo non ti avrà


Perché sei
viva viva così come sei
quanta vita hai contagiato
quanta vita brucerai che sei
viva viva per quella che sei
niente rate, niente scontI
isolo viva come vuoi....

Questa qua e` per te e non e` niente facile
dire quello che non riesco
mentre tu vuoi ridere.
Perché sei
viva viva cosi come sei
quanta vita mi hai passato
e non la chiedi indietro mai
perché sei
viva viva per quella che sei
sempre pronta sempre ingorda
sempre viva come vuoi....

Questa qua e` per te
che sai sempre scegliere
e io invece non ho scelta
te la devo scrivere.



Pensavi a qualcos'altro di più rap? Lo so Roby!
Ma la tua sister è talmente stronza da nascondere un cuore dolce al suo interno!
E questa canzone è per te...Perchè sei viva, ingorda della vita, e con il tuo carattere così solare e così animalesco per certi versi, mi hai conquistato e mi hai insegnato ad apprezzare la vita. Per questo ti ringrazio. Ti ringrazio per essere il mio sostegno, il mio appoggio, la linfa che tiene le mie spalle dritte e sicure.
Grazie per le tue uscite troppo fini, per i tuoi vocaboli 'dolci' e le tue parolacce. Grazie per quella che sei, per quella che io adoro, per proteggermi sempre come se tu davvero fossi il mio angioletto custode.
Ti voglio bene, angioletto mio. Un bacione!


FEDERICA




venerdì 27 giugno 2008

NON E' TEMPO PER NOI

Avevo appena un anno quando Ligabue ha scritto questa canzone. Sono passati 17 anni..e vedo che non molte cose sono cambiate. Mi son detta: E' così e basta.

'Ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no qua non rimborsano mai...'

Ma poi...ho riflettuto....Ma è così davvero????

Ma davvero
'abbiam sogni, però troppi grandi e belli'?

Ma allora davvero sono solo sogni? Che te li sogni e basta, che te li immagini solamente, che sai non li toccherai mai? Bah.
Io sto percorrendo il ponte del mio arcobaleno, che fino a poco tempo fa di colorato non aveva proprio niente. In un anno mi sento di essere cambiata un sacco, sono un'altra, cresciuta, maturata, peggiorata caratterialmente, ma a me sto carattere del cavolo che dicono che io abbia, piace un sacco...
L'altro giorno da mia nonna mi sono state fatte delle raccomandazioni. Vacci piano, calma, fai la brava, c'è tempo, promettimi che...cosa? Io ci vado piano, faccio la brava, prometto (o almeno ci provo)..eppoi? Nonna non è la sola a farmi certe raccomandazioni, e io vorrei tanto sgarrare, ma certe promesse vanno mantenute...una promessa è un patto fatto con un amico...
Ma sto tempo che non è per noi, lo lasciamo così o lo cambiamo? Lasciamo scorrere il tempo, lasciamo che vada o gli diamo un calcio nel culo in modo che le cose cambino a nostro piacimento?
Facciamole andare come vogliamo noi. Io non so come si fa, non lo so, però so per certo che dare un calcio in culo al tempo, alle persone, a chicchesia fa sempre bene!

Non è tempo per noi - Luciano Libabue




"OGNUNO DOVRA' FARE GLI ERRORI CHE SONO PREVISTI NELLA SUA VITA"


Luciano Ligabue

martedì 24 giugno 2008

I LOVE YOU AWARD

Come al solito mi metto a scrivere di notte...oh e si avete capito che sono nottambula!! Ah ah ah, i vantaggi della vita da liceale...eh si...devi vedere poi gli svantaggi...e vabbuò...manco lo volevo fare sto post...
ma visto che (ehm ehm...ho certi doveri insomma...) ma soprattutto la Stefania mi ha dato certi poteri questo pomeriggio (ancora non ci posso credere, grazie Stefffff)...io ne abuso!!
E ancora, dopo aver ricevuto il premio 'I LOVE YOU THIS MUCH AWARD' con la seguente motivazione (matà matà che bello!):

Perchè sei una persona carina, perchè sei accorta ed incuriosita, perchè sei molto intelligente,perchè sei vigile ed interessata a quello che ti succede intorno !!!




Rigiro questo MIO premio a:


Indiano (lasciato un commento nel tuo giro di vite), Robinhood (a cui ho mandato una mail), e Daniela, a cui adesso mando una mail con connessa motivazione


Finito??? ho adempiuto ai miei doveri di detentrice del premio???
Se mi viene in mente qualcunaltro e mi gira così nel modo giusto aggiungo altri, altrimenti ciao!
Bene, con la mia solita delicatezza vi auguro una DOLCISSIMA NOTTE



SOMEWHERE OVER THE RAINBOW



Una meravigliosa canzone recita...
"somewhere over the rainbow, way up high...And the dreams that you dreamed of , Once in a lullaby.."

"da qualche parte, sopra l'arcobaleno, proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto una volta durante una ninna nanna..."

"...And the dreams that you dreamed of Dreams really do come true"

"e i sogni che hai fatto, i sogni diventano davvero realtà"

Questa canzone è verissima. Sono sicura che da qualche parte, lì dove inizia, o finisce l'arcobaleno ...i sogni diventano realtà...
Eppure c'è chi dice che l'arcobaleno è un effetto ottico,
bè...io dico che non è così! NO! AFFATTO.

L'arcobaleno non è un effetto ottico.

L'arcobaleno è simbolo di pace,
L'arcobaleno è la mia pace, sull'arcobaleno, ricordo, che credevo ci galopassero i cavalli, ci abitassero le fate...e se invece sti cavalli ci galoppassero davvero? Se davvero ci fossero ste fate? Se l'arcobaleno fosse il transito per entrare in un altro mondo? embèèè??? cosa ribattete voi che amate dire che l'arcobaleno non esiste???
La verità è che non siete riusciti a salirci, allora dite che non è fattibile, "la scienza ha sempre ragione"..eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee?????????
Lo dite solo perchè siete tanto grigi, come i palazzi delle città attorniati da tutta quella nebbia che...OH pensate...sull'arcobaleno non ci sta. Eppure quanti ce ne stanno che non sono grigi quanto voi.

Capitano Ultimo è il mio arcobaleno,
Falcone è il mio arcobaleno,
Borsellino è il mio arcobaleno,
Azzurra è il mio arcobaleno,
Indio è il mio arcobaleno,
Kaishe è il mio arcobaleno,
Daniela è il mio arcobaleno...visto che colori??
Io ho la prova che l'arcobaleno non è scienza. L'ho trovata nel sito del Capitano Ultimo

foto diretta dalla Svizzera. Grazie Donatella.

La storia dei sette arcobaleni
Il pomeriggio stava già per smettere di esserlo. C'era quel grigiobrillante che a volte annuncia anche l'aurora. Il vecchio Antonio finìdi sistemare due sacchi di caffè pergamino e si sedette al mio fianco.Io aspettavo l'arrivo di una staffetta che mi doveva aiutare adattraversare un villaggio in cui non c'erano compagni.L'attraversamento doveva avvenire di notte. Sorgeva il gennaio esorgeva il 1986. Era ancora tempo di nasconderci, di occultarci agliocchi di coloro di cui in futuro saremmo stati parte. Io guardavo verso occidente e nascosto dietro il fumo della pipa cercavo di sognare un domani diverso. Il vecchio Antonio rimase in silenzio facendo soltanto il rumore necessario per arrotolarsi con un doblador una di quelle sigarette che annunciavano fumo e storie. Ma il vecchio Antonio nonparlò. Rimase a guardare nella direzione verso cui io guardavo easpettò paziente che parlassi: " Fino a quando continueremo anasconderci dalla nostra gente?", dissi mentre l'ultima boccata di fumo scappava dal fornello della pipa. Il vecchio Antonio si schiarì la voce e decise finalmente di accendere la sigaretta e la parola. Lentamente,come chi addolcisce la speranza, il vecchio Antonio dette nuova luce alpomeriggio con la storia dei sette arcobaleni."Proprio al principio dei mondi che i nostri avi avrebbero camminato, i più grandi dèi, quelli che crearono il mondo, i primi, scesero aparlare con gli uomini e le donne di mais. Era un pomeriggio comequesto, di freddo, di pioggia, e di tremulo sole. I primi tra gli dèi si sedettero a discutere con gli uomini e le donne di mais peraccordarsi su quali cammini dovessero percorrere gli uomini e le donne veritieri. Perché questi dèi, che erano i primi, quelli che crearono il mondo, non erano autoritari come gli dèi che arrivarono dopo. Non erano prepotenti i primi dèi, cercavano di andare d'accordo tra di loro e con gli uomini e le donne di mais. Cercavano di giungere al cammino migliore insieme, mettendosi d'accordo e parlando saggiamente. Dunque in quel pomeriggio, che era uno dei primi del primo tra i mondi, gli dèi più grandi stavano a parlare con gli uomini e le donne di mais, da eguali.
Si accordavano per cercare dei buoni accordi con gli altri uomini e le altre donne, di altre lingue e di altre idee. Dovevano camminare, gli uomini e le donne di mais, molto lontano dentro il loro cuore percercare parole che potessero essere intese da altri uomini e altre donne, altri colori, altri cuori.
Dunque stabilirono quali lavori dovessero fare gli uomini e le donne di mais per dar vita a un mondo buono. E decisero che sette erano i primi lavori, quelli fondamentali per farne poi altri. E parlavano i sette primi dèi, quelli che crearono il mondo, dicendo che sette erano i lavori che dovevano essere compiuti perché il mondo fosse buono e cifacesse nuovi. Dicevano gli dèi più dovevano essere sette perché sette erano le arie e i cieli che davano un tetto al mondo, e dicevano i primi dèi che questi erano i sette cieli: il settimo cielo era quello di Nohochaacyum, il grande padre Chaac.

Nel sesto cielo stavano i Chaacob, gli dèi della pioggia.

Nel quinto i Kuilob Kaaxob, i signori del deserto.

Nel quarto cielo i guardiani degli animali.

Nel terzo cielo gli spiriti cattivi.

Nel secondo gli dèi del vento.

Nel primo, immediatamente sopra la terra, i Balamob che custodiscono le croci dei villaggi e dei campi di mais.
Nelle profondità stava Kisin, il dio del tremore e della paura, il diavolo. E dicevano anche, i primi dèi, che sette erano i colori e sette era il numero con cui si cintavano.
La storia dei colori già te l'ho raccontata un giorno, quella dei sette lavori te la racconterò se ci sarà tempo e modo che tu la ascolti e che io la racconti ", terminò il vecchio Antonio, nel momento in cui si consumava l'ultimo baglioredella sua sigaretta.Giunse il silenzio in cui il vecchio Antonio ridava forma al fumo e aisogni. Il piccolo lampo di un cerino nella sua mano e il fuoco riprese:" Dunque gli uomini e le donne di mais furono d'accordo nel fare i sette lavori perché il mondo fosse buono, e guardarono verso il luogo dove il sole e la luna si avvicendano nel loro dormiveglia e chiesero ai primi dèi quanto dovessero camminare per realizzare i sette lavori che servivano per fare nuovo il mondo. I primi dèi risposero che sette volte sette avrebbero dovuto camminare il sette, perché questo era il numero che ricordava che non tutti possono essere pari e che sempre c'èposto per un altro. Dunque gli uomini e le donne di mais annuirono e sivoltarono a guardare verso la montagna, forziere che a turno custodivai seni della madre terra, uno di giorno, l'altro di notte. E guardando,gli uomini e le donne di mais si chiesero come avrebbero saputo quantevolte è sette volte sette camminare il numero sette. I primi dèi dissero che non lo sapevano neanche loro, perché erano i primi tra gli dèi ma non sapevano tutto e dovevano ancora studiare molto e per questo non se ne andavano ma rimanevano con gli uomini e le donne di mais, per imparare insieme ciò che era nuovo. Allora i primi dèi fecero un'assemblea con gli uomini e le donne di mais e insieme si misero a pensare come trovare insieme il giusto cammino che avrebbe fatto nuovoil mondo. In ciò erano intenti, ovvero nel pensarsi, sapersi, parlarsi,impararsi, stare lì, quando la pioggia si appese proprio alla metà del pomeriggio senza cadere né salire, semplicemente restando lì. Gli uomini e le donne di mais rimasero a guardare e anche i primi dèi, e proprio lì iniziò a dipingersi un ponte di luce, nuvole e colori. Il ponte pareva venire dalla montagna e andare verso valle ma poi si videmeglio che il ponte di luce, colori e nuvole non andava da nessuna parte e non proveniva da alcun luogo ma stava semplicemente lì, sulla pioggia e sul mondo. Il ponte di luce, colori e nuvole aveva sette colori che gli facevano da frangia. I primi dèi e gli uomini e le donne di mais si guardarono e poi tornarono a guardare il ponte,

che non andava veniva ma semplicemente stava

e allora capirono che il ponte di luce, colori e nuvole non andava né veniva ma serviva per andare e per venire, e dunque furono molto felici tutti coloro che stavano a pensarsi e a impararsi, e capirono che era quella cosa buona, essere ponte perché vadano o vengano i mondi buoni, quelli nuovi che noi facciamo. Subito i musici tirarono fuori i loro strumenti e subitosi levarono in piedi i primi dèi e gli uomini e le donne veritieri e simisero a ballare perché già iniziavano a pensarsi, sapersi, parlarsi e conoscersi. Appena finito di ballare si riunirono un'altra volta es coprirono che sette volte sette significava che sette arcobaleni di sette colori dovevano passare durante il cammino perché potessero compiersi i sette lavori principali. E già sapevano che finiti i primi sette ne sarebbero seguiti altri sette, perché i ponti di colori, di nuvole e luce non vanno e non vengono, non hanno né un principio né untermine, non iniziano e non finiscono ma attraversano sempre da una sponda all'altra. Questo fu l'accordo che presero i primi dèi e gli uomini e le donne veritieri. Per questo, da quel pomeriggio di felicità e sapere, gli uomini e le donne di mais, i veritieri, passano la vitaf acendo ponti e anche nella morte fanno ponti. Sempre ponti di colori,nuvole e luce, sempre ponti per andare da una sponda all'altra, perfare i lavori che generano il mondo nuovo, quello che ci fa buoni,sette volte sette camminano gli uomini e le donne di mais, i veritieri. Facendo ponti vivono, facendo ponti muoiono.".Il vecchio Antonio tacque. Io rimasi a guardarlo e stavo quasi per chiedergli che cosa avesse a che fare tutto ciò con la mia domanda su quanto tempo avremmo dovuto nasconderci, quando una luce gli ravvivò lo sguardo e sorridendo mi indicò la montagna, a occidente. Io mi girai evidi un

arcobaleno che non andava e non veniva, che semplicemente stava , facendo ponti per i mondi, facendo ponti per i sogni.

PoesiAzione

Subcomandante Marcos
Da “Racconti per una solitudine insonne”



lunedì 23 giugno 2008

L'HO TROVATO ... ROBIN HOOD!!!!

Bè direi che questa è un'ottima notizia:

  1. perchè non dovrò pagare 5000 euro, di questi tempi non si sa mai...anche il papa avrebbe preteso quei soldi se lo avesse trovato;
  2. perchè il mio eroe, mi ha promesso di tornare...anzi no, meglio ... cito testuali parole: RobinHood sta pensando seriamente di tornare!!! "


è stata la notizia più bella che avessi potuto ricevere in questa giornata ehm...più che noiosa e molto poco eccitante...cioè rimanere chiusi in casa un giorno intero...mi sento agli arresti domiciliari...Hitler mi ha proposto di andare a prendere una granita, ma ho preferito non uscire data la pessima condizione del mio viso bruciacchiato. Ho fatto rimandare anche una pizza di classe...io ho detto andate pure senza di me...ma che ci volete fare...sono indispensabile...d'altronde se manca il pagliaccio...non si ride......ahahah...nononono...risparmio gli innocenti e me ne rimango in casa, ma solo per oggi perchè domani riprendo a far danni in giro!

OK, come al solito ho divagato, mi fermi chi può!...stavamo parlando del ritorno di Robin...vi racconto come l'ho trovato...

Per caso, gironzolando e saltellando da un blog ad un altro, ho trovato la sua foresta di sherwood, e l'ho trovata più bella che mai, certo non è quella dove lo stavamo aspettando...credo che ci dovremmo mettere d'accordo per dove meglio decidere di spostarci. Si, credo si troverà una via di mezzo...lo vedo agguerrito...bè che altro dire...

BENTORNATO ROBIN HOOD!!

QUALCUNO L'HA TIRATA...

GRAZIE AI POTERI CHE MI SONO AUTOCONFERITA (SI DICE COSI'?!)...PROCLAMO


LUTTO NAZIONALE!

QUI QUALCUNO CI HA TIRATO I PIEDI...
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... MA NON FACCIAMO NOMI

domenica 22 giugno 2008

QUAL E' DEI DUE, FASSINO? ...NON RIESCO AD INDIVIDUARLO -.-"






















Oddio questo credo che sia il post più idiota che abbia mai fatto ma non ho potuto resistere alla tentazione, appena ho associato le due figure...e dopo il post su Robin Hood e Berlusconi...nononono, non ce l'ho fatta!!!

Tranquilli...per oggi non me la prendo con nessuno...

Sapete...devo aspettare sveglia mia cugina (che mammina che sono), dorme da me che domani si va a mare...!!!!!!!
Allora perdo tempo...come mio solito insomma, sotto questo punto di vista direi, nulla di nuovo...
...tornando a noi...
adesso la mia domanda (guadate su) ha dato anche il nome al post. Qualcuno, per favore, risponda, o non sopravviverò alla gionata di domani...
  • MA CHI è FASSINO DEI DUE? A ME SEMBRANO IDENTICI...!! notevole somilianza l'ho trovata specialmente nelle orecchie e nella muscolatuta!
...sto ancora ridendo!

NB Non datemi retta, probabile che domani sto post lo cancello...anche se, ammetto, in questo momento mi sembra moooolto divertente
Notte gente!

venerdì 20 giugno 2008

V2-day FALCONE, BORSELLINO, TRAVAGLIO, VS BERLUSCONI E CUFFARO


scaricato fresco fresco da youtube

mercoledì 18 giugno 2008

CARLO RUTA - LA GIUSTIZIA DEL NOSTRO STATO GIUSTO

SO CHE VOI, MAFIOSI AL GOVERNO, PREFERIRESTE QUESTO ...


...VE LO ASPETTATE, VERO?????
AH-AH-AH-AH C'E' INVECE CHI FA QUESTO...

...QUINDI DIREI CHE LA VOSTRA SOLUZIONE E' UNA SOLA...

Quando gli uccelli cantano...chiudiamoli il becco!
Libera informazione? MA DOVE?!

Lo Stato, solitamente sceglie tra due alternative

  • perseguitiamo chi ci mette i bastoni tra le ruote;
  • uccidiamo chi ci mette i bastoni tra le ruote
GRAZIE STATO PER AVER CONCESSO LA PRIMA OPZIONE!

GRAZIE!

COMUNICATO STAMPA DI PeaceLink

L’Associazione PeaceLink esprime la propria solidarietà a
Carlo Ruta. Il giornalista siciliano è stato condannato a 8 mesi di carcere per aver ospitato sul suo sito http://www.accadeinsicilia.net/ (integralmente oscurato nel dicembre 2004) l’intervento di un ex funzionario pubblico di Ragusa. E’ questo solo l’ultimo di tanti episodi che in questi anni hanno avuto l’obiettivo di intimidire e oscurare l’informazione indipendente. Episodi che hanno colpito tra gli altri, oltre a Carlo Ruta, Umberto Santino del Centro di documentazione siciliana "Peppino Impastato" e Marco Benanti, ex direttore responsabile del portale Erroneo.org.
PeaceLink sostiene l’informazione antimafia e il giornalismo coraggioso sin dagli albori delle sue attivita’ nei primi anni ’90, quando la rivista "I Siciliani" di Pippo Fava veniva diffusa da PeaceLink sulla proprie rete di BBS. Oggi PeaceLink ospita sul proprio sito web la "Catena di Sanlibero" di Riccardo Orioles, gia’ collaboratore di Fava e cofondatore della rivista "Avvenimenti", e ha denunciato le persecuzioni legali che hanno colpito
Carlo Ruta gia’ nel settembre 2005, durante il convegno "Cyber-Freedom" al quale Ruta ha partecipato come relatore e testimone. Purtroppo questa testimonianza e’ caduta nel vuoto, scontrandosi non solo con i bavagli mafiosi di chi ha tutto l’interesse a imbavagliare voci scomode, ma anche grazie al colpevole e complice silenzio dei salotti radical-chic di certa sinistra, dove sindacalisti, giornalisti, politici e intellettuali sono pronti a difendere a spada tratta Biagi, Luttazzi e Santoro, ma diventano colpevolmente silenti (e pertanto omertosi) quando il pugno del potere mafioso colpisce attraverso i tribunali chi lavora contro il malaffare e la criminalita’ lontano dalle luci dei riflettori, dalle vetrine televisive e dalla ribalta del palcoscenico. Il convegno cyber-freedom è stato l’occasione per l’inizio di una proficua collaborazione tra PeaceLink e Carlo Ruta, che oggi collabora con il portale dell’associazione. In questi anni Carlo ha cercato di indagare e documentare tante vicende della Sicilia, spesso ambigue e oscure. E’ un lavoro che espone a rischi importanti. L’Associazione PeaceLink intende quindi stringersi attorno a Carlo e al suo coraggioso lavoro.

FIRMA LA PETIZIONE PER
CARLO RUTA

http://www.censurati.it/voxpeople/carloruta/


LA CATENA DI SAN LIBERO - 366

La Catena Di San Libero n. 366
9 giugno 2008

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"Rauss! Schnell!"

La polizia è arrivata, ha circondato il campo, ha messo la gente in fila, ha ritirato i documenti e ha cominciato a fare le perquisizioni. Fra i messi in fila e i perquisiti c'è anche una medaglia d'oro, Giorgio Bezzecchi. "Mio nonno è finito ad Auschwitz, col fascismo di allora. Mio padre è scampato per caso alle retate. Noi siamo qui in Italia da sessant'anni. Siamo italiani. Vergogna!". Imbarazzo fra i funzionari e nei giornali. Forse qualcuno ha ecceduto. Forse bisognava metterci un po' di diplomazia. "Ma con tutti gli zingari che ci sono, proprio uno con la medaglia d'oro dovevi andare a beccare!". "Un equivoco, Eccellenza. Sì, comprendo benissimo, Eccellenza. L'opinione pubblica, quel che diranno all'estero, le strumentalizzazioni...". Poi, messo giù il telefono: "Ma insomma, perché non se li vengono a perquisire loro, 'sti maledetti zingari, invece di fare i cagasentenze da Roma?". Neanche perquisire il padre di Anna Frank, ex ufficiale decorato ancorché ebreo, era stato facile a suo tempo.

Nel campo, una bambolina di pezza, abbandonata per terra in mezzo al fango. La radio trasmette Lilì Marlene, la Polizei se n'è andata senz'altri intoppi. E tutto è normale, in Italia, salvo quella targa stradale, vicino al campo zingari di Rogoredo appena "normalizzato": "via Peppino Impastato".

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Stop alle intercettazioni

Piovra, governo ladro.

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Mr Burns

Fuga di liquido dall'impianto di raffreddamento nella centrale nuleare di Krsko, 130 chilometri da Trieste. "Tanto rumore per una valvola guasta". "Andremo avanti col nucleare. Indietro non si torna". Le prossime centrali italiane verranno affidate a un boss locale albanese, Berisha.

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Lotta alla fame

"Mangiate pure ragni e cavallette: sono gustosi e molto nutrienti". I ricercatori americani: molti insetti hanno pochi grassi e abbondano di proteine.

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Adolescenza

Per noia, per imitare il film americano, per You Tube, non si sa: fatto sta che a un certo punto si son messi a sparare coi fucili a piombini contro il tram. Ferito un pensionato. I tre, su Repubblica, sono paternamente definiti "gli adolescenti". In realtà hanno diciannove, diciannove e ventitrè anni. Per chi hanno votato, il giorno delle elezioni? Chi è più italiano dei due, un fannagòt da nerbate come questi, o un rumeno che si rompe il culo a fare il muratore?

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Gli italiani e i bambini

Gli italiani non rubano i bambini. Gli sparano in mezzo alla strada, come in Calabria a Melito (regolamento di conti e pallottole all'impazzata). "Gli" italiani, o perlomeno "molti" italiani: non solo l'italiano che ha sparato, perché di cinquecento testimoni, dicono i carabinieri, non se n'è presentato nemmeno uno.

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Mezza democrazia

Catania. Un comunicato stampa del Comune (quello da cui è appena scappato Scapagnini) dà notizia del "firmato accordo fra il Comune e i proprietari dell'area di corso Martiri della Libertà", con annessa pubblica cerimonia. L'area in questione è l'ultimo pezzo dello sventramento di Catania anni '60, rimasto incompleto per varie traversie e senz'altro il più grosso boccone ancora disponibile per i costruttori catanesi.

Il comunicato elenca diligentemente tutti i partecipanti alla cerimonia. Il presidente, il prefetto, il senatore, il questore, il sindaco (ex), il "rappresentante della proprietà", l'"advisor" della proprietà e i rappresentanti "del mondo imprenditoriale, economico e degli ordini professionali di Catania". Puro Brecht. L'unica cosa che manca, e che non viene accennata mai neanche per sbaglio, è ^chi è^ la proprietà. Ciancio? Famiglia Rendo? Altri cavalieri? Il Vaticano (come in origine)? E chi lo sa. E' come dare la locandina dell'Amleto con i nomi di tutti, meno che del regista e di Amleto. Amletico, veramente. Comunque, con evidenza, il Grande Affare comincia. Sarà - come abbiamo visto - clandestino, come tutti gli affari di Catania, perché in città manca l'informazione.

Adesso, per esempio, ci sono le elezioni ma "La Sicilia" ignora completamente alcuni e appoggia arbitrariamente altri. Sono elezioni vere, quelle in cui i mezzi d'in­formazione nascondono ai cittadini una parte dei candidati? E non succede solo stavolta, o solo per caso. Sentiamo cosa afferma pubblicamente Ciancio, il pa­drone de "La Sicilia", il 24 marzo 2007:"E' vero. Il suo nome non lo pubblico [si parla di Claudio Fava, n.d.r.] perché mi insulta ogni minuto. Nessuno mi può obbligare a farlo. E se il giudice mi con­danna, presento appello... Ma scriva che tutto ciò accade per ragioni personali dell'editore, no, anzi, del direttore".
La libertà d'informazione, a Cata­nia, è solo una "questione personale". Votate, ma ricordatevi che non sono ele­zioni libere. Sono elezioni in una città di mezza democrazia.

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Il teatro e i giornalisti

Se i "media dell'odio" vi fanno paura per la loro capacità di esasperare i conflitti etnici e sociali, è il momento di spegnere la tv, chiudere i giornali e guardare da qualche altra parte, ad esempio in rete o per strada, e ritrovare l'ottimismo. Su giornalismi.info/mediarom è partita nei giorni scorsi la campagna "Giornalisti contro il razzismo", lanciata da tre colleghi (Lorenzo Guadagnucci, Beatrice Montini, Zenone Sovilla) preoccupati perché i media "rischiano di svolgere un ruolo attivo nel fomentare diffidenza e xenofobia sia verso i rom sia verso gli stranieri residenti nel nostro Paese". Oltre alla raccolta di adesioni, sul sito si è attivato anche un "Osservatorio sul razzismo nei media" che permette a chiunque di segnalare episodi di cattivo giornalismo. Un'altra iniziativa per riflettere sul rapporto tra "noi" e "gli altri" passa attraverso il teatro, da sempre un canale di comunicazione strategico quando gli altri media sono "allineati".

Il 28 maggio gli artisti del "Teatro di Nascosto" (www.teatrodinascosto.it) si sono riuniti davanti a Montecitorio partendo da Volterra per una "azione bianca" finalizzata a "portare all'attenzione del Parlamento italiano la situazione dei rifugiati". Al centro di questa performance teatrale c'è la consegna ufficiale in Parlamento della "Charta" di Volterra, un documento sulle politiche di immigrazione firmato nel novembre 2007, da parlamentari italiani ed europei appartenenti a diversi schieramenti politici, che il "Teatro di Nascosto".porterà in tourneè assieme ai suoi spettacoli per interpellare le istituzioni.

"Per alcuni mesi - scrivono gli artisti - abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo fatto un piccolo tour con lo spettacolo 'Città in guerrà', stiamo facendo le prove per il nuovo teatro reportage per l'estate che racconterà storie vere di donne del medio oriente e abbiamo dovuto cercare soluzioni per diversi problemi, economici ed organizzativi. Non che siano tutti risolti, però inizieremo un percorso bellissimo". Gianni Calastri e Annet Henneman, fondatori del "Teatro di Nascosto", lavorano da otto anni sul genere del "teatro reportage", passando attraverso Turchia, Kurdistan, Iran, Iraq, India, Calcutta per raccogliere la voce di persone, situazioni, popoli in difficoltà , storie individuali e collettive. [carlo gubitosa]

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Monnezza

Dalle intercettazioni dei magistrati napoletani, finite con venticinque arresti di altrettanti esponenti dell'establishment locale: "Qua finisce come in Vajont". "Il deposito di Villaricca ormai è una piscina di percolato". "Manca poco al bordo, copri con la sabbia". Con la legge nuova, niente intercettazioni, niente arresti e quindi niente necessità, per il Corriere della Sera, di uscire con ponderosi articoli contro i magistrati napoletani. Pierluigi Battista: "Addirittura una retata, la coreografia degli arresti in massa per sgominare una banda di malfattori. E chi sarebbero questi presunti malfattori prontamente consegnati alla giustizia con grande dispiego di forze? Tecnici che in questi anni sono stati il cuore del commissariato per l'emergenza rifiuti a Napoli".

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Freheit ist konkret

Falcone, che era un ragazzo di quartiere, da piccolo giocava a pallone nell'antichissima piazza Magione, a Palermo. "Quelli di piazza Magione", si diceva. "Sono cresciuto a piazza Magione". Ma adesso vogliono cambiarle il nome: si chiamerà - dice il comune, che non è antimafioso - Piazza Giovanni Falcone Magistrato. Protestano gli abitanti del quartiere, protesta don Giacomo Ribaudo, il coraggioso - e antimafioso sul serio - parroco del quartiere: "Il sindaco invece di intitolare strade i preoccupi dei senzatetto, dei moltissimi senza lavoro, di riportare l'ordine nei quartieri in abbandono. I nostri eroi si onorano con gesti concreti, non con le strategie mediatiche cancellando la storia".

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Arrestate quei cadaveri

Una telefonata a Zapping: "Io credo che l’immigrazione sia un affare anche per chi traffica con le pompe funebri in Sicilia. Pensi signora mia, oggi hanno trovato 'sti dodici cadaveri a ben 44 miglia dalle coste della Sicilia. Perchè li hanno portati in qua? Perché non li hanno ributtati in là sulle loro coste? Dev’esserci qualcuno in Sicilia che ci traffica". [aldo vincent]

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Marta Branchi wrote:

Il titolo di prima donna-rettore non spetta (come scrivi tu) a Cristiana Compagno di Udine ma a Biancamaria Tedeschini Lalli che già nel 1992 Rettore della allora neonata Università di Roma 3. Te l'ho voluto dire perchè mi piace che se Repubblica dice un sacco di fesserie, queste possano essere corrette invece su San Libero che è notoriamente molto più affidabile

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raffaele.simonetti@iol.it wrote:

Nel servizio sulla BBC, Report e l'Oms vorrei osservare - lungi dal voler prendere le difese d'ufficio di chicchessia - che forse vi è sfuggito un particolare che mi ha fatto invece sobbalzare: è stato infatti sottolineato nel servizio che i limiti dell'Oms, che se non sbaglio sono qualcosa come 800 volte più alti dei valori riscontrati, sono basati ^unicamente sugli effetti termici^. In altre parole finché le cellule non "friggono" va tutto bene. A questa stregua anche le case sotto le linee aeree ad alta tensione non comporterebbero rischi - cosa che nessuno più mi pare tenti di sostenere. Quanto a Paolo Attivissimo, di cui a suo tempo lessi e apprezzai qualche commento su informatica e internet, ha, a mio parere, perso ogni credito da quando difende fino all'ultimo il rapporto del Dipartimento di Stato USA sull' 11 settembre

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Fluxus wrote:

Continua il dibattito sul nucleare - non è vero che a destra si sia a favore e a sinistra contro - il discorso è ampio, articolato e trasversale. Sono di destra e amo Berlusconi! sono però contrario al nucleare dato che l'uranio sta per finire e non siamo buoni a smaltire neppure il pattume casalingo, figuriamoci le scorie nucleari! Meglio investire in recupero energetico dall'immondizia, energia solare, eolica, geotermica

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Lina Arena wrote:

Il clandestino viene punito per il solo fatto di aver messo piede nella nostra terra. Perchè non introdurre identico rigore nei confronti del padrone che non osserva la sentenza di reintegra nel posto di lavoro? Spesso costui paga la retribuzione e lascia il lavoratore fuori dai cancelli della fabbrica. Si tratta di un privilegio assurdo, malvagio che avalla una sorta di odio di classe contro il lavoratore che ha avuto ragione ma non può mettere piede nella casa di chi lo ha fatto fuori o lo ha affamato

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Daniele wrote:

Io sono un vigliacco perché sono di Bologna e tollero che il sindaco di Bologna indossi il fazzoletto al collo dei deportati di Auschwitz e poi “discuta” con il consigliere Raisi di An per intitolare una strada a Giorgio Almirante e non ho ancora cambiato città;Io sono un vigliacco perché due giorni fa ho visto sul mio stesso autobus un bestione con la svastica nera al collo e non l’ho insultato ricordandogli che Bologna è medaglia d’oro al valore militare e città martire della Resistenza, ma ho solo pensato che in quel momento ero in servizio per il Comune di Bologna e non volevo avere grane;Io sono un vigliacco, forse, ma non trovando nessuno per cui votare che rappresentasse diritti e democrazia non ho votato ed ho, comunque, permesso che vincessero i fascisti;Io sono un vigliacco perché mi sto accorgendo che, un po’ meno degli altri, ma come tanti altri, mi sto assuefacendo alle ronde, alle svastiche e ai manganelli a Chaiano e non ho di meglio che guardarli su internet.L’unica cosa è che nel mio piccolo (e lo so che è poco) sono ancora iscritto all’Anpi come antifascista, ma non sono abbastanza coraggioso da esserlo tutti i giorni

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Pigneto e dintorni

Mario wrote:

Un consiglio. Un pò di prudenza - il caso Pigneto - non guasta. Non partiamo in quarta, per poi dover fare (ma la facciamo?) marcia indietro

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Massimo B. wrote:

Caro R., sono stato testimone dei “fatti del Pigneto” e, pur apprezzando di norma i tuoi interventi, non posso fare a meno di esprimere il mio più profondo dissenso a chiunque ancora insista sulla versione del “raid fascista-xenofobo”. L’extracomunitario intervistato dal Tg1 è, nel quartiere, uno “stimatissimo” piccolo spacciatore e sfruttatore di connazionali, che fa dormire a dozzine nel suo magazzino e picchia a cinghiate se non rispettano le “sue” regole. C’è un gioco delle parti in cui ciascuno tira acqua al proprio mulino. Fino a violentare la storia e I fatti. Tanto che il quartiere forse più di sinistra di tutta Roma viene dipinto come lo scenario di una spedizione punitiva di neofascisti. Il “raid”, esecrabile in ogni caso sia chiaro, è scaturito quindi da ben altri sentimenti. E se continuiamo a ripeterci la filastrocca stonata e demodè dell’aggressione fascio-xenofoba, stiamo solo perdendo un’altra occasione per capirci qualcosa

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Paolo wrote:

Carissimo O., è disposto a rimangiarsi almeno parte degli articoli Eiar e Uovo di serpente, dopo la scoperta che la spedizione punitiva del pigneto è stata capitanata da un Cheguevarista di sinistra?
E' inutile far finta che l'esasperazione portata dalla delinquenza spicciola (che non ha colore nè etnia), facilitata delle leggi di sinistra sul'indulto e da una magistratura che dire fannullona è poco, è trasversale. Un suo affezionato ed antico lettore

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Caro Paolo e cari gli altri,

no, non sono disposto, mi dispiace. Per due motivi. Il primo è non mi convincono affatto le versioni ufficiali (Napoli, Catania, Pigneto). Su Napoli, aspetto ancora le indagini sulla sedicenne "ladra di bambini": che potrebbe anche essere stata utilizzata a freddo per un'operazione di riappropriazione del territorio da tempo programmata dalla camorra (o meglio, Sistema) locale. L'altro "furto di bambini", a Catania, è stato rapidamente smontato da un sito locale (www.step1.it) e da vari giovani giornalisti (e, prima di tutti, da Giovanna Quasimodo antica redattrice dei Siciliani). Sul Pigneto mi rendono perplesso le dichiarazioni della collega Simona Zappulla, testimone oculare, che sostiene con molta fermezza che a dirigere l'attacco era un giovane di venticinque anni, magro, e non il corpulento cinquantenne che se n'è invece assunto - senza rimetterci niente, e in un clima da "volemose bene generale" - la responsabilità. Come cronista, la faccenda mi puzza.

Il secondo motivo è che tutti questi linciaggi e pogrom - l'altro giorno hanno picchiato a sangue due omosessuali a Napoli: ma non fa più notizia - sono politici in sè, profondamente. Non tanto per l'eventuale affiliazione a questo o quel gruppo di destra o di estrema destra (che poi, in Italia, sarebbero teoricamente vietati), quando per la precisione storica con cui ripercorrono esattamente la stessa strada del primo fascismo. Il tizio del Pigneto, il "buon borgataro", con o senza Guevara, fascista resta. Anzi, tecnicamente è un perfetto nazista degli anni Trenta, un S.A., con le sue canzoni "contro la reazione", la sua bandiera rossa (con svastica) e il suo lumpen orgogliosamente esibito. Non scherziamo con queste cose. Bello er dibbattito, bella la democrazia, ma se questa faccenda va avanti ci sarà da riformare gli Arditi del Popolo nei quartieri. [r.o.]

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"Io sono Spartaco"

"Siamo tutti Pino-maniaci": l'idea è dell'associazione antimafia Rita Atria e consiste nel fatto di prendere ciascuno a turno il posto di Pino Maniaci, il coraggioso direttore di Telejato, che fa dura - e allegra - informazione antimafia in quel di Partinico. Hanno risposto in tanti, e la faccenda andrà avanti a lungo con cento facce diverse che si alterneranno quest'estate ai microfoni dell'emittente. Gli "amici", intanto, hanno chiamato la ditta dell'Adsl, spacciandosi per gente di Telejato, e hanno fatto tagliare le linee. Computer e sito fermi per un po' e poi, come sempre, di nuovo in rete più pimpanti di prima.Info: www.ritaatria.it,
http://www.telejato.it/

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http://www.ucuntu.org/

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Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche semplicemente per liberarsene, basta scrivere a riccardoorioles@gmail.com -- Fa' girare."

A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?" (Giuseppe Fava)

lunedì 16 giugno 2008

A.A.A. CERCASI ROBIN DISPERATAMENTE













Ci vedete qualche somilianza? a primo impatto direi di NO!
Facciamo sto gioco...vediamo le analogie tra i due personaggi, magari qualche somilianza la si trova...dite di no? io dico di si...ma SI! Ve la trovo io!

Analogie

Robin Hood: è una volpe ... a modo suo anche Berlusconi è un gran volpone

Robin Hood: è un ladro...bè...anche Berlusconi...cioè...! Ma come mi permetto di dire certe cose...ci vuole una querela!

Robin Hood: ha un bel sorriso...anche Berlusconi ha un bel sorriso

Robin Hood: al posto dei capelli ha i peli...bene...anche Berlusconi ha problemi di quel genere...

Robin Hood: è generoso...anche Berlusconi è generoso...con Bush però...

Robin Hood: la scampa sempre...anche Berlusconi l'ha scampata se non mi sbaglio...


Robin Hood: a volte fa il pagliaccio ... anche Berlusconi ogni tanto indossa un naso rosso...

Mi sono sforzata troppo...non riesco a trovarne altre..però se ne trovo (o se ne trovate voi...SCRIVETEMI)

aggiunte di Kaishe...che sta collaborando con grande passione a questo post...
Robin Hood: si circondava di gente non esattamente a posto con la legge... e Berlusconi?

Robin Hood: amava "papparsi" le gallinelle (si sa... le volpi amano cacciare nei pollai!)... mi pare che anche il Volpone faccia le sue battute... di caccia e non solo...

Robin Hood: era coraggioso... il nano Silviolo ricusa i giudici per stare tranquillo...

Robin Hood: era fedele... il nano Sputolo ha giurato a Montanelli che lo amava come un padre... poi lo ha ripudiato e offeso...

Robin Hood: era umile... il nano Untolo manca poci che si creda davvero figlio di Dio ( e di mamma Rosa, off course)...

Robin Hood: era un uomo (anche nei cartoni animati)... il nano Blattolo nemmeno sullo scranno da Presidente...


...passando alle cose serie...

ROBIN HOOD ... lo sto cercando da quando l'ho visto allontanarsi con la sua Lady Marian dopo il matrimonio!! Qualcuno l'ha visto? Lo sto cercando disperatamente da una vita!
Non è più tornato nella sua foresta di Sherwood...quella che amava tanto...
Le cose sono cambiate da quando non c'è più...non si danza più, non si canta più, le cascate hanno rallentato il loro andamento, non fanno più rumore come una volta, su quel rumore vi ricordate che ci ballavamo anche noi come fosse musica?
Il principe Giovanni tenta ancora di rubare il trono a Re Riccardo che da quando ha fatto ritorno dalle crociate, non è più il cavaliere combattente caparbio di una volta...
Little John assieme a Fra Tach ci prova a mandare avanti la baracca, la foresta, i bambini, ma lo vedo spesso aspettare, anche sotto la pioggia, il suo compagno di avventure...a proposito, non sorride più tanto spesso













Ci manca Robin...
L'eroe dei catoni animati, l'UNICO che abbia mai rubato ai ricchi per sfamare i poveri, e non rubato ai ricchi per sfamare i ricchi o rubato ai poveri per sfamare i ricchi...insomma avete capito...dov'è il Robin Hood del 2008?? dove sei??


ps: chiedo scusa a Berlusconi per averlo messo sulla sinistra...

pps...ancora più importante...quella cifra ... 5000 euro, fate come se non ci fosse nella foto, che poi se me lo trovate Robin, mica ve li do, ma non per cattiveria è che non ce li ho proprio 5000 euro ... li ho prestati a Berlusca ... sapete ... voleva salvare l'ALITALIA ...


domenica 15 giugno 2008

ANDREA RIVERA

Ciò che in questo video viene detto da questo strano, ma semplicemente fantastico personaggio può essere opinabile o meno; adorandolo, personalmente, sono in disaccordo con lui su determinate cose...ma l'energia e la passione che respira in questo video è quello che serve, a chi, non ci crede abbastanza. Con me ha avuto solo l'effetto di caricarmi sino ad esplodere. Quindi sedetevi per bene e raddrizzate le orecchie, anche gli asini si darebbero una mossa dopo aver ascoltato le parole di questo ragazzo.

E' ORA.. Andrea Rivera

LA MAGIA DI WALT DISNEY...

Una canzoncina recitava

"i sogni son desideri...di felicità...nel sogno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità..."

io la canticchio in continuazione...senza credermi Cenerentola.

Come mi dice sempre la mia amica Luciana "più che Cenerentola potresti essere Genoveffa...o Anastasia, è indifferente"
..okay, afferrato il concetto...è quello, ho capito...

è vero, di Cenerentola non ho niente...e neanche ho molto chiaro il concetto di Principessa ... non faccio la riverenza e parlo anche se non è il caso e se non sono interpellata, uccellini e topolini non mi acconciano i capelli al mattino, non perdo le scarpe, però, in compenso perdo la memoria...
allora sono la fata smemorina? No, neppure quello, non ho bacchetta e non sono nemmeno tanto buona nè così DOLCE...



Alle principesse, di gran lunga preferisco LILY e il suo VAGABONDO...












... il duo TIMON&PUMBA non lo cambierei con nulla al mondo





"senza pensieri la tua vita saaràà chi vorrà vivrà in libertà....hakuna matata..."






... MUFASA l'ho rimpianto anche io assieme a SIMBA...


-Guarda le stelle! I grandi re del passato ci guardano da lì!
-Davvero?
-Si'.....percio' quando ti senti solo ricordati che quei re saranno sempre li' per guidarti...e ci saro' anch'io....







.... la tenerezza di PAPERINO non mi è indifferente









....TOPOLINO è un mito...










...
senza nulla togliere a PIPPO...






giovedì 12 giugno 2008

COSA NOSTRA, CAMORRA, 'NDRANGHETA...STATO?! CI SEI?

Ecco appunto...Governo del padreterno Berlusconi ci sei? Beh a dir la verità io ti vedo e ti sento forte e chiaro...purtroppo... ma lo sapevi che Dio c'è ma non sei tu?
Sondaggio: 'Ndrangheta, Cosa Nostra, Camorra ... Altro?
Scriveteci le vostre preferenze che provvederemo a rinforzare la tua preferita...!
Da dove è uscito questo post? Fissavo il libro di Gomorra e scorrevano davanti i miei occhi le immagini che il libro propone, da brivido...allora mi chiedo perchè diavolo lo Stato si debba ricordare dei rifiuti che soffocano Napoli solo quando arriviamo alla lotta armata? Lotta armata forse esagero, ma diciamo a situazione degenerata e Napoli che si ribella?
Io CREDO che qui dobbiamo alzare i polveroni per far alzare i politici dalle loro comode poltrone. Fa male stare seduti sulle spine eh!
Gliela stanno dando vinta da anni...da anni! Togliamo i buoni dallo stato e mettiamoci i delinquenti...
Togliamo i Pino Masciari dalla circolazione, togliamo la scorta alla sua famiglia, diamolo in pasto ai feroci! Assassiniamolo noi già che ci siamo! Rendiamo pubbliche le generalità di Arciere, di Ultimo e mettiamoli in un bel piatto d'argento e consegnamoli ai boia! Seghiamo le gambe alla Boccasini, da troppo fastidio.
Ci credo troppo quando Andrea Rivera mi dice "E' ora di togliere la scorta a Roberto Saviano, ai giudici antimafia, ai giornalisti antimafia; è ora, perchè secondo me la scorta la dovremmo dare a tutti mafiosi, i corrotti politici del nostro paese perchè noi tutti insieme dobbiamo fargli un culo così a questa gente" io la sento la sua energia e gli altri? La sentono? No, quì non tutti hanno orecchie per sentire, occhi per guardare...LA BOCCA PER PARLARE (non solo per dire baggianate).
Perchè ogni giorno e in continuazione devo vedere ingiustizie e viverle ed essere delusa da un mondo che sputa addosso ai nostri uomini?
Io VOGLIO che i carabinieri siano carabianieri, senza che mi venga voglia di prenderli a calci...ehm...in faccia
io VOGLIO che i politici siano politici...
io VOGLIO che il popolo si esalti quando si parla di mafia, non solo nel 'giorno di Falcone' che arriva UNA VOLTA ALL'ANNO,
io VOGLIO che il giorno di Falcone sia tutti i giorni.
Credete che le mie siano parole senza senso unite così a cavolo perchè mi va? Bè...trovatevelo voi il senso.

Io dalla rabbia, passo e chiudo per questa sera.



IL NOSTRO ESERCITO INVINCIBILE,
I NOSTRI SPLENDIDI EROI DI TUTTI I GIORNI, I NOSTRI GUERRIERI COLORATI CHE OGNI MATTINA VESTITI DI MILLE COLORI OCCUPANO LE AULE, LE STRADE, LE PERIFERIE, I CORTILI DI QUESTA NOSTRA ITALIA,

I NOSTRI FIGLI E I NOSTRI FRATELLI, CHE SONO I NOSTRI SOGNI DI SEMPRE, SEMPRE UGUALI E SEMPRE DIVERSI.
LE NOSTRE PAURE E LE NOSTRE SPERANZE,
I NOSTRI MILLE DUBBI E LE NOSTRE CERTEZZE.

COME LE GOCCE DELLA PIOGGIA DANZIAMO SULLA VOSTRA ARROGANZA E DIVENTIAMO FIUMI DI GIUSTIZIA, TORRENTI IMPETUOSI DI RIVOLTA AI VOSTRI CRIMINI, ALLA VOSTRA INDIFFERENZA COMPLICE, ALLA VOSTRA AMBIGUITA' CONSAPEVOLE.

NOI SIAMO I VOSTRI FIGLI, I VOSTRI FRATELLI, I VOSTRI MIGLIORI AMICI, E SIAMO UNA MOLTITUDINE, UN' ECO SENZA FINE DI SUSSURRI E DI SGUARDI CHE NON FINISCONO.

NON FINISCONO NELLA POLVERE DELLE MACERIE,
NON FINISCONO NEL DOLORE DELLA TORTURA,
NON FINISCONO NELLA VIOLENZA DEL RICATTO,
NON FINISCONO NELLA VILTA' DI CHI ABUSA.

ED E' UN ESERCITO INVINCIBILE, PERCHE' SIAMO I VOSTRI SOGNI PERDUTI, LA VOSTRA UMANITA' SVENDUTA, LA VOSTRA DOLCEZZA RIMOSSA, LA DIGNITA' CHE AVETE TRADITO.

gruppo capitano ultimo